La Russia e il Vino
La stragrande maggioranza del territorio della Russia non è adatta alla coltivazione della vite, e la maggior parte della produzione di vino è concentrata in alcune parti delle regioni caucasiche di Krasnodar e Rostov. Vi sono numerosi tentativi di allontanarsi dalla reputazione di bassa qualità dei vini sovietici. Nel 2014 la Russia si trovava all’11° posto mondiale per superficie vitata, mentre il vino viene promosso dalle autorità locali come un’alternativa più sana ai distillati, in particolare alla vodka, dalla gradazione alcolica molto più elevata.
La Storia del Vino in Russia
L’area del Mar Nero viene considerata la regione vinicola più antica del mondo. I primi vini dell’epoca moderna furono gli spumanti champenoise prodotti dal principe Lev Golitsyn in Crimea alla fine dell’800. Con la rivoluzione Sovietica il vino passò da un prodotto destinato all’aristocrazia a uno destinato alle masse, con un incremento quantitativo che arrivò ai suoi massimi prima delle campagne contro l’alcolismo di Mikhail Gorbaciov, nel 1985. Il passaggio ad un’economia di mercato seguito al crollo dell’Unione Sovietica ha visto la scomparsa della maggior parte della superficie vitata, e nel 2000 l’intera Federazione Russa ne aveva solo 72.000 ettari, meno della metà di quella degli anni ’80. I vini amabili e dolci rappresentano l’80% del mercato russo, una quota che supera il 90% nel segmento economico. Dal 2006 diverse aziende vinicole russe hanno adottato tecniche e standard europei, arrivando in alcuni casi a livelli di eccellenza internazionalmente riconosciuta.
Geografia e Clima delle regioni vitivinicole della Russia
Il clima del Caucaso settentrionale, dove si trova la maggior parte dei vigneti, è decisamente continentale. D’inverno, i viticoltori coprono le viti con terra per proteggerle dal gelo. A Krasnodar e a Stavropol ci sono circa 200 giorni all’anno senza gelo, che permettono alle uve di arrivare a piena maturazione. L’area del Dagestan ha un clima vario con alcune zone semidesertiche. La regione di Rostov è caratterizzata da estati calde e secche e inverni rigidi che producono uva con rese inferiori rispetto ad altre parti del paese.
Vitigni e vini della Russia
I vitigni più diffusi sono l’autoctono bianco Rkatsiteli, con il 45% del totale, e una serie di varietà internazionali, tra i quali il Cabernet, il Merlot, il Pinot Grigio, l’Aligoté e la Clairette, oltre a varie tipologie di Moscato. Il totale dei vitigni autoctoni minori supera i 100. Una guida dei vini russa pubblicata nel 2012 elencava 55 vini di 13 cantine, bianchi o rossi, sia fermi che spumantizzati.
