il glossario della cucina di Quattrocalici

Farina

Farine

La farina in cucina e con i vini

Quando in cucina si parla genericamente di “farina“, si intende di solito la farina di grano tenero. La farina di grano tenero è una colonna portante nella cucina italiana, essenziale per la creazione di alcuni dei piatti più iconici e amati. Questa farina è utilizzata in una varietà impressionante di ricette, dalla panificazione alla pasticceria, passando per la preparazione di pasta fresca e pizze.

Uso della Farina di Grano Tenero nella Cucina Italiana

In Italia, la farina di grano tenero è categorizzata in diverse “tipologie” in base al grado di raffinazione e contenuto proteico, essendo le più comuni la “00“, la “0“, la “1” e la “2“. La farina “00”, estremamente fine, è la preferita per la pasta fresca e la pizza, poiché crea un impasto liscio e elastico, perfetto per essere steso sottilmente e cuocere in modo uniforme.

Per la panificazione, come nel caso del pane toscano o della ciabatta, si tende a preferire una farina con un contenuto proteico leggermente superiore, come la “0” o la “1”, che supporta meglio la lievitazione e mantiene una struttura alveolata.

Nella pasticceria, la farina di grano tenero è utilizzata per torte, biscotti e dolci vari, come il tiramisù, dove la farina forma la base per la creazione di savoiardi leggeri e ariosi.

Abbinamento con i Vini dei piatti a base di farina

L’abbinamento dei vini con piatti a base di farina di grano tenero varia notevolmente a seconda della preparazione. Per esempio, una pizza margherita, con il suo equilibrio di sapori freschi e ricchi, si abbina splendidamente con un vino rosso leggero e fruttato come un Sangiovese o un Barbera. Questi vini, con la loro acidità moderata e note di frutta rossa, complementano la dolcezza del pomodoro e la ricchezza del formaggio mozzarella.

Per i dolci a base di farina, come i biscotti o le torte, si tende a preferire vini dolci o liquorosi. Un vin santo, con il suo sapore ricco e le note di frutta secca, è un classico abbinamento per i biscotti da inzuppo, mentre per una torta di mele o una crostata, un Moscato d’Asti, leggermente frizzante e dolce, può esaltare la dolcezza e la fragranza del dessert.