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il corso sul vino di Quattrocalici

Vini aromatizzati

Tipi di vino: vini aromatizzati

I vini aromatizzati si ottengono aggiungendo ad un vino infusi idroalcolici di erbe o spezie. I vini aromatizzati hanno una lunga storia che risale a millenni fa. Gli antichi Greci e Romani erano soliti migliorare i loro vini con l’aggiunta di varie spezie, erbe e frutti. Questa pratica aveva non solo lo scopo di migliorare il sapore del vino, ma anche di conservarlo meglio e di attribuirgli proprietà medicinali. L’uso di aromi naturali aiutava a mascherare eventuali difetti del vino e a renderlo più piacevole al palato. In tempi più moderni, il Vermouth e gli altri vini aromatizzati sono stati elaborati aggiungendo al vino zucchero, infusi idroalcolici d’erbe e frutta.

Nella produzione moderna, i vini aromatizzati seguono procedure che prevedono l’aggiunta di infusi idroalcolici di erbe, spezie e frutta al vino base. Il Vermouth è l’esempio più famoso di vino aromatizzato. Originario del Piemonte in Italia, il Vermouth si ottiene aggiungendo al vino bianco un mix di erbe aromatiche, spezie e zucchero, e successivamente fortificandolo con alcol. Il processo di infusione può includere una vasta gamma di ingredienti, come assenzio, chiodi di garofano, cannella, scorza di agrumi e vaniglia, che conferiscono al Vermouth il suo caratteristico sapore complesso e aromatico.

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