GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Barbera: La Degustazione

La Degustazione del Vino Barbera

La Barbera è uno dei vini rossi più rappresentativi del Piemonte, prodotto principalmente nelle province di Asti, Alba e Monferrato. Il vitigno da cui prende il nome, la Barbera, è uno dei più antichi e diffusi d’Italia, con tracce documentate sin dal XIII secolo. Storicamente considerata il “vino del popolo” per la sua versatilità e la sua elevata resa, la Barbera ha saputo conquistare un posto di prestigio grazie a una crescente attenzione qualitativa che ne ha esaltato il potenziale.

Esistono diverse espressioni di Barbera, ognuna legata al territorio di produzione e alle tecniche di vinificazione. Tra le più famose, la Barbera d’Asti DOCG e la Barbera d’Alba DOC si distinguono per stile e personalità. La Barbera d’Asti tende a essere più fresca e immediata, mentre la Barbera d’Alba si caratterizza per una maggiore struttura e complessità. Con l’affinamento in legno, spesso in botti grandi o barrique, molte Barbere assumono profondità e raffinatezza, rivelandosi capaci di lunga evoluzione.

Nel calice, la Barbera si presenta con un colore rosso rubino intenso, talvolta con riflessi violacei nei vini più giovani. Al naso offre un bouquet variegato che spazia da note di frutta rossa come ciliegia, mora e prugna, a sfumature di spezie, liquirizia e talvolta un accenno di vaniglia o cacao, nelle versioni affinate. Al palato si distingue per la sua spiccata acidità, una caratteristica distintiva che le conferisce freschezza e ne esalta la versatilità a tavola. I tannini, generalmente morbidi e ben integrati, completano un profilo gustativo equilibrato.

Grazie alla sua vivace acidità, la Barbera si abbina perfettamente a una vasta gamma di piatti. È ideale con primi piatti ricchi, come i tajarin al ragù o gli agnolotti del plin, e con carni rosse, brasati e selvaggina. Anche i formaggi di media stagionatura trovano nella Barbera un eccellente compagno.

Le Caratteristiche del Vino Barbera

La Barbera, a seconda della provenienza e dello stile di vinificazione può presentarsi sotto diverse tipologie anche molto dissimili tra loro. Dal vino fresco e vivace che pur presenta una componente di acidità e tannino che ne ricordano il carattere, alle versioni più importanti, strutturate, complete, a volte con importanti affinamenti in legno che presentano struttura, morbidezza e tannini levigati degni di un prodotto di livello elevato. Le zone storiche della Barbera sono il Monferrato, dove è nata, con la Nizza DOCG, la provincia d’Asti con la DOCG Barbera d’Asti e infine le Langhe con la DOC Barbera d’Alba.

  • La Barbera del Monferrato è tendenzialmente quella più leggera, con un’acidità pronunciata e note fruttate di ciliegia in evidenza.
  • Ad Asti la Barbera è invece di solito più potente e rotonda, minerale, più complessa e dal bouquet seducente.
  • Nella zona di Alba e nel Roero a fare la Barbera ha profumi ampi, un buon corpo, note di prugna e spezie e un’acidità marcata ma piacevole. Sulla sponda destra del Tanaro, nella zona del Barolo, è invece più densa, asciutta e strutturata, grazie ai suoli più pesanti, a base di argilla e calcare.
  • Nell’Oltrepò Pavese, siamo ormai in Lombardia e qui la Barbera compare sia nel Sangue di Giuda che nel Buttafuoco, vini caratteristici e vigorosi.
  • Nei Colli Piacentini la Barbera, assieme alla Croatina o alla Bonarda è alla base del Gutturnio, vino famoso per le versioni giovani e frizzanti, ma anche di riserve più strutturate e complesse.

Sta quindi al degustatore comprendere il prodotto con cui deve confrontarsi. Cercheremo qui di riportare i tratti comuni con riferimento alle caratteristiche attribuibili al vitigno base.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo, Vino frizzante
Strutturadi corpo
Qualitàfine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso classico

Tutti i vini della categoria Barbera

nella Guida Quattrocalici

Barbera: Guida alla Degustazione

Il servzio dei vini Barbera

Il vino Barbera va servito alla giusta temperatura, tra 16 e 18°C, per apprezzarne la freschezza e la struttura, un po’ più alta per i vini più maturi. Se si tratta di una versione giovane, non è necessario decantare, ma per una Barbera invecchiata o affinata in legno, è consigliabile lasciarla respirare per 30-60 minuti prima della degustazione. Durante l’apertura, utilizzare un cavatappi a leva, verificando l’integrità del tappo, che deve risultare asciutto e privo di muffa. Annusare il collo della bottiglia subito dopo la stappatura permette di rilevare eventuali difetti e di cogliere un primo accenno dei suoi aromi fruttati e speziati.

 

Barbera: Esame Visivo

L'esame visivo dei vini Barbera

Nel calice, la Barbera si presenta con un colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei nei vini giovani. Nelle versioni più invecchiate, il colore evolve verso tonalità granate. Il vino è generalmente brillante e di buona trasparenza, con una consistenza che varia in base all’affinamento: i vini giovani mostrano lacrime leggere, mentre quelli affinati in legno rivelano archetti più spessi, segnale di una maggiore struttura e concentrazione alcolica.

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Barbera:

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Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Barbera: Esame olfattivo

L'esame olfattivo dei vini Barbera

Al naso, la Barbera esprime un bouquet intenso e complesso, con una forte impronta fruttata. I vini giovani offrono note di ciliegia, amarena e prugna, accompagnate da accenni di violetta. Nelle versioni più mature o affinate in legno, emergono sentori di spezie dolci (vaniglia, cannella), tabacco, cioccolato e, talvolta, una leggera sfumatura balsamica. Il profilo aromatico è sempre armonioso, con una predominanza di freschezza fruttata e una base speziata che arricchisce il bouquet.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Barbera:

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Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Barbera: Riconoscimenti olfattivi

Barbera: Esame Gusto-Olfattivo

L'esame gustativo dei vini Barbera

In bocca, la Barbera si distingue per la sua spiccata acidità, che dona freschezza e vivacità al sorso. Nei vini giovani, l’attacco è fresco e dominato da sapori di frutta rossa croccante, con una tessitura leggera ma equilibrata. Nei vini più strutturati, si percepisce una maggiore morbidezza, dovuta all’affinamento, con ritorni di confettura di ciliegie, spezie e, talvolta, note tostate. I tannini, mai aggressivi, sono generalmente morbidi e ben integrati. La persistenza varia a seconda della tipologia: le Barbere giovani offrono un finale fresco e fruttato, mentre le versioni invecchiate si distinguono per un retrogusto speziato e balsamico, con una lunga persistenza.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Barbera:

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Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di medio corpo

Si definisce "di medio corpo" un vino di media struttura, con un discreto contenuto in sostanze non volatili, indicativamente con un contenuto in estratto secco compreso tra i 16 e i 28 g/l e un contenuto alcolico compreso tra i 12 e i 13° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Barbera: Abbinamento con il Cibo

Gli abbinamenti al cibo dei vini Barbera

La Barbera è un vino estremamente versatile, adatto a numerosi abbinamenti gastronomici. Le versioni giovani si sposano perfettamente con antipasti a base di salumi, come salame crudo e coppa, e con primi piatti ricchi ma non eccessivamente elaborati, come tagliatelle al ragù o agnolotti al sugo d’arrosto. È ideale anche con pizza o piatti semplici a base di pomodoro.

Le Barbere più strutturate, invece, sono perfette con carni rosse alla griglia o arrosto, brasati e stufati, come il brasato al Barbera. Si abbinano magnificamente con formaggi stagionati, come parmigiano reggiano o pecorino toscano, e con preparazioni regionali, come la bagna cauda piemontese. Per un abbinamento tradizionale e sorprendente, la Barbera si sposa bene con piatti a base di tartufo nero, dove la freschezza del vino bilancia l’intensità aromatica del tartufo.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Barbera: