le ricette di quattrocalici con i vini in abbinamento

Strangozzi al tartufo

strangozzi al tartufo e vini in abbinamento
bicchiere rosso leggero
Caratteristiche dei vini in abbinamento
Categoria di abbinamento: Primi piatti con tartufo; Tipo di portata: Primi piatti; Ingrediente principale: Pasta fatta in casa; Ingrediente secondario: Tartufo

Gli Strangozzi al tartufo sono considerati un piatto prelibato e spesso vengono serviti come piatto principale in occasioni speciali o ristoranti gourmet. La loro combinazione di pasta artigianale e tartufo aromatico offre un’esperienza gustativa unica per i buongustai.

Gli Strangozzi sono una tipologia di pasta tradizionale dell’Umbria. Hanno una forma allungata e irregolare, simile a una corda, e solitamente vengono preparati a mano utilizzando farina e acqua. L’origine del nome “strangozzi” o “strozzapreti” deriva dalla tradizione contadina locale, secondo la quale questi spaghetti erano così densi e consistenti che potevano “strangolare” i preti.

Il tartufo è un fungo sotterraneo che cresce in simbiosi con le radici di alcune piante, come le querce e i noccioli. Esistono diverse varietà di tartufo, ma quello più spesso utilizzato nella cucina italiana è il tartufo nero pregiato o il tartufo bianco. Entrambe le varietà hanno un aroma intenso e distintivo che viene esaltato quando viene utilizzato nella preparazione dei piatti.

Gli Strangozzi al tartufo sono preparati cucinando gli strangozzi in abbondante acqua salata fino a quando diventano al dente. Nel frattempo, viene preparata una salsa al tartufo che può variare a seconda della ricetta e delle preferenze personali. La salsa può essere a base di burro, olio d’oliva, panna, aglio o cipolla, e viene arricchita con tartufo fresco o tartufo in scaglie.

Una volta scolati gli strangozzi, vengono conditi con la salsa al tartufo e spesso vengono completati con una generosa spolverata di formaggio grana o parmigiano grattugiato per dare un tocco di sapore extra.

Strangozzi al tartufo: Gli Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:

400 g di strangozzi (o strozzapreti) freschi o secchi
30 g di burro
2 cucchiai di olio d’oliva
2 spicchi d’aglio, tritati finemente
200 ml di panna fresca
60 g di tartufo fresco o tartufo in scaglie
Sale q.b.
Pepe nero macinato fresco q.b.
Formaggio grana o parmigiano grattugiato per spolverare

Strangozzi al tartufo: La Preparazione

  • Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci gli strangozzi seguendo le istruzioni sulla confezione o fino a quando sono al dente. Se utilizzi strangozzi freschi fatti in casa, cuocili per circa 3-4 minuti.
  • Nel frattempo, in una padella grande, sciogli il burro insieme all’olio d’oliva a fuoco medio.
  • Aggiungi l’aglio tritato e fallo soffriggere fino a quando diventa leggermente dorato, facendo attenzione a non bruciarlo.
  • Aggiungi la panna fresca alla padella e mescola bene con l’aglio soffritto. Lascia cuocere a fuoco medio-basso per circa 3-4 minuti, finché la panna si addensa leggermente.
  • Aggiungi il tartufo fresco grattugiato o le scaglie di tartufo alla salsa. Mescola bene per distribuire il sapore del tartufo in tutta la salsa. Se preferisci un sapore più intenso di tartufo, puoi aumentare la quantità di tartufo utilizzata.
  • Scola gli strangozzi al dente e aggiungili direttamente nella padella con la salsa al tartufo.
  • Mescola delicatamente gli strangozzi nella salsa in modo che siano completamente ricoperti.
  • Aggiusta di sale e pepe nero macinato fresco secondo il tuo gusto.
  • ascia cuocere gli strangozzi nella salsa per un paio di minuti a fuoco medio-basso, in modo che assorbano il sapore della salsa.
  • Distribuisci gli strangozzi al tartufo nei piatti da portata e spolvera con il formaggio grana o parmigiano grattugiato.

Strangozzi al tartufo: I Vini in abbinamento scelti da Quattrocalici

Gli Strangozzi al tartufo sono un piatto ricco e saporito, quindi è importante scegliere un vino, meglio se locale, che si accosti bene ai sapori intensi del tartufo e che armonizzi con la consistenza della salsa. Noi, come sempre, per le ricette regionali optiamo innanzitutto per l’abbinamento con dei vini del territorio, ad esempio:

Torgiano Rosso Riserva: Il Torgiano Rosso Riserva è un altro vino rosso tipico dell’Umbria, prodotto nella zona di Torgiano. È un vino di corpo medio a pieno, con tannini morbidi e una buona struttura. La complessità e l’eleganza di questo vino possono accompagnare bene gli strangozzi al tartufo.

