GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Amarone: La Degustazione

La Degustazione del Vino Amarone

L’Amarone della Valpolicella è uno dei più prestigiosi vini rossi italiani, simbolo dell’eccellenza enologica del Veneto. Prodotto nelle colline della Valpolicella, a nord di Verona, l’Amarone nasce da una combinazione unica di vitigni autoctoni, quali Corvina, Corvinone e Rondinella, lavorati secondo l’antica tecnica dell’appassimento. Questa pratica, documentata fin dall’epoca romana, consiste nel lasciare appassire le uve su graticci o in cassette per diversi mesi, durante i quali perdono parte del contenuto idrico e concentrano zuccheri e aromi. Riconosciuto con la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), l’Amarone si distingue per il suo carattere intenso e strutturato. La sua produzione richiede una lavorazione lenta e meticolosa: dopo l’appassimento, le uve vengono vinificate in modo da esaltare le note complesse e mantenere il perfetto equilibrio tra alcol, acidità e tannini. Il successivo affinamento, spesso in botti di rovere per diversi anni, conferisce al vino profondità e longevità. Nel calice, l’Amarone si presenta con un colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento. Il bouquet aromatico è ampio e complesso, caratterizzato da sentori di ciliegia sotto spirito, prugna secca, mora, tabacco, spezie dolci e sfumature di cioccolato e cuoio. Al palato, il vino è caldo, morbido e avvolgente, con una struttura poderosa sostenuta da tannini vellutati e una lunga persistenza aromatica. L’Amarone si presta a un’ampia varietà di abbinamenti gastronomici, eccellendo con brasati, arrosti e selvaggina, ma anche con formaggi stagionati e erborinati. È altresì ideale come vino da meditazione, sorseggiato da solo per apprezzarne ogni sfumatura.

Le Caratteristiche del Vino Amarone

L’Amarone della Valpolicella si presenta con un colore rosso granato intenso, talvolta con sfumature che tendono al mattone con l’invecchiamento. Al naso offre un bouquet ampio e complesso, in cui spiccano note di frutta rossa surmatura e frutta secca, come prugne, amarene e fichi, accompagnate da sentori di spezie dolci quali cannella, vaniglia e cacao, oltre a eleganti accenni di tabacco, cuoio e grafite, espressione della lunga maturazione. Al palato si distingue per la sua struttura maestosa e la morbidezza vellutata, con una dolcezza percepita data dalla maturazione delle uve, perfettamente bilanciata da una freschezza e una sapidità che donano armonia. Il tannino fine e avvolgente accompagna un sorso caldo e opulento, mentre la persistenza aromatica intensa lascia lunghe suggestioni di cacao, frutti sotto spirito e spezie. L’Amarone è un vino di grande eleganza e potenza, ideale per un consumo meditativo o in abbinamenti di grande prestigio.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàeccellente
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Amarone

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Amarone: Guida alla Degustazione

il servizio dei vini amarone

Prima di degustare l’Amarone della Valpolicella, è essenziale servirlo alla giusta temperatura, tra 16 e 18°C, per esaltarne i profumi e la struttura. Se il vino è molto invecchiato, è consigliabile decantarlo per almeno un’ora, così da permettere al bouquet complesso di esprimersi al meglio e separare eventuali sedimenti. L’apertura richiede attenzione, utilizzando un cavatappi a leva o a lame per preservare l’integrità del tappo. Una volta stappato, il tappo dovrebbe apparire integro e leggermente umido alla base, senza segni di infiltrazioni o muffe. Annusare il collo della bottiglia consente di verificare l’assenza di difetti e di cogliere un primo accenno dei profumi intensi e avvolgenti tipici dell’Amarone.

