Il vitigno Grechetto è probabilmente originario della Grecia, come tutti i vitigni che contengono “greco” nella radice del nome. Infatti al termine Greco o Grechetto erano in passato associati vitigni a bacca bianca che mostravano caratteristiche anche molto differenti tra loro ma erano accomunati dal fatto di essere stati verosimilmente importati nell’Italia meridionale attraverso la Magna Grecia. La famiglia dei Grechetti diffusa in Umbria si compone di fatto di due vitigni, il Grechetto di Orvieto (clone G109) e il Grechetto di Todi, (clone G5). E’ attualmente pendente la richiesta di iscrizione delle due varietà in forma separata al Registro Nazionale delle Varietà di Vite (dove dal 1970 compare un solo Grechetto). Al clone G109 (già Grechetto di Orvieto) rimarrà il puro e semplice termine Grechetto, mentre quello di Todi è stato rinominato come Grechetto Gentile.
Il Grechetto, in entrambi i cloni, è diffuso principalmente in Umbria e nelle zone limitrofe delle regioni centrali, ovvero Lazio, Toscana e Marche. Può comunque essere considerato un vitigno autoctono dell’Umbria o più estesamente dell’Italia Centrale. Le caratteristiche ampelografiche e organolettiche riportate si riferiscono al Grechetto di Orvieto, cui si farà generico riferimento indicandolo come Grechetto.
Il grappolo del Grechetto è di dimensioni medie, di lunghezza medio-corta e di forma piramidale, semicompatto e dotato di due piccole ali. Il suo acino è acino è medio-piccolo, sferico, con buccia consistente, molto pruinosa e di colore giallo verdognolo. Giunge a maturazione solitamente nella seconda decade di settembre. Rispetto al Grechetto di Todi, è capace di esprimere una maggiore resa, derivante dal peso più elevato del grappolo, che si attenua sensibilmente con i sistemi di allevamento a potatura corta, risultando alla fine meno produttivo di quello di Todi. Per la minore compattezza del grappolo e la maggiore consistenza degli acini, risulta meno sensibile ai marciumi fungini e quindi più adatto alle vendemmie tardive o all’appassimento.
Il vino del Grechetto ha colore paglierino intenso, buona struttura e qualità dei profumi, intensi ed eleganti, con note fruttate caratteristiche. Il tenore alcolico è generalmente piuttosto elevato e l’acidità contenuta. Il Grechetto si presta bene a vinificazioni in legno e alla produzione di vini dolci da vendemmie tardive o da uve appassite. È utilizzato in purezza ma anche come miglioratore in assemblaggio con altre uve, spesso con lo Chardonnay.