Il Salice Salentino Bianco è una delle tipologie meno note della denominazione DOC Salice Salentino, istituita nel 1976, e rappresenta l’espressione in bianco di un territorio tradizionalmente vocato alla produzione di vini rossi e rosati, situato tra le province di Lecce e Brindisi, nel cuore del Salento. La versione bianca viene prodotta principalmente con uve Chardonnay, eventualmente affiancate da Malvasia Bianca, secondo quanto previsto dal disciplinare.
Il territorio di produzione, caratterizzato da terreni calcarei, clima mediterraneo secco, alta insolazione e ventilazione costante, consente una maturazione completa delle uve, preservando al contempo una buona dotazione di acidità naturale, fondamentale per l’equilibrio e la freschezza dei vini bianchi. La vinificazione prevede pressature soffici e fermentazioni a temperatura controllata, per valorizzare le componenti aromatiche e mantenere la fragranza del frutto.
Nel calice, il Salice Salentino Bianco si presenta con un colore giallo paglierino tenue, talvolta con riflessi verdolini. Al naso offre un profilo aromatico fine e discreto, con note di fiori bianchi, frutta a polpa gialla, erbe fresche e, nelle versioni più evolute, lievi accenni minerali o agrumati. Al gusto è secco, snello, con freschezza ben definita, buona sapidità e un finale pulito e delicatamente fruttato, che ne fa un vino piacevole e immediato.
È un bianco ideale per gli abbinamenti con piatti leggeri, come antipasti di mare, crudi di pesce, insalate di mare, formaggi freschi, verdure grigliate e fritture miste. La sua versatilità lo rende adatto anche all’aperitivo, soprattutto nella stagione estiva.
Il Salice Salentino Bianco, pur non rappresentando la parte più identitaria della denominazione, offre un’interessante alternativa per chi desidera scoprire un volto più fresco e moderno del Salento vitivinicolo, confermando la potenzialità del territorio anche nella produzione di vini bianchi fragranti, immediati e piacevolmente mediterranei.







