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Il corso sul vino di Quattrocalici - Il Vino nel mondo

Uruguay

L'Uruguay è il quarto paese produttore di vino del Sudamerica, caratterizzato da una viticoltura fiorente e dalle interessanti prospettive.

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L’Uruguay è il quarto paese produttore di vino del Sud America. La vite vi viene coltivata da oltre 250 anni, ma la viticoltura commerciale è iniziata solo nella seconda metà del XIX secolo, circa due secoli dopo il Cile e l’Argentina. Negli ultimi decenni i vini dell’Uruguay hanno destato sempre maggiore interesse sui mercati mondiali.

Clima e ambiente nella viticoltura dell’Uruguay

L’Uruguay si trova in una zona a clima temperato, ed ha stagioni ben definite con estati calde e secche e gli inverni sono miti e relativamente piovosi. La vetta più alta dell’Uruguay, il Cerro Catedral, è alta solo 500 metri sul livello del mare. L’assenza di montagne espone il territorio ai venti e alle perturbazioni, dando luogo a rapidi cambiamenti delle condizioni meteo, ma le temperature estreme sono rare, grazie al lungo sviluppo costiero. Nelle zone del sud del paese vi sono i terreni più profondi e fertili, con vigneti che si trovano su sacche ad alto contenuto calcareo.

I vitigni coltivati in Uruguay

Il Tannat è diventato l’uva “icona” dell’Uruguay, arrivato qui nel XIX secolo dai Paesi Baschi. Qui il vitigno non si è evoluto nel tempo, e i suoi vini rispecchiano lo stile rustico di quelli della Francia meridionale dell’epoca, diversi dai cloni odierni, che danno vini più potenti ma più semplici, con alcol più elevato e acidità inferiore. Altre varietà comuni sono Merlot, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Sauvignon e Cabernet Franc. Il Muscat Hamburg è ancora una varietà comune per i vini rosati destinati al consumo quotidiano.

Le zone vinicole dell’Uruguay

La maggior parte del vino uruguaiano viene prodotto dai vigneti dell’estremo sud. A Canelones si produce più del 50% del vino del paese, soprattutto da Tannat, come pure a Montevideo e San José. Colonia, Río Negro e Soriano sono costituiti da suoli di diversi materiali, come sedimenti limo-argillosi, limo-calcarei e sabbiosi. Il clima relativamente siccitoso rende queste zone le più adatte alla coltivazione di varietà tardive, come il Cabernet sauvignon. Salendo verso nord, lungo il fiume Uruguay, si trovano le zone di Artigas, Paysandú e Salto. Qui le temperature sono più alte e il clima è più umido. A Paysandú il suolo è fertile e ricco di contenuto calcareo, adatto a Tannat, Cabernet Sauvignon e Syrah. Il dipartimento di Salto si distingue per i suoi terreni limosi e sabbiosi, su uno strato di ghiaia ben drenato, La zona di Rivera è caratterizzata da vigneti in collina e suoli con terre rosse, dove il vitigno principale è il Cabernet sauvignon.

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Marcello Leder

Sommelier AIS, divulgatore nel campo del vino e dell'enogastronomia. Ha fondato nel 2011 il portale Quattrocalici, divenuto punto di riferimento per la cultura del vino in Italia, ed è autore della sua struttura e di tutti i suoi contenuti.

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