GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Frascati: La Degustazione

La Degustazione del Vino Frascati

Il Frascati è uno dei più storici e rappresentativi vini bianchi italiani, prodotto nei Castelli Romani, a sud di Roma.Il Frascati, riconosciuto con la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) è il simbolo della viticoltura laziale e della tradizione enologica romana. Conosciuto fin dall’epoca dell’antica Roma, il Frascati è stato per secoli il vino bianco per eccellenza della nobiltà e della borghesia capitolina, mantenendo nel tempo il suo ruolo di vino conviviale e territoriale, che danno vita a tre distinte denominazioni di origine, Nella zona sono presenti altre due denominaizoni, la Frascati DOC, e la Marino DOC, che prendono il nome dai due più importanti comuni della zona. Questa è caratterizzata da colline i cui dolci e soleggiati pendii godono del clima temperato dall’influsso del vicino mar Tirreno. Il suolo è di origine vulcanica, ricco di tufo e minerali e rappresenta un habitat perfetto per la viticoltura.  Questa zona si è rivelata ideale per la coltivazione vitigni a bacca bianca, i cui vini risultano eleganti e di buona intensità aromatica. Il Frascati è un assemblaggio di uve a bacca bianca storicamente coltivate nella zona dei Castelli Romani. La Malvasia di Candia, la Malvasia puntinata, detta anche Malvasia del Lazio, che rappresentano minimo il 70% della massa, cui possono venir aggiunte una piccola percentuale di Trebbiano toscano e Trebbiano giallo, per dare maggiore acidità ai mosti. Altri vitigni coltivati in zona, tra cui il Greco, il Bellone e il Bombino bianco, possono anche concorrere alla sua composizione, e  conferiscono al vino una combinazione di freschezza, struttura e aromaticità. I terreni vulcanici dell’area, ricchi di minerali, e il clima mite con una buona escursione termica permettono di ottenere vini equilibrati, con un’ottima espressione minerale e una spiccata bevibilità. Il Frascati in versione secca è presente anche nelle tipologie spumante, superiore e riserva, mentre il Cannellino di Frascati DOCG è un vino dolce derivato dalle stesse uve vendemmiata tardivamente. Il suo disciplinare consente anche il parziale appassimento delle uve in locali idonei.

Nel calice, il Frascati si presenta con un colore giallo paglierino tenue, con riflessi dorati nei vini più maturi. Al naso sprigiona un bouquet fine e fragrante, con note di fiori bianchi, pesca, mela gialla, agrumi e lievi accenni di erbe aromatiche e nocciola. Al palato è fresco, sapido e armonico, con una buona acidità che gli conferisce vivacità e una piacevole persistenza minerale.

Il Frascati è un vino estremamente versatile e perfetto per accompagnare i piatti della cucina romana e mediterranea. Si abbina magnificamente a primi piatti come la pasta alla carbonara, la cacio e pepe e la gricia, oltre che a piatti a base di pesce, frutti di mare e carni bianche. È ideale anche con formaggi freschi e antipasti leggeri, ed è un’ottima scelta come vino da aperitivo.

Le Caratteristiche del Vino Frascati

Il Frascati si presenta con un colore giallo paglierino brillante, spesso con riflessi dorati che ne esaltano la luminosità. Al naso offre un bouquet delicato e armonico, caratterizzato da note di fiori bianchi, erbe aromatiche e frutta a polpa bianca, come mela e pera, con accenni agrumati e una sottile vena minerale, espressione del terroir vulcanico da cui proviene.

Al palato si distingue per una freschezza vivace e una sapidità marcata, che donano equilibrio e dinamismo al sorso. La struttura leggera e agile si completa con un finale pulito e persistente, in cui ritornano le note fruttate e floreali percepite al naso. Il Frascati, con il suo profilo immediato e la sua versatilità, rappresenta un’icona della tradizione laziale, perfetto per accompagnare piatti leggeri, specialità di mare e momenti di convivialità.

Il Cannellino di Frascati DOCG è un vino da dessert che trova i migliori abbinamenti con piccola pasticceria secca, formaggi freschi o di media stagionatura.

Tutti i vini della categoria Frascati

nella Guida Quattrocalici

Frascati: Guida alla Degustazione

Il servizio dei vini Frascati

Il Frascati in versione secca si degusta avendo cura di stappare la bottiglia una mezz’ora prima della degustazione per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione. Utilizzare un calice di dimensioni medie a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi. Temperatura di degustazione, 10-12°C. ’apertura della bottiglia richiede un cavatappi a leva, verificando che il tappo sia integro e privo di difetti. Dopo la stappatura, è utile annusare il collo della bottiglia per cogliere i primi accenni del bouquet e verificare l’assenza di alterazioni. Il Frascati spumante va servito a temperatura attorno ai 6°C in flûtes o in calici di dimensioni medie a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi nel caso di una degustazione professionale.

