L’ATLANTE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE di Quattrocalici
La denominazione di origine protetta “Miele della Lunigiana” è riservata alle due tipologie: Miele di Acacia e Miele di Castagno. Il “Miele della Lunigiana” di Acacia è prodotto su fioritura di Robinia pseudoacacia L., il “Miele della Lunigiana” di Castagno è invece prodotto su fioritura di Castanea sativa M.
Le caratteristiche organolettiche dell “Miele della Lunigiana” di Acacia sono le seguenti: – si mantiene a lungo liquido e limpido; può tuttavia presentare, nella parte finale del periodo di commercializzazione, una parziale formazione di cristalli, senza comunque arrivare ad una cristallizzazione completa; – consistenza: sempre viscosa, in funzione del contenuto d’acqua; – colore: molto chiaro, da pressoché incolore a giallo paglierino; – odore: leggero, poco persistente, fruttato, confettato, simile a quello dei fiori; – sapore: decisamente dolce, con leggerissima acidità e privo di amarezza. L’aroma è molto delicato, tipicamente vanigliato, poco persistente e privo di retrogusto.
Il “Miele della Lunigiana” di Castagno presenta le seguenti caratteristiche:- si mantiene per lungo tempo allo stato liquido; può tuttavia presentare, nella parte finale del periodo di commercializzazione, una parziale ed irregolare cristallizzazione;- colore: ambra scuro, spesso con tonalità rossastra;- odore: abbastanza forte e penetrante;- sapore: persistente, con componente amara più o meno accentuata.
La zona di produzione, trasformazione, elaborazione e condizionamento del “Miele della Lunigiana” di Acacia e di Castagno è costituita dalla parte di territorio della provincia di Massa Carrara.
Miele della Lunigiana DOP
Creata nel | 2004 |
Regione | Toscana |
Province | Massa-Carrara |
Tipo di denominazione | DOP |
Merceologia | Miele |