La Corvina è un vitigno a bacca nera caratteristico della provincia di Verona, in particolar modo della Valpolicella e della sponda orientale del Lago di Garda. Il suo nome deriva probabilmente al colore dell’acino maturo, che ricorda le piume del corvo, anche se in realtà i suoi vini non hanno una colorazione particolarmente carica. Se coltivata in terreni magri e collinari la Corvina dà vini dai profumi di buona intensità che ricordano i piccoli frutti e le spezie, pepe in particolare. In passato sono stati citati diversi tipi di Corvina, descritti dall’Acerbi già nel 1825, ma oggi appare chiaro che esistono la Corvina, con suoi vari biotipi individuati e riconosciuti, e il Corvinone che, considerato per anni una mutazione della Corvina Veronese ma recentemente classificato come varietà a sé stante.
La Corvina è stata iscritta al Registro Nazionale nel 1969 ed è idonea alla coltivazione nelle province di Verona e Brescia e autorizzato in quella di Sondrio (dove è chiamato Corvino). Viene utilizzata nelle DOC Valpolicella, Garda e Bardolino e nella DOCG Bardolino Superiore. Dopo un appassimento di circa un centinaio di giorni la Corvina è usata per produrre l’Amarone della Valpolicella DOCG e il Recioto della Valpolicella DOCG. Dal punto dei vista dell’ampelografia, il grappolo della Corvina si presenta di dimensioni medie, allungato, cilindrico e piramidale, piuttosto compatto e con un’ala spesso lunga. L’acino è di media grandezza e di forma quasi elissoidale e la buccia, di uno splendido blu violaceo, è spessa e consistente, molto pruinosa, e contiene una polpa dal sapore semplice e dolce. Germoglia tardivamente e matura in epoca medio-tardiva, pertanto la vendemmia generalmente si compie nelle ultime giornate di settembre e nelle prime di ottobre. Il vino ottenuto da vinificazione tradizionale di uve fresche della Corvina ha un bel colore rosso rubino intenso, con profumi dominati dalle note fruttate (ciliegia in particolare). Nei vini più complessi, con l’invecchiamento, presenta interessanti sfumature speziate e minerali. Al palato ha ungrande struttura, buona acidità e tannini eleganti, dando vita ad un insieme armonico e di ottimo equilibrio. Se prodotto con grande cura e buona concentrazione, può invecchiare per parecchi anni. Dalle uve appassite si ottiene il Recioto della Valpolicella, vino dolce di grande impatto, raffinata dolcezza ed estrema morbidezza e gli Amaroni, grandi rossi strutturati capaci di invecchiare per decenni.