 

Frascati: Esame Visivo

frascati esame visivo

Nel calice, il Frascati si presenta con un colore giallo paglierino chiaro, con riflessi dorati nei vini più maturi. La sua brillantezza e limpidezza denotano freschezza e qualità. Ruotando il calice, si osservano lacrime leggere e scorrevoli, indicative di un contenuto alcolico moderato (11,5-13,5%) e di una struttura agile e equilibrata. Brillanti gli spumanti, con spuma fine e persistente. Le versioni passite e le  vendemmie tardive, come il Cannellino di Frascati DOCG, sono più consistenti, ed il colore diventa di un giallo oro antico fino a presentare in alcuni casi riflessi ambrati.

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Frascati:

(Clicca per visualizzare il significato del termine)

Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino giallo dorato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il colore giallo dorato è tipico dei vini bianchi di elevata concentrazione (in questo caso è dovuto alla quantità di estratti presenti nel vino) o di lungo affinamento (in questo caso deriva anche da effetti dovuti a microossidazione dei composti organici presenti nel vino, oppure può ricondursi a vitigni caratterizzati da elevata pigmentazione nelle bucce, che viene poi trasferita al vino (come ad esempio il Gewürztraminer).

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Frascati: Esame olfattivo

frascati esame olfattivo

Il bouquet del Frascati è delicato, fragrante e armonioso. Le prime note percepite sono floreali, con richiami di ginestra, biancospino e fiori d’acacia. Seguono sentori fruttati, tra cui mela verde, pera, pesca bianca e leggere sfumature agrumate, come limone e cedro. Nei vini più maturi o affinati, emergono leggere note mielate, di mandorla tostata e una sfumatura minerale, che richiama il suolo vulcanico tipico dei Castelli Romani.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Frascati:

(Clicca per visualizzare il significato del termine)

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino erbaceo. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino erbaceo. Nei vini le note erbacee, che riportano a fragranze di erba tagliata, fieno, foglia di pomodoro, peperone verde, bosso, sono in genere caratteristiche fragranze di origine primaria, ossia legate al vitigno. Vitigni come il Sauvignon, il Cabernet franc, il Lagrein e altri aventi tali caratteristiche olfattive, ricadono il più delle volte nella famiglia dei cosiddetti vitigni semiaromatici, ossia che hanno marcatori riconoscibili ma non caratteristici solamente di quella determinata varietà di uva.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Frascati: Riconoscimenti olfattivi

Frascati: Esame Gusto-Olfattivo

L'esame gustativo dei vini Frascati

In bocca, il Frascati si distingue per la sua freschezza e la sua morbidezza, con una piacevole sapidità che lo rende equilibrato e armonioso. L’acidità, ben presente, dona vivacità al sorso e ne garantisce una piacevole persistenza. Le note agrumate e fruttate percepite al naso si ritrovano al palato, con un chiaro ritorno di frutta bianca, mandorla e una leggera sfumatura minerale, che conferisce profondità e territorialità al sorso. Il finale è pulito, persistente e caratterizzato da un retrogusto lievemente ammandorlato, tipico del vitigno Malvasia, uno dei principali componenti del blend. Sensazioni di freschezza e mineralità accompagnano la degustazione degli spumanti.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Frascati:

(Clicca per visualizzare il significato del termine)

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino abbastanza sapido.

Vino abbastanza sapido. Per "abbastanza sapido" intendiamo un vino che presenta una sensazione di mineralità apprezzabile e piacevole, che si pone in equilibrio con la freschezza gustativa. Si tratta di vini nei quali sono presenti buone quantità di sali minerali (estratto secco).
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Frascati: Abbinamento con il Cibo

L'abbinamento al cibo dei vini Frascati

Il Frascati è ottimo come aperitivo e si sposa perfettamente ad antipasti, minestre, primi piatti, pesce e carni bianche, nonchè a formaggi di media stagionatura. Ampie sono le possibilità di abbinamento con i piatti tipici della cucina romana e laziale: tra le minestre, è eccellente con le fregnacce alla reatina, la stracciatella alla romana, la pasta e fagioli e la pasta e ceci. Tra i primi piatti a base di pasta, i bucatini all’amatriciana, gli spaghetti alla carbonara, le fettuccine alla ciociara o gli spaghetti cacio e pepe. Tra le portate, si abbina con il fritto alla romana, i saltimbocca alla romana, il coniglio alla cacciatora, l’abbacchio brodettato, oppure le seppie in umido, i calamari ripieni, gli arrosti di pesce e il fritto di pesce. Il tutto sempre con il criterio guida che al crescere della struttura del piatto si devono scegliere versioni di Frascati più piene e corpose. Tra i contorni sono da  consigliare carciofi alla romana, fiori di zucca fritti o frittata con zucchine o con i carciofi. Il Cannellino di Frascati DOCG è un vino da dessert che trova i migliori abbinamenti con formaggi stagionati, dolci al cucchiaio o crostate di frutta gialla.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Frascati: