Il Verdello è un vitigno a bacca bianca coltivato soprattutto in Umbria, in entrambe le province, e in Toscana, anche se si può trovare qualche ettaro di terreno a Verdello anche in Sicilia, dove dà anche discreti risultati. Si contano circa sono 700 ettari totali a Verdello, 507 in Umbria e 171 in Sicilia. Non si conosce l’origine certa del vitigno in quanto non vi è nessuna documentazione in merito e non sono stato condotti studi comparativi sul DNA del Verdello con altri vitigni con i quali si potrebbe immaginare una parentela. L’etimologia della parola fa presumere ad alcuni una sua parentela con il Verdelho del Portogallo, in particolare dell’isola di Madeira. Gli ampelografi non vedono però nessuna similitudine botanica tra i due vitigni e non sono riportati contatti diretti tra l’entroterra Umbro e il Portogallo, tali da far confermare questa provenienza.
L’origine del nome Verdello, che sembra rifarsi al colore delle bacche, è comune a quella di altri vitigni variamente distribuiti sul territorio nazionale, ma anche con questi non esistono somiglianze verificabili. In ogni caso non vi sono dubbi sull’origine Umbra del vitigno Verdello, che viene a tutti gli effetti considerato autoctono della regione. Il Verdello ha grappoli medio-piccoli e piramidali, dotati di ali e ben compatti. Gli acini sono di piccole dimensioni, sferici ma non uniformi, con una concentrazione media di pruina sulle loro bucce spesse e resistenti. Le bucce hanno colore verdastro con riflessi gialli, anche quando gli acini sono ben maturi. La maturazione avviene a fine settembre o inizi di ottobre. La produttività del Verdello è media e regolare. Il Verdello ama i terreni calcarei e argillosi, collinosi e ventilati con belle esposizioni, soffre la carenza idrica e viene allevato con forme poco espanse. Il Verdello viene utilizzato soprattutto in uvaggio con altri vitigni umbri e il suo impiego in purezza è un’assoluta rarità, vista la presenza in terra umbra di grandi bianchi del centro Italia, come il Grechetto e il Trebbiano e dei vitigni internazionali Sauvignon e Chardonnay. Il Verdello è presente nella composizione ampelografica dei vini dei disciplinari della DOC Orvieto e Colli del Trasimeno. È presente ma poco utilizzato anche bel disciplinare del Bianco di Pitigliano in provincia di Grosseto. Il Verdello dà al vino note leggermente amarognole e fruttate e una certa acidità di corpo.Il Verdello quindi influisce a seconda della percentuale nei gusti del vino, e quindi anche le possibilità di abbinamento enogastronomico sono molteplici, dalle verdure grigliate al pesce di lago, fino ai crostacei.