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Il corso sul vino di Quattrocalici - Il Vino nel mondo

Messico

Anche se il Messico non ha la fama di un paese produttore di vino, la viticoltura ha qui una tradizione più antica che in qualsiasi altra parte nelle Americhe.

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Il Vino e la Viticoltura in Messico

La viticoltura e la produzione di vino in Messico iniziò con l’arrivo dei conquistadores spagnoli nel XVI secolo. Sebbene esistessero uve autoctone prima del loro arrivo, gli spagnoli scoprirono che le viti europee potevano attecchire anche in alcune zone del paese, soprattutto ad altitudini relativamente elevate, dove il clima è più fresco e piovoso. In conseguenza dell’aumentare della produzione locale, già nel XVII secolo le esportazioni di vino dalla Spagna al Nuovo Mondo diminuirono, e nel 1699, re Carlo II di Spagna arrivò a proibire la vinificazione in Messico, ad eccezione del vino per scopi ecclesiastici. Da allora fino all’indipendenza della colonia dalla Spagna, il vino vi fu prodotto solo su piccola scala. Dopo l’indipendenza, la vinificazione per uso commerciale non fu più vietata e la produzione aumentò, soprattutto tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, grazie anche agli immigrati europei, sia come produttori che consumatori. La rivoluzione messicana (1910-1917) ha rallentato la diffusione della viticoltura, soprattutto nel nord del paese. La produzione di vino in Messico è aumentata sia in quantità che in qualità dagli anni ’80 del XX secolo, sebbene la concorrenza dei vini stranieri e le tasse sugli alcolici ne ostacolino lo sviluppo, in aggiunta al fatto che in Messico il consumo di alcolici non è focalizzato sul vino, ma piuttosto su birra, tequila e mezcal. L’interesse per il vino messicano, in particolare nelle principali città e aree turistiche, è comunque cresciuto negli ultimi anni, insieme alla reputazione dei vini messicani.

Le zone vinicole del Messico

Le regioni vinicole del Messico si trovano nelle zone a clima leggermente più fresco e temperato dall’oceano, come la parte nord-occidentale della Baja California, dove si produce circa l’80% del vino messicano. I vigneti si trovano anche in altre zone del paese, dove le condizioni climatiche lo consentono. A causa del clima caldo e soleggiato, l’irrigazione è necessaria in quasi tutte le località. Infatti la maggior parte dei vigneti messicani si trova a una latitudine simile a quella dell’Africa settentrionale. Le precipitazioni sono scarse, con tutto il paese. eccezion fatta per l’angolo nord-occidentale della Bassa California, e la viticoltura è resa possibile grazie alla vicinanza all’Oceano Pacifico e al Golfo di California.

Baja California

La vite si coltiva nella metà settentrionale della penisola della Baja California, una lunga e sottile striscia di terra che si protende per quasi 775 miglia (1250 km) tra l’Oceano Pacifico orientale e il Golfo di California (noto anche come il Mare di Cortez). Il Cabernet Sauvignon e il Merlot sono tra i vitigni a bacca nera più comuni, accanto a Petite Sirah, Zinfandel, Nebbiolo e Tempranillo. I vini bianchi sono ottenuti da  Colombard, Chenin Blanc, Semillon e Chardonnay. Ensenada è la città più importante per l’industria vinicola della Baja California, e funge da punto di partenza e di arrivo per la popolare Ruta del Vino, un famoso percorso turistico per la degustazione di vini della Baja California.

Le Valli di Guadalupe, Calafia, Santo Tomas, San Vicente e San Antonio de las Minas sono le più importanti sottozone produttive della Bassa California con la Valle de Guadalupe al primo posto. Queste sottozone si trovano nella costa nord-occidentale dello stato, che è diviso in due regioni climatiche ben distinte, con la catena montuosa della Sierra de Baja California che divide in due la penisola da nord a sud.

A ovest c’è la costa del Pacifico, dal clima  semisecco e mediterraneo. A est ci sono le sabbie aride del deserto di Sonora e la viticoltura è impraticabile. Al centro, le montagne salgono a più di 3000 m, e ai piedi di esse il clima è più fresco e leggermente più umido, il che supporta parzialmente la coltivazione della vite.

Coahuila

Coahuila, nel nord del Messico, la Valle di Parras ospita il vigneto più antico delle Americhe, fondato nel 1597, ma vi si trovano anche alcuni dei produttori di vino più innovativi del paese.

Durango

Durango è uno stato nel nord-ovest del Messico, famoso soprattutto per la produzione del Meczal, distillato ottenuto dalla pianta dell’agave, che qui cresce in abbondanza. L’altitudine media è di 1.775 m sul livello del mare e la catena della Sierra Madre Occidental impedisce all’umidità del Pacifico di raggiungere la maggior parte dello stato. Le montagne coprono i due terzi dello stato, la maggior parte del quale è montuosa e/o boscosa. L’agricoltura, e con essa la viticoltura, tende a trovarsi nei fondovalle più pianeggianti (sempre intorno ai 1.750 m).

Zacatecas

Zacatecas si trova a sud-est di Durango e ospita alcune delle cantine più alte del Messico. Zacatecas ha un clima fresco e secco, privo di grandi fiumi. I suoi terreni, ricchi di minerali, consentono la viticoltura anche ad oltre 2.000 m sul livello del mare. Il vitigno principale coltivato a Zacatecas è il Malbec, ma si possono trovare anche Nebbiolo, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Sauvignon e Viognier.

Aguascalientes

Aguascalientes è uno degli stati più piccoli del Messico, ma è anche la quinta regione vinicola più grande del paese. Con un’altitudine media di oltre 1.900 m sul livello del mare, questa è una delle regioni vinicole più alte del Messico centrale. Il clima è semiarido, ad eccezione delle aree nord-est e sud-est che tendono ad essere un po’ più fresche e umide rispetto al resto di Aguascalientes. È noto per le sue sorgenti di acqua calda ed è una delle poche parti del Messico interessata dalla grandine che minaccia i vigneti. I vitigni più diffusi sono il Nebbiolo e il Malbec, ma si sta diffondendo anche il Sauvignon.

Querétaro

Querétaro è la regione vinicola più meridionale dell’emisfero settentrionale. Situata a sud-est di Aguascalientes, Querétaro è altrettanto arida e le sue cantine godono di un’altitudine media ancora più elevata di 2.000 metri sul livello del mare. L’altitudine elevata consente all’uva di creascere anche in un clima così caldo. Questa regione è particolarmente nota per i suoi spumanti realizzati in uno stile simile a quello del Cava. Le varietà coltivate includono infatti Xarel-lo, Parellada, Macabeo, Malbec, Tempranillo, Nebbiolo, Syrah, Cabernet Sauvignon, Viognier, Sauvignon Blanc e Chardonnay.

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Marcello Leder

Sommelier AIS, divulgatore nel campo del vino e dell'enogastronomia. Ha fondato nel 2011 il portale Quattrocalici, divenuto punto di riferimento per la cultura del vino in Italia, ed è autore della sua struttura e di tutti i suoi contenuti.

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