GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Rosso di Montalcino: La Degustazione

La degustazione del vino Rosso di Montalcino

La degustazione del Rosso di Montalcino. La denominazione di riferimento per questo vino è la Rosso di Montalcino DOC, la stessa zona del suo fratello maggiore Brunello di Montalcino DOCG. La Rosso di Montalcino DOC è stata creata nel 1984 per consentire la vinificazione di uve provenienti da vigneti più giovani di impianto, dando vini di uno stile nuovo, più fresco, con note terziarie meno marcate, prevedendo il suo disciplinare un solo anno di affinamento di cui sei mesi in legno. I vantaggi di questa “DOC di ricaduta” sono che da una parte viene reso possibile ai produttori di monetizzare una parte dell’investimento in attesa della maturazione del Brunello, dall’altra si introduce la possibilità di declassare il Brunello di Montalcino che non soddisfi completamente gli standard DOCG, senza per questo dover necessariamente declassare il vino a IGT.

Le caratteristiche enologiche del vino Rosso di Montalcino

Il Rosso di Montalcino è un vino che unisce la struttura che caratterizza il Sangiovese in purezza ottenuto da una zona particolarmente vocata aal freschezza e vivacità di un vino più giovane e di più facile beva.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàelegante, fine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Rosso di Montalcino

nella Guida Quattrocalici

Rosso di Montalcino: Guida alla degustazione

E’ consigliabile l’apertura della bottiglia di Rosso di Montacino almeno un’ora prima della degustazione. Utilizzare un calice di dimensioni medio-grandi, baloon o a luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. La temperatura ideale per la degustazione è di 18°C.

rosso di montalcino degustazione servizio

Rosso di Montalcino: Esame visivo

Il Rosso di Montalcino si presenta di un colore rosso rubino marcato, limpido e abbastanza trasparente,di buona consistenza.

rosso di montalcino degustazione visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Rosso di Montalcino:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Rosso di Montalcino: Esame olfattivo

Il Rosso di Montalcino al naso è caratterizzato da una buona intensità e complessità, in cui prevalgono le note fruttate di ciliegia e more e lamponi, accompagnate da profumi floreali di viola e spesso anche da sensazioni più minerali e balsamiche.

rosso di montalcino degustazione olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Rosso di Montalcino:

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino balsamico. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino balsamico. Le note balsamiche, che riportano a fragranze di mentolo, eucalipto, resina, pino, etc. possono avere nel vino diversa origine. In alcuni casi si può trattare di profumi di origine fermentativa (lievito), ma nella maggior parte dei casi sono di origine postfermentativa, o "terziaria", derivano quindi dalla maturazione e dall'affinamento del vino e sono più comuni in vini maturi e ben strutturati. Anche se con connotazioni diverse, si possono riscontrare sia in vini bianchi che rossi.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Rosso di Montalcino: Riconoscimenti olfattivi

Rosso di Montalcino: Esame gustativo

Il Rosso di Montalcino è un vino di corpo medio, caldo e secco, sapido e con buona componente tannica, equilibrato ed elegante. Ha una buona persistenza nella quale prevalgono i ricordi di frutti di bosco in un sottofondo finemente minerale.

rosso di montalcino degustazione gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Rosso di Montalcino:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Rosso di Montalcino: Abbinamento con il cibo

Il Rosso di Montalcino si abbina a primi piatti con sughi di carne, arrosti, carni grigliate, formaggi di media stagionatura.

rosso di montalcino degustazione abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Rosso di Montalcino: