il glossario della cucina di Quattrocalici

Brasati

Tipi di Piatto

tipi piatto brasati

La cottura dei brasati: tecnica e caratteristiche

La brasatura è una tecnica di cottura lenta e umida che permette di ottenere piatti ricchi e saporiti, grazie all’uso combinato di calore moderato e liquidi aromatici. Gli alimenti, solitamente carni robuste, vengono prima rosolati per creare una crosticina saporita e poi cotti a lungo in un liquido, come brodo, vino o birra. Questo metodo consente di ammorbidire anche i tagli di carne più fibrosi, trasformandoli in piatti tenerissimi e pieni di gusto.

I protagonisti del brasato

Il brasato è protagonista della cucina tradizionale, in particolare con tagli di carne come il manzo, il vitello o il maiale. Tagli ricchi di tessuti connettivi, come il cappello del prete, la guancia o il muscolo, sono ideali per questa tecnica, poiché la lunga cottura li rende morbidi e succulenti. Anche il pollo o l’agnello possono essere brasati, offrendo varianti più leggere e aromatiche. Accanto alla carne, le verdure giocano un ruolo fondamentale: cipolle, carote, sedano e pomodori, insieme ad aromi come aglio, erbe fresche e spezie, arricchiscono il fondo di cottura, che spesso si trasforma in una salsa cremosa e vellutata.

I segreti di un brasato perfetto

Per un brasato di successo, è essenziale rosolare bene la carne in una casseruola capiente, utilizzando una piccola quantità di olio o burro. Questo passaggio serve a sigillare i succhi e a sviluppare aromi intensi attraverso la reazione di Maillard. Dopo la rosolatura, la carne viene cotta lentamente insieme a liquidi aromatici, che possono includere vino rosso, brodo o birra, spesso combinati con un concentrato di pomodoro o altre spezie. La casseruola deve essere dotata di un coperchio per mantenere l’umidità, e la temperatura dovrebbe essere costante, preferibilmente tra i 160 e i 180°C, se la cottura avviene in forno. Il tempo di cottura varia a seconda del taglio di carne, ma si aggira spesso tra le 2 e le 4 ore. Una volta terminata la cottura, è consigliabile lasciare riposare il brasato prima di affettarlo, così da permettere ai succhi di ridistribuirsi uniformemente.

Vini in abbinamento per il brasato

Il brasato, con i suoi sapori intensi e la sua consistenza morbida, richiede vini di carattere e struttura. Un brasato al vino rosso, come quello piemontese al Barolo, si accompagna perfettamente con un vino corposo e tannico dello stesso tipo, come il Barolo o il Barbaresco. Per brasati più delicati, preparati con carni bianche o sughi più leggeri, si può optare per un rosso giovane e meno tannico, come un Dolcetto d’Alba o un Chianti Classico. Nel caso di brasati alla birra o arricchiti con spezie, un rosso speziato, come il Syrah o il Primitivo, può esaltare i sapori del piatto. Infine, la salsa del brasato può essere un ottimo spunto per l’abbinamento, indirizzando la scelta verso un vino che ne completi la complessità aromatica.

Le Ricette di Quattrocalici con i Vini in Abbinamento

Nome ricetta
Brasato al barolo
Brasato alle cipolle
Brasato di vitello
Dentice brasato
Oca brasata