il glossario della cucina di Quattrocalici

Fritti, fritture e spadellati

Tipi di Piatto

piatti fritti e fritture

I fritti, le fritture e i piatti spadellati sono tecniche culinarie che esaltano il sapore e la consistenza degli ingredienti attraverso la cottura ad alta temperatura. Questi metodi, se eseguiti correttamente, permettono di ottenere piatti croccanti e saporiti, mantenendo la morbidezza interna e i profumi naturali. Pur essendo diversi, condividono la capacità di trasformare ingredienti semplici in preparazioni irresistibili.

I protagonisti: ingredienti e varianti

Nei fritti, protagonisti sono spesso gli alimenti pastellati o impanati, come verdure (zucchine, melanzane, fiori di zucca), pesce (calamari, gamberi) e carne (cotoletta, polpette). Anche i dolci fritti, come zeppole o bomboloni, sono ampiamente apprezzati. La frittura si distingue per l’uso abbondante di olio caldo, che garantisce una doratura uniforme. I piatti spadellati, invece, prevedono cotture più veloci con poco olio, spesso su una fiamma vivace, come nel caso di pasta saltata (spaghetti aglio e olio, carbonara) o verdure saltate (spinaci, funghi). Questi piatti si arricchiscono grazie alla sfumatura con vino, brodo o succo di limone, che aggiunge complessità aromatica.

I segreti per preparazioni perfette

Per i fritti, la scelta dell’olio è cruciale: oli con un alto punto di fumo, come l’olio di arachidi o di oliva, sono ideali. La temperatura deve essere costante, intorno ai 170-180°C, per evitare che i cibi assorbano troppo olio. Gli alimenti devono essere asciutti prima di essere fritti, per evitare schizzi e migliorare la croccantezza. Nelle fritture, la pastella o l’impanatura deve essere leggera e ben aderente, per ottenere un risultato uniforme. I piatti spadellati richiedono un calore elevato e un movimento continuo della padella, così che gli ingredienti cuociano rapidamente senza perdere consistenza o sapore. La sfumatura con liquidi deve essere eseguita a fiamma viva per permettere la riduzione del liquido e l’intensificazione del gusto.

Abbinamenti al vino per fritti, fritture e piatti spadellati

I fritti, grazie alla loro croccantezza e untuosità, trovano il loro equilibrio con vini freschi e frizzanti, che detergono il palato. Per fritti di pesce, come calamari o gamberi, sono ideali vini bianchi minerali e secchi, come il Vermentino, il Falanghina o uno Spumante brut. Le fritture di carne, come le cotolette, si sposano bene con rossi leggeri e poco tannici, come il Pinot Nero o il Barbera d’Alba.
I piatti spadellati, più variegati, offrono diverse opzioni di abbinamento: una pasta aglio e olio trova un’ottima armonia con un Trebbiano d’Abruzzo o un Soave Classico, mentre piatti spadellati con funghi o pancetta richiedono bianchi più strutturati, come uno Chardonnay non barricato, o rossi leggeri, come un Lagrein Kretzer.