Come leggere le etichette dei vini francesi
Le etichette dei vini francesi non sono molto diverse da quelle italiane. Tranne che per alcune particolarità, esse riportano le stesse indicazioni di legge, essendo le norme previste a livello europeo.
L’indicazione del vitigno (Cépage) non è in genere obbligatoria, e non viene quasi mai utilizzata (salvo in Alsazia). Quando lo è, viene sottoposta a regolamentazioni precise a seconda del disciplinare.
Un vino varietale può portare in etichetta la menzione del vitigno se è prodotto con almeno l’85% di uve dello stesso, salvo diverse e più stringenti disposizioni dei singoli disciplinari.
Anche in Francia possono essere presenti in etichetta delle menzioni aggiuntive, indicate assieme alla denominazione di origine. Esempi di queste si riferiscono alla proprietà di appartenenza dei vigneti, come Château nel Bordolese, Domaine e Clos in Borgogna, oppure la famosa menzione Cru, indicativa di una particolare parcella di vigneto. L’indicazione Côte, “costa”, presente in molte denominazioni, si riferisce all’inclinazione dei pendii collinari.
Le etichette dei vini francesi e la piramide della qualità
Anche in Francia, le diciture riportate nelle etichette del vino sono strettamente legate ai diversi livelli di qualità. In Francia ce ne sono quattro, che corrispondono alle tre previste dai regolamenti UE. Ognuna di queste quattro categorie ha un’etichetta che riporta diverse informazioni. Vediamo quali.
Vins de Table:
Per i “Vins de table“, ossia i vini da tavola, il livello più basso della piramide della qualità per i vini francesi. I “Vins de Table” sono il risultato dell’assemblaggio di più vini mescolati assieme, e se questo assemblaggio è composto solo da vini francesi, l’etichetta porta la dicitura obbligatoria “Vin de France“.
Vins de Pays
I “Vins de Pays” corrispondono al livello IGP della classificazione europea. Per i “Vins de Pays” l’indicazione della gradazione alcolica del vino non è obbligatoria e perciò non c’è mai.
Appelation d’origine controllée
Il marchio AOC caratterizza i migliori vini di Francia, e corrisponde al livello DOP dei regolamenti UE. In Francia vi sono diversi livelli di estensione geografica, che esprimono qualità crescente più la zona interessata viene limitata. Si parte da un livello regionale, come ad es: Alsace AOC, Bourgogne AOC, etc, per passare poi a livello comunale o addirittura di singoli vigneti o cru.