La degustazione della Malvasia. La Malvasia più che un vitigno è una famiglia di vitigni. Infatti sono ben 17 le varietà di Malvasia presenti in Italia. Quando pesiamo alla Malvasia ci viene in mente il classico vino frizzante dolce o il passito da servire con i biscotti, tutti vini piacevoli e profumatissimi. In realtà ognuna delle varietà di Malvasia rappresenta un vitigno a sé stante, alcune sono neutre, altre decisamente aromatiche. Tutti questi vitigni hanno in comune l’origine greca, infatti il loro nome richiama Monemvasia, un antico porto del Peloponneso, nei tempi antichi centro nevralgico dei commerci genovesi e veneziani. Da lì i vini raggiungevano Venezia e tutta l’Italia, e assieme ai vini anche diverse barbatelle di vite che pian piano si diffusero in tutta la penisola, dando origine a cloni e varietà diverse. Ben presto le Malvasie presero quindi piede in Sardegna, Istria, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Calabria e Puglia. In questo articolo tratteremo la degustazione delle Malvasie bianche aromatiche, ossia quelle i cui acini maturi hanno un’intensa profumazione naturale che si riconosce poi anche nei vini che arrivano sulle nostre tavole.
Il terroir gioca un ruolo fondamentale nell’espressione della Malvasia Bianca: nei suoli calcarei e vulcanici tende a sviluppare una maggiore mineralità, mentre nei climi più caldi produce vini più morbidi e strutturati. Le versioni secche esaltano la freschezza e la sapidità, mentre le passite e le dolci offrono una grande concentrazione aromatica e una lunga persistenza.
Nel calice, la Malvasia Bianca si presenta con un colore giallo paglierino brillante, con riflessi dorati nei vini più evoluti. Al naso sprigiona un bouquet intenso e aromatico, con note di fiori bianchi, pesca, albicocca, agrumi e leggere sfumature di miele e mandorla. Al palato è fresca, armonica e avvolgente, con una piacevole sapidità e un finale persistente che richiama i sentori fruttati e floreali.
La Malvasia Bianca si abbina perfettamente con piatti di pesce, crostacei, antipasti leggeri e primi piatti a base di verdure. Le versioni più morbide o affinate possono accompagnare carni bianche e formaggi semi-stagionati, mentre le passite sono ideali con pasticceria secca, dolci alla crema e formaggi erborinati.
Questo vino bianco, con la sua freschezza e il suo profilo aromatico distintivo, rappresenta una delle espressioni più interessanti della tradizione vinicola italiana e mediterranea. La Malvasia Bianca, nelle sue diverse interpretazioni, è una scelta ideale per chi cerca un vino versatile, elegante e ricco di storia.