L’Orvieto Bianco è uno dei vini bianchi storici d’Italia, prodotto nell’area collinare attorno alla città di Orvieto, tra Umbria e una piccola parte del Lazio, e tutelato dalla denominazione Orvieto DOC. Le sue origini risalgono all’epoca etrusca e romana, ma fu nel Medioevo e nel Rinascimento che il vino di Orvieto raggiunse notorietà internazionale, divenendo un prodotto ricercato alla corte papale. Oggi, l’Orvieto è apprezzato per il suo profilo fresco, delicato e armonico, perfetto sia per il consumo quotidiano sia per abbinamenti raffinati.
Il vino è ottenuto principalmente da Grechetto e Trebbiano Toscano (localmente detto Procanico), spesso accompagnati da varietà come Verdello, Drupeggio e Malvasia Toscana. I vigneti sorgono su suoli vulcanici, ricchi di minerali, e beneficiano di un clima mite e ventilato, ideale per preservare acidità, aromi primari e finezza. Le versioni più note sono quelle secche, ma il disciplinare ammette anche tipologie amabili, dolci, superiori e muffati, quest’ultimi influenzati dallo sviluppo naturale della Botrytis cinerea in annate favorevoli.
Nel calice, l’Orvieto Bianco Secco si presenta con un colore giallo paglierino tenue, spesso con riflessi verdolini. Al naso offre un bouquet fresco e floreale, con note di fiori bianchi, mela verde, pera, erbe aromatiche e mandorla, mentre al palato si distingue per la sua freschezza, equilibrio e leggera sapidità, con un finale asciutto e piacevolmente fruttato.
L’Orvieto è un vino estremamente versatile in cucina. Si abbina perfettamente con antipasti leggeri, pesce alla griglia, insalate, frittate, formaggi freschi, carni bianche e piatti a base di verdure. Le versioni amabili e dolci si prestano a formaggi erborinati e dessert alla frutta, mentre i rari Orvieto Muffa Nobile rappresentano eccellenti vini da meditazione o da accompagnare a pasticceria secca e pâté.