GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Manzoni Bianco: La Degustazione

La Degustazione del Vino Manzoni Bianco

Il Manzoni Bianco, conosciuto anche come Incrocio Manzoni, è il più famoso tra gli ibridi ideati dal prof. Luigi Manzoni, preside della Scuola Enologica di Conegliano, nel corso di un programma sul miglioramento genetico della vite mediante incrocio ed ibridazione condotto dalla Scuola negli anni ’30 dello scorso secolo. Il nome ufficiale dei vitigno è Manzoni Bianco 6.0.13 e nasce dall’incrocio tra Riesling Renano e Pinot Bianco. Il Manzoni bianco può quasi essere considerato pertanto un vitigno autoctono della provincia di Treviso, anche se oggi viene coltivato su quasi tutto il territorio nazionale. Il Manzoni bianco rientra nell’uvaggio del Bianco dei Colli di Conegliano, del Breganze Bianco e del Trentino Bianco, oltre a parecchi vini ad Indicazione geografica tipica per i quali viene vinificato, spesso anche in purezza.

Il Manzoni Bianco è un vino bianco elegante e strutturato, ottenuto dall’omonimo vitigno creato dal professor Luigi Manzoni negli anni ’30 presso la Scuola Enologica di Conegliano, in Veneto. Questo incrocio tra Riesling Renano e Pinot Bianco è oggi coltivato principalmente in Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ed è apprezzato per la sua finezza aromatica, la sua freschezza e la sua spiccata mineralità. Il Manzoni Bianco è tutelato da diverse denominazioni, tra cui Colli Trevigiani IGT, Trentino DOC e Alto Adige DOC.

Il terroir gioca un ruolo fondamentale nell’espressione del Manzoni Bianco: i suoli calcarei e ghiaiosi, uniti al clima fresco delle zone collinari e alpine, contribuiscono a esaltare la sua acidità naturale e la sua capacità di invecchiamento. Pur essendo spesso vinificato in acciaio per preservarne la freschezza, alcune versioni prevedono un affinamento in legno, che ne arricchisce la complessità aromatica.

Nel calice, il Manzoni Bianco si presenta con un colore giallo paglierino brillante, con riflessi dorati nei vini più evoluti. Al naso offre un bouquet raffinato e variegato, con note di fiori bianchi, pesca, agrumi, mela verde e sfumature minerali che ricordano la pietra focaia. Con l’invecchiamento, emergono sentori di miele, nocciola e leggere note idrocarburiche, eredità del Riesling. Al palato è fresco, sapido e ben strutturato, con una spiccata acidità e un finale lungo e persistente.

Il Manzoni Bianco è un vino estremamente versatile negli abbinamenti gastronomici. Si sposa perfettamente con piatti di pesce, crostacei, risotti delicati e formaggi freschi e semi-stagionati. Nelle versioni più strutturate o affinate in legno, è ideale con carni bianche, piatti a base di funghi e preparazioni più complesse della cucina alpina e veneta.

Le Caratteristiche del Vino Manzoni Bianco

Il Manzoni Bianco si presenta con un colore giallo paglierino brillante, spesso con riflessi dorati che ne anticipano la struttura e la complessità. Al naso offre un bouquet elegante e raffinato, caratterizzato da note di fiori bianchi, agrumi e frutta a polpa gialla, come pesca e mela, arricchite da una sottile vena minerale e accenni di erbe aromatiche, che ne evidenziano il legame con il territorio.

Al palato si distingue per una freschezza vibrante e una sapidità ben equilibrata, che donano profondità e dinamismo al sorso. La struttura armoniosa e avvolgente si completa con un finale lungo e persistente, in cui ritornano le note fruttate e minerali, accompagnate da una leggera sfumatura ammandorlata. Il Manzoni Bianco, frutto di un incrocio tra Riesling Renano e Pinot Bianco, è un vino versatile e di grande finezza, capace di esprimersi con eleganza sia nelle versioni fresche sia in quelle più strutturate e affinate.

Colorebianco
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi medio corpo
Qualitàfine
Temperatura di servizio10-12°C
Bicchierebicchiere da vino bianco leggero

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Manzoni Bianco: Guida alla Degustazione

Il servizio dei vini Manzoni bianco

Il Manzoni Bianco, incrocio tra Riesling Renano e Pinot Bianco, si esprime al meglio se servito alla giusta temperatura, tra 8 e 10°C per le versioni più fresche e tra 10 e 12°C per quelle più strutturate o affinate. L’apertura della bottiglia deve essere eseguita con un cavatappi a leva, verificando che il tappo sia integro e privo di difetti. Nei vini più maturi o affinati, può essere utile lasciarlo ossigenare qualche minuto prima della degustazione. Dopo la stappatura, è consigliabile annusare il collo della bottiglia per percepire le prime note aromatiche e verificarne la pulizia.

 

Manzoni Bianco: Esame Visivo

L'esame visivo dei vini Manzoni Bianco

Nel calice, il Manzoni Bianco si presenta con un colore giallo paglierino brillante, con riflessi verdolini nelle versioni più giovani e dorati nelle versioni affinate o evolute. La brillantezza e la limpidezza del vino testimoniano freschezza e qualità. Ruotando il calice, si osservano lacrime regolari e scorrevoli, indicative di un contenuto alcolico medio (12,5-14%) e di una struttura ben definita.

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Manzoni Bianco:

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Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino abbastanza consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Abbastanza consistente è un vino quando pone una certa resistenza, ma non eccessiva, alla rotazione nel bicchiere. Per un vino così, ci immagineremo una struttura nella media, non leggero né robusto.

Manzoni Bianco: Esame olfattivo

manzoni bianco esame olfattivo

Il bouquet del Manzoni Bianco è intenso, complesso e con una spiccata nota minerale. Le prime note percepite sono floreali, con sentori di biancospino, gelsomino e fiori d’acacia. Seguono accenni fruttati, tra cui pesca bianca, pera Williams, albicocca e leggere sfumature agrumate di lime e pompelmo.

La caratteristica distintiva di questo vino è la sua componente minerale e idrocarburica, derivata dall’influenza del Riesling Renano, che conferisce note di pietra focaia e grafite, specialmente nelle versioni più mature. Nei vini affinati in legno, emergono leggere sfumature di miele, nocciola tostata, vaniglia e spezie dolci, che arricchiscono ulteriormente la complessità del profilo aromatico.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Manzoni Bianco:

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Vino Abbastanza Complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "abbastanza complesso" un vino che presenta tre (o più) riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane senza particolari o lunghi affinamenti.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Manzoni Bianco: Riconoscimenti olfattivi

Manzoni Bianco: Esame Gusto-Olfattivo

Manzoni bianco esame gustativo

Al palato, il Manzoni Bianco si distingue per la sua freschezza, la sua sapidità pronunciata e una struttura elegante. L’acidità, ben presente, dona slancio e longevità al vino, mantenendolo vibrante e persistente. Le note fruttate e minerali percepite al naso si ritrovano al palato, con un chiaro ritorno di frutta a polpa bianca, agrumi e una caratteristica nota minerale e idrocarburica che aggiunge profondità e territorialità. Il finale è lungo, sapido e caratterizzato da un retrogusto leggermente ammandorlato e affumicato, tipico del vitigno.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Manzoni Bianco:

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Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Vino sapido.

Per "sapido" intendiamo un vino che presenta una apprezzabile e piacevole sensazione di mineralità, dovuta al suo contento in sostanze saline particolarmente significativo, che in genere si accompagna con una acidità tale da impartire una piacevole sensazione di freschezza gustativa.

Vino di medio corpo

Si definisce "di medio corpo" un vino di media struttura, con un discreto contenuto in sostanze non volatili, indicativamente con un contenuto in estratto secco compreso tra i 16 e i 28 g/l e un contenuto alcolico compreso tra i 12 e i 13° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Manzoni Bianco: Abbinamento con il Cibo

Gli Abbinamenti al cibo del vino Manzoni bianco

Il Manzoni Bianco è un vino versatile, perfetto per accompagnare piatti di mare e della cucina mediterranea, ma anche portate più strutturate.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Manzoni Bianco:

Manzoni Bianco: Ricette in Abbinamento

Vi proponiamo una selezione di ricette da abbinare ai vini Manzoni Bianco, scelte dal Ricettario di Quattrocalici.
RicettaTipo portataMerceologia
Olive AscolaneAntipasti di carneOlive
JotaPrimi piatti
FricoSecondi piatti
Trota con funghi e cozzeSecondi piattiPesce, Funghi
Triglie alla livorneseSecondi piattiPesce
Torta di mele e pereDessertFrutta
Torta allo yogurth e ricottaDessertYogurt
Torta allo yogurthDessertYogurt,
Tonno di coniglioSecondi piattiCarni bianche
Tinca in crosta di saleSecondi piattiPesce
Baccalà mantecatoSecondi piattiPesce
Spaghetti alla carbonaraPrimi piattiSalumi
Spaghetti all’amatricianaPrimi piattiSalumi
Spaghetti al pomodoro crudoPrimi piattiOrtaggi
Sardine in bellavistaSecondi piattiPesce
Risotto con la TincaPrimi piattiPesce
Risotto alla ValdostanaPrimi piattiFormaggi
Risotto ai fiori di zucca e zafferanoPrimi piattiSpezie
Risi e bisiPrimi piattiRiso, Legumi
Polenta con le uovaPrimi piattiUova di Gallina
Pesce persico alla milaneseSecondi piattiPesce
Penne rigate ai carciofiPrimi piattiOrtaggi
Pasticcio di pasta di zuccaPrimi piattiOrtaggi
Pasta alla GenovesePrimi piattiCarne bovina
Ovetti di quaglia piccantiAntipastiUova di Gallina
Orecchiette con cime di rapaPrimi piattiOrtaggi
Minestrone alla genovese con verdurePrimi piattiLegumi, Ortaggi
Maccheroni alla chitarra con fegatiniPrimi piattiQuinto quarto
Gnocchetti di pane in brodoPrimi piattiBrodo di carne
Dolce di fragoleDessertFrutta
Crostini in agrodolceAntipastiProsciutto crudo
Crespelle di formaggio e prosciuttoPrimi piattiSalumi, Formaggi
Carpa alle oliveSecondi piattiPesce, Olive
CacciuccoPrimi piattiPesce
Brodo con royalePrimi piattiBrodo di carne
Brodetto all’AnconetanaPrimi piattiPesce
Bacalà (Baccalà) alla VicentinaSecondi piattiPesce
Assiette di formaggi mistiAntipastiFormaggi