La Viticoltura in Arizona
La viticoltura in Arizona non è mai riuscita a prosperare a causa del suo clima eccessivamente caldo e secco, che permette una stagione di crescita troppo breve. Le uve quindi faticano a raggiungere adeguati livelli di maturazione fenolica e tendono ad avere elevati livelli zuccherini e bassa acidità.
Infatti l’Arizona si trova nell’estremo sud-ovest degli Stati Uniti d’America, e confina a sud con il Messico e a ovest con la California meridionale. Il suo territorio si estende tra le latitudini 31°N e 36°N, molto vicino al limite dell’area in cui la vite può essere coltivata nell’emisfero settentrionale, la cosiddetta “Wine Belt“.
La Storia della Viticoltura in Arizona
La vite viene coltivata in Arizona da più di 400 anni. Le prive viti furono pianatate dai missionari spagnoli che utilizzavano vino nella liturgia. Questa origine è comune in tutti gli Stati Uniti, in particolare in quelli del sud e nell’ovest, e anche in molti paesi sudamericani. In seguito, il proibizionismo fece piazza pulita della scarsa industria vitivinicola, ma dopo la sua fine si è potuto assistere ad una graduale ripresa del settore.
Le Zone Vinicole dell’Arizona
In Arizona ci sono tre AVA, due delle quali si trovano nella parte sud-orientale dello stato, a sud e ad est di Tucson, la Sonoita AVA e la Willcox AVA (del 2016). In questa regione, dalle temperature relativamente più miti, si trova la maggior parte dei vigneti dello stato. La Verde Valley AVA si trova sulle sponde del fiume Verde, a nord di Phoenix.
I Vitigni coltivati in Arizona
I vitigni più importanti coltivati in Arizona sono Syrah, Viognier, Moscato, oltre a Cabernet sauvignon e Zinfandel.