 

Amarone: Esame Visivo

l'esame visivo dei vini amarone

Nel calice, l’Amarone si presenta con un colore rosso rubino scuro, che tende al granato nei vini più invecchiati. La tonalità è intensa e profonda, con una trasparenza ridotta che sottolinea la concentrazione e la ricchezza del vino. Ruotando il calice, si formano lacrime spesse e lente, segno della sua struttura robusta, del contenuto alcolico elevato (14-16%) e della presenza di glicerina. La brillantezza del vino riflette la sua freschezza e qualità, mentre il colore saturo anticipa un’esperienza gustativa intensa.

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Amarone:

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Vino rosso granato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso granato è un rosso molto scuro, con tonalità quasi marroncine. Come colore puro (cioè non come riflesso) è presente quasi esclusivamente per vini rossi molto corposi, strutturati e sottoposti a lunghi anni di affinamento in legno.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Amarone: Esame olfattivo

l'esame olfattivo dei vini amarone

Al naso, l’Amarone rivela un bouquet potente e complesso. I profumi iniziali sono dominati da note di frutta rossa matura, come ciliegia, amarena e prugna secca, seguite da accenni di frutta sotto spirito. Con l’aerazione, emergono aromi più profondi e stratificati: spezie dolci (cannella, vaniglia), tabacco, cacao e liquirizia. Nei vini più affinati, si percepiscono anche eleganti note terziarie di cuoio, terra bagnata e legno tostato, talvolta accompagnate da sentori balsamici e di erbe aromatiche. L’Amarone colpisce per la sua armonia olfattiva, dove ogni nota contribuisce a un bouquet complesso ma equilibrato.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Amarone:

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Vino ampio.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "molto complesso" o anche "ampio"un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti superiore alle aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino balsamico. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino balsamico. Le note balsamiche, che riportano a fragranze di mentolo, eucalipto, resina, pino, etc. possono avere nel vino diversa origine. In alcuni casi si può trattare di profumi di origine fermentativa (lievito), ma nella maggior parte dei casi sono di origine postfermentativa, o "terziaria", derivano quindi dalla maturazione e dall'affinamento del vino e sono più comuni in vini maturi e ben strutturati. Anche se con connotazioni diverse, si possono riscontrare sia in vini bianchi che rossi.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Amarone: Riconoscimenti olfattivi

Amarone: Esame Gusto-Olfattivo

l'esame gustativo dei vini amarone

Al palato, l’Amarone si presenta con un attacco morbido e vellutato, seguito da una struttura potente e piena. La dolcezza residua, tipica del processo di appassimento delle uve, si integra perfettamente con una spiccata acidità e una trama di tannini levigati, creando un equilibrio impeccabile. I sapori richiamano quelli percepiti al naso, con note di frutta rossa matura, cioccolato fondente, caffè e spezie che si intrecciano armoniosamente. Il finale è straordinariamente persistente, con un retrogusto di mandorla amara, erbe aromatiche e un tocco balsamico che lascia il palato pulito e soddisfatto.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Amarone:

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Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino morbido. Nella valutazione della morbidezza del vino, un vino si dice "morbido" quando in esso è presente una buona concentrazione di polialcoli che compensano efficacemente le componenti più dure, grazie per esempio al lungo affinamento, specialmente in botte. Nel suo profilo gustativo le sensazioni di rotondità prevalgono marcatamente sulle durezze.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Amarone: Abbinamento con il Cibo

come abbinare i vini amarone

L’Amarone è un vino che si presta a piatti ricchi e strutturati, in grado di sostenere la sua intensità. Si abbina magnificamente con carni rosse e selvaggina, come il brasato al vino Amarone o uno stufato di cervo. È perfetto con formaggi stagionati e dal sapore intenso, come il parmigiano reggiano 36 mesi, il pecorino toscano o il gorgonzola piccante. Può essere un eccellente compagno per piatti tipici veneti, come il risotto all’Amarone, dove il vino stesso diventa parte integrante della ricetta. Grazie alla sua struttura e complessità, l’Amarone è anche un ottimo vino da meditazione, da gustare da solo per apprezzarne appieno ogni sfumatura.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Amarone: