Il Primitivo è uno dei più emblematici vini rossi del sud Italia, coltivato principalmente in Puglia, in particolare nelle province di Taranto e Brindisi, dove è tutelato da denominazioni come Primitivo di Manduria DOC, Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG, e Gioia del Colle DOC. Il nome “Primitivo” non indica un vino rustico o grezzo, ma deriva dal latino primativus, a sottolineare la precocità di maturazione dell’uva, una delle prime ad essere vendemmiate in Italia, già a fine agosto.
Il vitigno si adatta perfettamente ai terreni calcarei e argillosi dell’entroterra pugliese e al clima caldo e secco della regione, dove sviluppa uve ad alto tenore zuccherino e dalla buccia spessa, capaci di dare vini intensi, caldi e di grande ricchezza estrattiva. Le rese contenute e le pratiche di selezione nei vigneti più vocati permettono di ottenere espressioni di alta qualità, anche con potenziale di invecchiamento.
Nel calice, il Primitivo si presenta con un colore rosso rubino profondo, con sfumature porpora nei vini giovani e granato in quelli più maturi. Al naso sprigiona un bouquet ricco e avvolgente, con note di prugna matura, amarena, confettura di frutti di bosco, spezie dolci, liquirizia, cacao e tabacco, spesso accompagnate da sfumature di vaniglia e legno tostato nelle versioni affinate in barrique. Al palato è caldo, morbido, di grande corpo, con tannini rotondi, bassa acidità e un finale lungo, generoso, talvolta con richiami balsamici.
Il Primitivo è un vino che si esalta con piatti intensi e strutturati. Si abbina magnificamente con carni rosse alla brace, arrosti, selvaggina, formaggi stagionati, lasagne al forno, ragù ricchi e piatti speziati o affumicati. Le versioni dolci naturali, come il Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG, sono invece perfette in abbinamento con cioccolato fondente, pasticceria secca o come vino da meditazione.