GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Grechetto: La Degustazione

La Degustazione del Vino Grechetto

Il Grechetto è un vino bianco prodotto principalmente in Umbria e in alcune zone del Lazio e della Toscana, ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono. Questo vitigno, dal nome che suggerisce un’origine greca, è uno dei più antichi d’Italia e rientra nella composizione di diverse denominazioni, tra cui l’Orvieto DOC, il Grechetto di Todi DOC e il Colli Martani DOC. La sua capacità di esprimere freschezza e struttura lo rende uno dei vini bianchi più interessanti del centro Italia. Il Grechetto viene vinificato sia in purezza ma che in assemblaggio con altre uve, soprattutto con lo Chardonnay, con il quale è in grado si dare il massimo sia come vino secco da invecchiamento che come vino passito dolce, anche nelle versioni “muffate“, ossia i cui acini sono stati attaccati dalla Botrytis Cinerea, la cosiddetta “muffa nobile“.

Il Grechetto è un vitigno rustico e resistente, che si adatta bene a diversi tipi di terreno, ma dà i suoi migliori risultati nei suoli argillosi e calcarei dell’Umbria, dove sviluppa una maggiore complessità aromatica e una buona capacità di invecchiamento. Esistono due principali biotipi: il Grechetto di Todi, più strutturato e ricco di aromi, e il Grechetto di Orvieto, più leggero e delicato.

Nel calice, il Grechetto si presenta con un colore giallo paglierino intenso, con riflessi dorati nei vini più maturi. Al naso offre un bouquet fine e complesso, con note di frutta a polpa gialla, pera, mandorla, miele e un accenno di erbe aromatiche. Al palato è fresco e sapido, con una buona acidità e una struttura ben definita, che lo rende piacevolmente equilibrato e persistente.

Il Grechetto è un vino estremamente versatile negli abbinamenti gastronomici. Si abbina perfettamente a piatti di pesce, crostacei e frutti di mare, ma si presta bene anche a primi piatti con verdure, carni bianche e formaggi semi-stagionati. Nelle versioni più strutturate, può essere servito con piatti tipici umbri, come la torta al testo e il baccalà alla perugina.

Questo vino bianco, con la sua combinazione di freschezza e struttura, rappresenta una delle migliori espressioni della viticoltura umbra e centro-italiana. Il Grechetto, nelle sue diverse interpretazioni, è una scelta ideale per chi cerca un vino elegante, equilibrato e autentico, capace di esprimere al meglio il carattere del suo territorio.

Le Caratteristiche del Vino Grechetto

Il Grechetto è un vino molto versatile in termini enologici, e dà origine a svariate tipologie, sia come vino fermo (lo possiamo trovare in interpretazioni fresche e profumate ma anche più strutturate, fermentate e/o affinate in legno) che come spumante o passito, anche muffato, ossia con acini sottoposti ad attacco di muffe nobili (Bothrytis Cynerea). Assemblato a vitigni con caratteristiche enologicamente simili o compatibili (primo fra tutti lo Chardonnay) dona struttura e note olfattive eleganti e raffinate.

Il Grechetto si presenta con un colore giallo paglierino brillante, arricchito da riflessi dorati che ne evidenziano la vivacità. Al naso offre un bouquet fresco e armonico, caratterizzato da note di fiori bianchi, agrumi e leggere sfumature di frutta a polpa bianca, accompagnate da accenni di erbe aromatiche e una delicata vena minerale.

Al palato si distingue per una freschezza vivace e una struttura ben equilibrata, in cui una sapidità moderata dona profondità al sorso. La persistenza aromatica fine e persistente richiama le sensazioni fiorite e fruttate, rendendo il Grechetto un vino versatile ed elegante. Questa espressione autentica della viticoltura umbra si presta a abbinamenti con piatti di pesce, antipasti leggeri e specialità della cucina mediterranea, offrendo un’esperienza gustativa che unisce tradizione e modernità.

Tutti i vini della categoria Grechetto

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Grechetto: Guida alla Degustazione

Il servizio dei vini Grechetto

Nel caso del Grechetto in versione secca, stappare la bottiglia una mezz’ora prima della degustazione per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione, utilizzare un calice di dimensioni medie a luce sufficientemente larga per favorire la diffusione dei profumi. Temperatura di degustazione, 10°C. Nel caso del Grechetto in versione passito, si consiglia sempre l’apertura una mezz’ora prima della degustazione, per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione, utilizzare un calice per vini passiti, di dimensioni contenute ed a stelo lungo, l’elevato contenuto zuccherino suggerisce una temperatura di degustazione sugli 8°C. Per le versioni spumantizzate del Grechetto, temperature attorno ai 6°C, flûtes per il servizio e bicchieri con luce più larga per la degustazione.

 

Grechetto: Esame Visivo

L'esame visivo dei vini Grechetto

Nel calice, il Grechetto si presenta con un colore giallo paglierino intenso, con riflessi dorati più marcati nei vini affinati o più maturi. La brillantezza e la limpidezza denotano freschezza e qualità. Ruotando il calice, si osservano lacrime lente e regolari, indicative di un contenuto alcolico medio (12,5-14%) e di una struttura ben definita.

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Grechetto:

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Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino giallo dorato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il colore giallo dorato è tipico dei vini bianchi di elevata concentrazione (in questo caso è dovuto alla quantità di estratti presenti nel vino) o di lungo affinamento (in questo caso deriva anche da effetti dovuti a microossidazione dei composti organici presenti nel vino, oppure può ricondursi a vitigni caratterizzati da elevata pigmentazione nelle bucce, che viene poi trasferita al vino (come ad esempio il Gewürztraminer).

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Grechetto: Esame olfattivo

L'esame olfattivo dei vini Grechetto

Al naso il Grechetto presenta note di mandorla amara e nocciola, sentori fruttati di pera, pesche e frutta esotica e floreali di acacia, biancospino e sambuco. Sono spesso presenti note minerali, in parte dovute al territorio di coltivazione, vulcanico, argilloso-calcareo e ricco in tufo. Le versioni fermentate e/o affinate in legno lasceranno percepire note terziarie di vaniglia e tostatura, senza che le componenti aromatiche di questo importante vitigno si sottomettano al legno. Le versioni passite o muffate sono caratterizzate da intense note di miele e frutta secca o sciroppata (uvetta, fichi, albicocche).

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Grechetto:

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Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino minerale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino minerale. Le note minerali sono abbastanza diffuse, soprattutto in determinate categorie di vini bianchi. La loro origine è soprattutto primaria, ossia determinata dal vitigno, ma spesso deriva anche da condizioni legate a particolari ambienti pedoclimatici, come suoli vulcanici, o vicinanza al mare che porta a particolari condizioni di salinità nel frutto, che si trasmettono poi anche al vino. Alcuni esempi sono alcuni Sauvignon della zona di Terlano, in Alto Adige, o della Loira in Francia, i Riesling Alsaziani o della Renania, acluni Nero d'Avola in Sicilia.

Grechetto: Riconoscimenti olfattivi

Grechetto: Esame Gusto-Olfattivo

L'esame gusto-olfattivo dei vini Grechetto

In bocca il Grechetto è generalmente consistente e caratterizzato da sapidità  e buona acidità. La versatilità del vitigno permette di creare vini sia slanciati e di buona bevibilità, che più corposi e di lungo affinamento, pur mantenendo l’eccellente trama acido-sapida (anche nei passiti e muffati) e denotando se mai una maggior morbidezza e note di persistenza soavemente ammandorlate.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Grechetto:

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Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino abbastanza sapido.

Vino abbastanza sapido. Per "abbastanza sapido" intendiamo un vino che presenta una sensazione di mineralità apprezzabile e piacevole, che si pone in equilibrio con la freschezza gustativa. Si tratta di vini nei quali sono presenti buone quantità di sali minerali (estratto secco).
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino morbido. Nella valutazione della morbidezza del vino, un vino si dice "morbido" quando in esso è presente una buona concentrazione di polialcoli che compensano efficacemente le componenti più dure, grazie per esempio al lungo affinamento, specialmente in botte. Nel suo profilo gustativo le sensazioni di rotondità prevalgono marcatamente sulle durezze.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Grechetto: Abbinamento con il Cibo

Gli abbinamenti al cibo dei vini Grechetto

Il Grechetto è un vino estremamente versatile, perfetto per accompagnare una vasta gamma di piatti, grazie alla sua struttura e alla sua spiccata sapidità. È ideale con antipasti di mare, come carpacci di pesce, tartare di gamberi e insalate di polpo. Si abbina magnificamente a primi piatti di terra e di mare, come risotti alle erbe, linguine alle vongole, pasta con zucchine e fiori di zucca o pappardelle al tartufo.

Grazie alla sua struttura e alla sua mineralità, si presta bene anche a piatti di pesce alla griglia, branzino al sale, orata al forno e crostacei. È ottimo con fritture di pesce e piatti vegetariani, come torte salate, frittate di erbe e verdure ripiene. Si sposa perfettamente anche con formaggi freschi e semi-stagionati, come la ricotta, il pecorino umbro e il taleggio.

Nei casi di Grechetto più strutturato e affinato in legno, può accompagnare piatti più complessi, come baccalà mantecato, pollo alla cacciatora e coniglio alle erbe aromatiche. Per un abbinamento regionale, il Grechetto si sposa perfettamente con la torta al testo umbra e con la porchetta di Ariccia, esaltandone la sapidità e la speziatura. I passiti o muffati trovano il loro accompagnamento con pecorini stagionati o formaggi erborinati o paté di fegato. Come dolci crostate o pasticceria secca.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Grechetto: