La provincia di Torino è una delle 8 province della regione Piemonte. La provincia di Torino ha una superficie di 6.827 kmq e conta 224.8000 abitanti. La sua densità abitativa è di 329 ab./kmq.
La provincia di Torino ha un’antica tradizione per la viticoltura, ed esprime e conserva particolarità enologiche di grande prestigio. Il territorio vitivinicolo è esteso e vario, con i vigneti in colline comprese tra il Pinerolese e la Valsusa ad ovest, la Collina Torinese ad est, il Canavese a nord e la città di Torino a sud. La realtà vitivinicola della provincia di Torino si classifica al quarto posto tra quelle regionali ed è quinta in Italia per superficie coltivata in territori montani. La provincia di Torino è sede di ben sette denominazioni di origine, con più di 30 diverse tipologie di vini.. Alcune denominazioni “storiche” come la Erbaluce di Caluso o Caluso DOCG, nelle tipologie Erbaluce di Caluso, Caluso Passito, Erbaluce di Caluso Spumante, la Carema DOC, entrambe riconosciute nel lontano 1967 e la Collina Torinese DOC, riconosciuta nel 1973. La Freisa di Chieri DOC offre il vino prodotto con il vitigno omonimo sia nel tipo secco che amabile. A queste denominazioni più antiche, se ne sono aggiunte altre di più recente istituzione, quali nel 1996 la Canavese DOC (Rosso, Rosato, Bianco, Nebbiolo, Barbera) e la Pinerolese DOC (Rosso, Rosato, Barbera, Bonarda, Dolcetto, Freisa, Doux d’Henry e Ramìe). Nel 1997 è stata riconosciuta la Valsusa DOC, seguita infine nel 1999 dalla Collina Torinese DOC (Rosso, Barbera, Bonarda, Malvasia, Cari o Pelaverga).
I vini vengono ottenuti in larga parte da vitigni autoctoni, che sono spesso coltivati in aree considerate “marginali” dai grandi mercati, ma valorizzate da una viticoltura di qualità. Infatti i vigneti di Carema, della Valsusa e di alcuni paesi del Pinerolese e Canavese rappresentano, anche dal punto di vista ambientale, vere e proprie “perle” paesaggistiche. Quest’area del Piemonte, vede la vicinanza delle Alpi e i vigneti, in taluni casi, si spingono fino ad altitudini tra le più alte d’Europa. Per coltivare la vite in queste condizioni ambientali tutti i fattori sono determinanti, a partire dall’esposizione, dall’orientamento dei filari, fino alla forma di allevamento.