Se preferisci un vino più tannico e strutturato, gli Strangozzi al tartufo possono anche sostenere l’abbinamento con un Sagrantino di Montefalco: Questo è uno dei vini rossi più rinomati dell’Umbria. Il Sagrantino di Montefalco è un vino robusto, tannico e complesso, che può bilanciare bene i sapori intensi e terrosi del tartufo. La sua struttura e profondità si sposano bene con la ricchezza del piatto.

Se preferisci l’abbinamento con un vino bianco, ti consigliamo un Grechetto. Il Grechetto è un vitigno bianco autoctono dell’Umbria. Producono vini bianchi aromatici con una buona acidità e note di frutta fresca. Questo vino può fornire un bel contrasto agli aromi del tartufo e aggiungere una piacevole vivacità al pasto.

I vini in abbinamento per il piatto “Strangozzi al tartufo” selezionati dai Sommeliers di Quattrocalici

Strangozzi al tartufo: Altri Vini in abbinamento

Se preferisci cercare da solo alternative di vini diversi, di seguito ti elenchiamo tutti i vini DOC e DOCG le cui caratteristiche li rendono adatti ad abbinarsi con il piatto “Strangozzi al tartufo“, estratti dal Database delle Tipologie di Vino di Quattrocalici.
Tipologia vinoColore vinoTipo vino
Montefalco DOC rossorossoVino fermo
Cesanese del Piglio o Piglio superiore riserva DOCGrossoVino fermo
Ronchi di Brescia IGT MerlotrossoVino fermo, Vino frizzante
Friuli Grave Refosco dal peduncolo rosso DOCrossoVino fermo
San Severo DOC rosso novellorossoVino fermo
Alpi Retiche IGT Rosso passitorossoVino fermo
Trentino Rebo DOCrossoVino fermo
Ronchi di Brescia IGT CabernetrossoVino fermo, Vino frizzante
Piave Rosso riserva DOCrossoVino fermo
Colli Tortonesi Monleale DOCrossoVino fermo
Fontanarossa di Cerda IGT Rosso novellorossoVino fermo
Colline Teatine IGT SangioveserossoVino fermo
Corti Benedettine del Padovano Cabernet Sauvignon riserva DOCrossoVino fermo
Alto Adige o dell’Alto Adige Lagrein DOCrossoVino fermo
Valsusa DOC BecuetrossoVino fermo
Ostuni Ottavianello o Ottavianello di Ostuni DOCrossoVino fermo
Montepulciano d’Abruzzo DOC riservarossoVino fermo
Puglia IGT RossorossoVino fermo
Salina IGT Rosso novellorossoVino fermo
Sovana DOC rosso riservarossoVino fermo
Gutturnio DOC riservarossoVino fermo
Dolcetto di Ovada DOCrossoVino fermo
Pellaro IGT RossorossoVino fermo
Romagna DOC Sangiovese LongianorossoVino fermo
Colli Lanuvini rosso DOCrossoVino fermo
Casteggio DOCrossoVino fermo
Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOCrosso, rosatoVino fermo
Colline Pescaresi IGT Rosso novellorossoVino fermo
Colli di Parma DOC rossorossoVino fermo
Rosso Conero DOCrossoVino fermo
Barbaresco riserva DOCGrossoVino fermo
Nizza DOCGrossoVino fermo
Trevenezie IGT NovellorossoVino fermo
Colli di Luni DOC rossorossoVino fermo
Provincia di Mantova IGT NovellorossoVino fermo
Colli Tortonesi Dolcetto novello DOCrossoVino fermo
Rotae IGT Rosso novellorossoVino fermo
Sebino IGT MerlotrossoVino fermo
Friuli Colli Orientali Rosso DOC “Cialla”rossoVino fermo
Sannio DOC Guardia Sanframondi o Guardiolo rosso riservarossoVino fermo
Carmignano DOCGrossoVino fermo
Amelia DOC rosso riservarossoVino fermo
Trentino Cabernet franc superiore DOCrossoVino fermo
Riviera del Brenta Merlot DOCrossoVino fermo
Friuli Latisana Cabernet sauvignon novello DOCrossoVino fermo
Chianti classico riserva DOCGrossoVino fermo
Brindisi DOC Negroamaro riservarossoVino fermo
Monreale DOC Pinot nero riservarossoVino fermo
Colli di Salerno IGT RossorossoVino fermo
Salice Salentino DOC rosso riservarossoVino fermo