Il Tannat è un vitigno a bacca nera originario dei Paesi Baschi, in una zona al confine tra Francia e Spagna. I suoi vini più conosciuti provengono dalla denominazione di Madiran, collocata un po’ più a nord, in Occitania. Al di fuori della Francia, il Tannat ha conosciuto un certo successo anche nelle Americhe, in particolare in Uruguay. E’ poi stato piantato anche in Argentina, Australia, negli Stati Uniti (in California, Oregon e Virginia) e in Brasile. Il Tannat è un vitigno che già dal nome fa pensare ad una tannicità importante, cosa che si riscontra nei vini di Madiran, prodotti con i cloni francesi dell’uva, ma in misura molto minore in quelli adattatisi al nuovo mondo. Lo stile tipico dei vini Tannat dell’Uruguay è dunque più morbido e strutturato di quello francese, in un certo senso più modaiolo, avvicinandosi ai vini di successo prodotti con uve Merlot o Syrah.
Oggi a Madiran si sta cercando di mitigare l’acidità e la tannicità dei vini da Tannat utilizzando tecnologie innovative quali la microssigenazione dei vini durante la fermentazione e più tradizionalmente con periodi più lunghi di maturazione in legno, o assemblando i vini con vitigni quali il Cabernet sauvignon, per la qual cosa è stato anche aggiornato il disciplinare della denominazione. Ne deriva un vino dalla tannicità marcata ma piacevole, naturalmente predisposto all’invecchiamento, le cui note fruttate si accompagnato a sentori speziati e balsamici. Si impiega anche per la produzione di vini rosati, soprattutto nella denominazione di Irouléguy, nei Paesi Baschi settentrionali. I vini Uruguaiani che utilizzano il Tannat possono sia assomigliare agli aggressivi Madiran tradizionali, che coprire un ampio spettro di stili, in uvaggio con Pinot nero e Merlot, impiegando anche tecniche di vinificazione diverse, che gradualmente portano il Tannat dell’Uruguay ad assumere sempre più i connotati di un vino dalla propria identità nazionale, lontana dal vitigno di origine.
Il Tannat è un vitigno vigoroso, la sua epoca di maturazione è media e generalmente viene allevato con sistemi a potatura lunga. I suoi grappoli sono di grande dimensione ma gli acini medi o medio-piccoli, sensibili alle muffe come la botrite. E’ sensibile anche agli insetti parassiti come gli acari e le cicaline.