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Le Denominazioni di Origine della Toscana

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Le Denominazioni del Vino della Toscana

La Toscana è una delle regioni vitivinicole più importanti d’Italia. In quanto tale, il numero di Denominazioni di Origine DOCG e DOC presenti sul suo territorio è considerevole (11 le prime e ben 41 le seconde, oltre a 6 IGT). La sola zona del Chianti comprende due DOCG, il Chianti Classico DOCG, cioè la zona tradizionale compresa tra Firenze e Siena, e la Chianti DOCG che abbraccia una zona vastissima compresa tra tutte le province toscane con esclusione di Massa-Carrara, Grosseto e Livorno, e che comprende 7 sottozone ad estensione provinciale, la  Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Montespertoli e Rufina. Sempre nel Senese, nella zona di Montalcino troviamo la Brunello di Montalcino DOCG (Sangiovese in purezza, detto localmente Brunello), ma anche la Carmignano DOCG (minimo 50% Sangiovese, max 20% Canaiolo,10-20% Merlot e Cabernet, da soli o congiuntamente). Vi è poi la Vernaccia di San Gimignano DOCG (vino bianco, prodotto a partire dall’omonimo vitigno) e più in giù la Val di Chiana DOC e il Vino Nobile di Montepulciano DOCG (Sangiovese, localmente detto Prugnolo gentile). In zona ci sono anche 15 DOC, tra cui merita ricordare le tre DOC del Vin Santo in corrispondenza delle relative DOCG per i vini rossi secchi (Vin Santo del Chianti DOC, Vin Santo del Chianti Classico DOC e Vin Santo di Montepulciano DOC). Al confine con la Liguria la DOC interregionale Colli di Luni DOC (nella zona conosciuta, appunto, come Lunigiana), nella quale il Vermentino è il vitigno a bacca bianca più diffuso. Più in giù, sotto le Alpi Apuane, la zona di Candia (con la denominazione Candia dei Colli Apuani DOC) e i suoi vini bianchi a base di Vermentino e i vini rossi a base di Sangiovese e Merlot. Vi è anche una tipologia di vino Vermentino Nero, vino rosso a base dell’omonimo vitigno. Nella zona di Lucca, la denominazione Colline Lucchesi DOC e la Montecarlo DOC, caratterizzata sia per i vitigni a bacca nera che a bacca bianca di vitigni di origine francese (Syrah per i vini rossi, Semillon, Sauvignon e Roussanne per i vini bianchi). In provincia di Livorno, non lontano dalla costa, la zona di Bolgheri è famosa per i vini conosciuti come supertuscans (nelle DOC Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC, quest’ultima dedicata esclusivamente al vino più famoso di questo genere). La recente Suvereto DOCG, è una ex sottozona della DOC Val di Cornia, elevata in seguito anch’essa a DOCG (Rosso della Val di Cornia DOCG). L’Isola d’Elba, con la Elba DOC, si caratterizza per i vitigni Aleatico (rosso) e Ansonica (bianco) e Trebbiano, qui noto come Procanico. Per finire, nella zona di Grosseto abbiamo 8 DOC tra le quali segnaliamo l’Ansonica Costa dell’Argentario DOC e la Morellino di Scansano DOCG, con i suoi vini da Sangiovese in purezza, chiamato qui Morellino.

Tutte le Denominazioni di Origine della Toscana

Le Denominazioni di Origine del Vino nella Toscana

Le allegate cartine mostrano i confini delle Denominazioni di Origine per il Vino nella regione Toscana – Le Denominazioni. Le tabelle contengono i link alle pagine dedicate ad ogni singola Denominazione.

Le DOCG della Toscana

Le DOCG della Toscana

Le DOC della Toscana

le DOC della Toscana

Le IGT della Toscana

Le IGT della Toscana

Le Denominazioni di Origine Agroalimentari della Toscana

Le denominazioni di origine agroalimentari in Toscana includono prodotti a base di carne (6 denominazioni) e delle carni fresche (3 denominazioni), nel settore dei formaggi (3 denominazioni), della panetteria e pasticceria (4 denominazioni), dell’olio extravergine di oliva (5 denominazioni), e dell’ortofrutta e cereali (8 denominazioni). La Toscana si conferma così di gran lunga prima regione italiana per numero di denominazioni di origine per i prodotti agroalimentari e la prima per superficie coltivata certificata. In tutto parliamo di 31 prodotti DOP e IGP.

Molti sono le denominazioni dedicate alle castagne. In Alta Toscana, sul  Monte Amiata, la castagna IGP, è perfetta per essere bollita o arrostita, oppure trasformato in polenta o Castagnaccio. In Garfagnana troviamo la farina di neccio e in Lunigiana la farina di castagna. In Mugello, invece, viene coltivato il marrone del Mugello IGP; a Caprese Michelangelo, nell’incantevole Valtiberina, il marrone DOP.

Tra le denominazioni dedicate alle spezie, in Toscana spicca lo zafferano DOP di San Gimignano, mentre a Siena vengono realizzati i Ricciarelli IGP e il Panforte IGP. Sempre toscani sono i Cantucci IGP, da gustare accompagnati da un bicchiere di Vinsanto.

Tra i formaggi, diffuso in tutta la Toscana è il Pecorino Toscano DOP, mentre il Pecorino Romano DOP ha un’area che si estende nella provincia  di Grosseto. Il Pecorino delle Balze Volterrane è prodotto invece a Volterra e dintorni.

Come salumi ricordiamo la Finocchiona IGP, la Mortadella di Prato, il Prosciutto Toscano DOP, il Lardo di Colonnata IGP e i gli onnipresenti Salamini italiani alla cacciatora DOP.

In Toscana si produce l’olio extravergine di oliva Toscano IGP, l’olio extravergine di oliva Chianti Classico DOP, l’olio extravergine di oliva Terre di Siena DOP, l’olio extravergine di oliva Lucca DOP, e l’olio extravergine di oliva Seggiano DOP.

Tra i cereali tipici, il Farro della Garfagnana IGP, mentre nel cuore della Valdinievole, si coltiva il Fagiolo di Sorana IGP. Il Fungo di Borgotaro IGP proviene dalla provincia di Massa Carrara, da dove viene anche il Miele della Lunigiana DOP.

Le carni tipiche della Toscana sono la Cinta Senese DOP, Vitellone Bianco dell’Appenino Centrale IGP e Agnello del Centro Italia IGP, mentre per finire, ricordiamo il Pane Toscano DOP, caratteristico per essere completamente privo di sale.

Elenco delle Denominazioni Agroalimentari della Toscana

La Guida Vini di Quattrocalici