Il Piemonte è una delle regioni simbolo per il vino italiano, una nelle quali, in tempi recenti, la ricerca della qualità ha portato i maggiori risultati in termini di eccellenze, sia in campo enologico che enogastronomico. In Piemonte non vi sono vini IGT, ma solamente DOCG e DOC, caratterizzate da disciplinari più rigorosi e da controlli più stringenti.
Le Denominazioni di Origine per il vino in Piemonte individuano otto zone distinte, con territori dalle caratteristiche diverse che si riflettono anche nei vini che vi si producono. Esse sono:
- Il Nord del Piemonte, con le province di Novara e Vercelli, dove si collocano le denominazioni Gattinara DOCG e Ghemme DOCG ma anche le Lessona DOC, Bramaterra DOC, Boca DOC, Sizzano DOC e Fara DOC. I vitigni principali qui sono il Nebbiolo, chiamato in questa zona Spanna, la Croatina, la Barbera e il bianco Erbaluce.
- Più a ovest, la zona al confine con la Valle d’Aosta, con le denominazioni Canavese DOC e Carema DOC, sempre con i vitigni Nebbiolo ed Erbaluce.
- Nei dintorni di Torino la zona della Collina Torinese DOC, dove si coltivano i vitigni Freisa, Barbera, Bonarda e Dolcetto, e la denominazione Erbaluce di Caluso DOCG, dedicata ai vini bianchi ottenuti dall’omonimo vitigno.
- Il Monferrato è una regione storica del Piemonte, compresa tra le città di Asti, Casale Monferrato, Ovada e Gavi, e comprende tra le altre le denominazioni Barbera del Monferrato Superiore DOCG, Brachetto d’Acqui DOCG, Dogliani DOCG, Ovada DOCG, Gavi o Cortese di Gavi DOCG e Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG. Esse si basano sui vitigni Moscato Bianco, Cortese, Grignolino, le Malvasie a bacca nera Malvasia di Casorzo e Malvasia di Schierano, in aggiunta agli altri già menzionati.
- L’Astigiano è la più importante zona spumantistica del Piemonte, e una della più famose in Italia, i cui vini sono basati sul vitigno aromatico Moscato bianco. In provincia di Asti si trova anche la zona della denominazione Loazzolo DOC, famosa per il Moscato passito.
- Nel Tortonese, in provincia di Alessandria, oltre a Cortese e Barbera, si coltiva il vitigno bianco autoctono Timorasso, cha dà vini molto caratteristici per la loro struttura e longevità.
- Il fiume Tanaro divide la zona della Roero DOCG, con i vitigni Nebbiolo, Barbera ed il bianco Arneis, situate sulla sua sinistra orografica, mentre a destra del fiume si trova la Langa, con le già menzionate denominazioni Barolo DOCG, Barbaresco DOCG basate sul Nebbiolo, e Dogliani DOCG , con il Dolcetto. In queta zona si coltivano però anche ma anche Ruché e Barbera.