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Il corso sul vino di Quattrocalici - Francia - Le Regioni del Vino

Corsica

La Corsica e il vino. La storia della viticoltura in Corsica. Vitigni, denominazioni di origine e vini della Corsica. La gastronomia della Corsica e i vini.

La Corsica e il vino

La Corsica e il vino

La Corsica è famosa come meta turistica, per le scogliere a picco sul mare e per la natura incontaminata delle montagne dell’entroterra. La Corsica è però anche terra di antiche tradizioni vitivinicole, con oltre 40 varietà d’uva che vi vengono coltivate, tra cui moltissime autoctone, soprattutto a bacca nera. Il clima della Corsica è ovviamente mediterraneo, caratterizzato dalla presenza delle montagne dell’entroterra che contribuiscono alla ventilazione e a creare un’escursione termica tra il giorno e la notte della quale beneficiano i vigneti, che si possono trovare fino ad oltre 400 m di altitudine.

La storia della viticoltura in Corsica

La vite è presente in Corsica fin dai tempi più remoti, con testimonianze fossili risalenti a più di 6000 anni fa. La viticoltura conobbe un grande sviluppo all’epoca romana, ma determinanti furono i contributi dati tra il 1100 e il 1400 dalle dominazioni prima pisana e poi genovese, che hanno introdotto vitigni come il Nielluccio (Sangiovese) e il Vermentino. Il Nielluccio è il vitigno più coltivato, assieme allo Sciacarello (Mammolo), anch’esso a bacca nera. Il Vermentino rappresenta di gran lunga il vitigno a bacca bianca più coltivato nell’isola.

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Vigneti a Calvi, Corsica Image: Depositphotos.com

Le denominazioni di origine del vino in Corsica

In Corsica sono presenti ben nove AOC. Partendo da Nord, la prima che incontriamo è l’AOC Vin de Corse Coteaux du Cap Corse, con vini da uve Vermentino, e l’AOC Muscat du Cap Corse, un vin doux naturel, ossia un vino in cui la fermentazione del mosto è stata interrotta aggiungendo alcol e lasciando così un residuo zuccherino non fermentato. Un passito famoso di questa zona è il Rappu, da uve Grenache e Aleatico. La famosa AOC Patrimonio si trova alla base del Cap Corse, nella zona di Bastia, con i suoi vini anche rosati a base di Nielluccio. Più a sud, muovendoci lungo la costa ovest, troviamo le AOC Calvi e Ajaccio, con vini rossi a base di Nielluccio e bianchi basati sul Vermentino. A sud dell’isola troviamo le AOC Sartène, Vin de Corse Figari e Porto Vecchio. L’ultima denominazione d’origine è la AOC Vin de Corse, che include tutto il territorio dell’isola.

Patrimonio

La regione vinicola di Patrimonio si trova sulla costa settentrionale dell’isola, a ovest della città di Bastia, sui terreni a base di gesso e argilla intorno alla città di Patrimonio. L’uva Nielluccio è la varietà principale e solitamente compone fino al 95% dei vini rossi e rosati AOC delle regioni. I vini bianchi sono spesso Vermentino al 100%. Nel 2002 la regione ha modificato il proprio regolamento AOC relativamente alla composizione dei vini, in cui almeno il 90% dei vini rossi e il 75% dei rosati devono essere Nielluccio, con Grenache, Sciacarello e Vermentino autorizzati a completare il resto.

Ajaccio

La regione vinicola di Ajaccio comprende i vigneti che circondano la città costiera sudoccidentale di Ajaccio. La regione produce principalmente vini rossi e rosati di medio corpo prodotti principalmente da Sciacarello. I vini bianchi di Ajaccio sono spesso miscele di Ugni blanc e Vermentino.  Secondo il disciplinare AOC, i vini rossi devono contenere almeno il 40% di Sciacarello, che insieme a Barbarossa, Nielluccio e Vermentino deve comporre almeno il 60% dell’uvaggio totale. Il restante massimo del 40% può provenire da una miscela di Grenache, Cinsault e Carignan, sebbene quest’ultimo non possa rappresentare più del 15% della miscela.

Vin de Corse

Questa denominazione regionale e le sue sottoregioni rappresentano circa il 45% di tutti i vini AOC prodotti in Corsica. I vini rossi e rosati qui devono includere almeno una composizione del 50% di Nielluccio, Sciacarello e Grenache. I vini bianchi sono composti principalmente da Vermentino. Questa regione comprende molte delle più antiche aziende vinicole della Corsica fondate negli anni ’60 nelle pianure orientali dell’isola. Il Vin de Corse-Coteaux du Cap Corse si trova sulla punta settentrionale della penisola dell’isola e produce vini dolci a base di Moscato e Aleatico. I vini ottenuti da quest’ultimo sono comunemente etichettati come vino Rappu. La sottoregione del Vin de Corse-Calvi si trova intorno alla città costiera nord-occidentale di Calvi , situata a nord di Ajaccio. I vini di questa regione devono seguire lo stesso uvaggio AOC del Vin de Corse maggiore, con i vini rossi e rosati contenenti almeno il 50% di Grenache, Nielluccio e Sciacarello, e non più del 50% di Barbarossa, Carignan, Cinsault, Mourvedre, Syrah e Vermentino. Carignan e Vermentino non possono essere più del 20% della miscela. I vini bianchi devono contenere almeno il 75% di Vermentino, con Ugni blanc consentito per essere incluso nell’uvaggio. La subregione del Vin de Corse-Porto Vecchio si trova sulla costa sud-orientale intorno alla città di Porto Vecchio. La sottoregione del Vin de Corse-Figari è situata intorno alla città sudoccidentale di Figari, situata tra Sartène e Porto Vecchio. La sottoregione del Vin de Corse-Sartène si trova a nord-ovest di Figari ed è centrata intorno alla città di Sartène.

Muscat du Cap Corse

La regione del Muscat du Cap Corse comprende principalmente la punta settentrionale della penisola e si sovrappone al Vin de Corse Coteaux du Cap Corse AOC, includendo anche cinque comuni che producono vini nel Patrimonio AOC. Il vino dolce da dessert della regione del Cap Corse è prodotto in stile vin doux naturel ed è composto interamente da Muscat Blanc à Petits Grains.

La Cucina in Corsica

La cucina Corsa è semplice, con sapori prettamente mediterranei e piatti sia di mare che di terra. I piatti tipici Corsi a base di carne comprendono gli stufati o stracotti di cinghiale, il capretto arrosto, il vitello con le olive. Ottimi sono i pesci e i frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite al brocciu (un pecorino fresco DOP di consistenza simile alla ricotta),  oltre a triglie, spigole, orate e cernie. Nel Golfo di Saint-Florent si pescano le aragoste e dalla costa orientale provengono pregiate ostriche. I fiumi e torrenti incontaminati dell’entroterra sono popolati di trote e anguille. La polenta, anzi, pulenta di castagne, accompagna gli stracotti di carne ma è anche usata come base per dolci, fritta e ricoperta di zucchero. La farina di castagne, molto diffusa nell’isola in passato, viene utilizzata anche per minestre, frittelle e pane. Tipiche sono le crêpes Corse, sia dolci che salate e le bastilles (torte salate con spinaci, cipolla o brocciu).

Marcello Leder
Marcello Leder

Sommelier AIS, divulgatore nel campo del vino e dell'enogastronomia. Ha fondato nel 2011 il portale Quattrocalici, divenuto punto di riferimento per la cultura del vino in Italia, ed è autore della sua struttura e di tutti i suoi contenuti.

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