GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Barbera: La Degustazione

La degustazione del vino Barbera

La degustazione della Barbera. La Barbera è il vitigno piemontese per eccellenza, quello più diffuso, il cui vino rappresenta almeno la metà dell’intera produzione della regione. Se da una parte Barolo e Barbaresco fin dalle loro origini erano vini prodotti in piccole quantità, fatti per essere stappati dei giorni di festa o per essere regalati alle persone di riguardo, la Barbera era il vino di tutti i giorni, prodotto in grandi quantità e famoso per la sua robustezza e rusticità. Ai nostri giorni questo quadro però si è evoluto, e molte espressioni della Barbera sono vini fini ed eleganti, che pur nella loro tipicità, “baroleggiano”.

Le caratteristiche enologiche del vino Barbera

La Barbera, a seconda della provenienza e dello stile di vinificazione può presentarsi sotto diverse tipologie anche molto dissimili tra loro. Dal vino fresco e vivace che pur presenta una componente di acidità e tannino che ne ricordano il carattere, alle versioni più importanti, strutturate, complete, a volte con importanti affinamenti in legno che presentano struttura, morbidezza e tannini levigati degni di un prodotto di livello elevato. Le zone storiche della Barbera sono il Monferrato, dove è nata, con la Nizza DOCG, la provincia d’Asti con la DOCG Barbera d’Asti e infine le Langhe con la DOC Barbera d’Alba.

  • La Barbera del Monferrato è tendenzialmente quella più leggera, con un’acidità pronunciata e note fruttate di ciliegia in evidenza.
  • Ad Asti la Barbera è invece di solito più potente e rotonda, minerale, più complessa e dal bouquet seducente.
  • Nella zona di Alba e nel Roero a fare la Barbera ha profumi ampi, un buon corpo, note di prugna e spezie e un’acidità marcata ma piacevole. Sulla sponda destra del Tanaro, nella zona del Barolo, è invece più densa, asciutta e strutturata, grazie ai suoli più pesanti, a base di argilla e calcare.
  • Nell’Oltrepò Pavese, siamo ormai in Lombardia e qui la Barbera compare sia nel Sangue di Giuda che nel Buttafuoco, vini caratteristici e vigorosi.
  • Nei Colli Piacentini la Barbera, assieme alla Croatina o alla Bonarda è alla base del Gutturnio, vino famoso per le versioni giovani e frizzanti, ma anche di riserve più strutturate e complesse.

Sta quindi al degustatore comprendere il prodotto con cui deve confrontarsi. Cercheremo qui di riportare i tratti comuni con riferimento alle caratteristiche attribuibili al vitigno base.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo, Vino frizzante
Strutturadi corpo
Qualitàfine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso classico

Tutti i vini della categoria Barbera

nella Guida Quattrocalici

Barbera: Guida alla degustazione

Per la degustazione è consigliabile l’apertura della bottiglia di Barbera almeno un’ora prima della degustazione, fino a diverse ore in caso di un vino di più lungo affinamento o che abbia trascorso un lungo periodo in cantina. Si consiglia di utilizzare un calice di dimensioni medio-grandi, come un baloon o comunque a luce ampia, per permettere la diffusione dei profumi. La Temperatura di degustazione è di 16-18°C a seconda della tipologia degustata.

degustazione barbera servizio

Barbera: Esame visivo

La Barbera si presenta solitamente di un colore rosso rubino cupo ed intenso, fino ad avere riflessi granati nelle versioni più mature. Luminoso ed in genere di buona consistenza.

degustazione barbera visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Barbera:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Barbera: Esame olfattivo

La Barbera è un vino piacevolissimo all’olfatto, dai netti profumi fruttati di frutta rossa, note floreali e quel tanto di spezie (liquirizia, pepe verde) da renderla intrigante.

degustazione barbera olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Barbera:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Barbera: Riconoscimenti olfattivi

Barbera: Esame gustativo

La Barbera ha buona tannicità ed acidità, fatto per cui questi vini venivano un tempo classificati come “rustici”. Con l’evolversi delle tecniche enologiche i diversi stili hanno prodotto vini da una parte giovani ed esuberanti, dall’altra più morbidi ed eleganti, in quest’ultimo caso  levigando i tannini con sapiente affinamento in legno (barriques o botti grandi a seconda dell’impostazione voluta dal produttore). La persistenza è in generale da buona a ottima (lunga o molto lunga) con ricordi fruttati e delicata tannicità (più aggressiva nei vini giovani).

degustazione barbera gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Barbera:

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di medio corpo

Si definisce "di medio corpo" un vino di media struttura, con un discreto contenuto in sostanze non volatili, indicativamente con un contenuto in estratto secco compreso tra i 16 e i 28 g/l e un contenuto alcolico compreso tra i 12 e i 13° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Barbera: Abbinamento con il cibo

La Barbera è un vino dalla grande bevibilità. Una Barbera leggera è l’ideale per accompagnare i classici antipasti piemontesi, uno su tutti il vitello tonnato, ma anche con semplici salumi, lasagne o cannelloni, pietanze come bolliti e piatti di carne in genere. Le versioni di  Barbera più corpose, affinate in legno, si possono abbinare a piatti più elaborati come il risotto al tartufo, selvaggina, o a brasati, stufati e carni rosse al forno.

degustazione barbera abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Barbera: