GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Brunello di Montalcino: La Degustazione

La Degustazione del Vino Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è uno dei più prestigiosi e celebrati vini rossi italiani, e primo vino italiano a ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) nel 1980. Prodotto esclusivamente nel territorio del comune di Montalcino, in provincia di Siena, questo vino nasce da uve Sangiovese in purezza, localmente conosciute come Sangiovese Grosso, che trovano in questo terroir unico un’espressione straordinaria di complessità, eleganza e longevità.

Le colline di Montalcino, caratterizzate da un microclima temperato e da terreni di varia composizione – argillosi, calcarei e ricchi di galestro – offrono condizioni ideali per la coltivazione del Sangiovese. Il disciplinare del Brunello richiede un affinamento minimo di 5 anni per la versione standard e di 6 anni per la Riserva, di cui almeno 2 anni in botti di legno e almeno 4 mesi in bottiglia, per consentire al vino di sviluppare tutta la sua complessità aromatica e struttura.

Nel calice, il Brunello di Montalcino si presenta con un colore rosso granato intenso, che si evolve con l’invecchiamento. Al naso offre un bouquet complesso e raffinato, con note di ciliegia matura, prugna, frutti di bosco, integrate da sentori evoluti di tabacco, cuoio, spezie dolci e terra bagnata, arricchiti da sfumature balsamiche e di liquirizia. Al palato, il Brunello è avvolgente, austero ma armonico, con tannini vellutati, un’acidità ben bilanciata e una persistenza aromatica straordinaria che si prolunga in un finale elegante e profondo.

Questo vino è ideale per accompagnare piatti strutturati e saporiti. Si abbina perfettamente a brasati, arrosti di carne rossa, cacciagione, e formaggi stagionati come il pecorino toscano. È altresì eccellente come vino da meditazione, da gustare da solo per apprezzarne appieno la complessità e la profondità.

Le Caratteristiche del Vino Brunello di Montalcino

Con molta probabilità, o per meglio dire, nei casi migliori, degusteremo il Brunello di Montalcino molti anni dopo la sua produzione, dopo molti anni di affinamento in legno e almeno alcuni anni di riposo in cantina.  Il Brunello di Montalcino si presenta con un colore rosso granato intenso, che evolve verso sfumature mattone con l’invecchiamento, testimonianza della sua straordinaria longevità. Al naso si distingue per un bouquet ampio e complesso, in cui spiccano note di ciliegia matura, prugna e piccoli frutti rossi, arricchite da eleganti sentori di spezie dolci, cuoio, tabacco e cioccolato fondente, con sfumature di sottobosco e liquirizia che emergono con l’affinamento. Al palato il Brunello offre una struttura poderosa e raffinata, sostenuta da una tessitura tannica fine e vellutata e da una freschezza equilibrata, che donano al vino una straordinaria armonia. La persistenza aromatica intensa regala un finale lungo e complesso, con ritorni di frutta matura, spezie e una delicata nota balsamica. Questo grande vino, simbolo della tradizione toscana, esprime al meglio la sua personalità attraverso un’evoluzione lenta e affascinante, rendendolo ideale per lunghi momenti di meditazione o per accompagnare piatti di alta cucina.

 

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàeccellente
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Brunello di Montalcino

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Brunello di Montalcino: Guida alla Degustazione

Il Servizio dei vini Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino, data la sua struttura e complessità, deve essere servito alla giusta temperatura, tra 18 e 20°C, per permettere ai suoi aromi di esprimersi pienamente. Se il vino è particolarmente invecchiato, è essenziale decantarlo per 1-2 ore, sia per separare eventuali sedimenti sia per favorire l’ossigenazione. Per l’apertura, utilizzare un cavatappi a leva o a lame, prestando attenzione alla condizione del tappo, che deve essere integro e leggermente umido alla base. Annusare il collo della bottiglia consente di rilevare eventuali difetti e di cogliere un primo accenno dei profumi complessi del Brunello.

 

Brunello di Montalcino: Esame Visivo

L'esame visivo dei vini Brunello di Montalcino

Nel calice, il Brunello di Montalcino si presenta con un colore rosso granato intenso, brillante e profondo. Nei vini più invecchiati si possono osservare riflessi aranciati, che testimoniano la lunga evoluzione. La limpidezza e la brillantezza sono indicatori di un vino di alta qualità. Ruotando il calice, si notano lacrime dense e lente, segnale di un alto contenuto alcolico (13-15%) e di una struttura importante.

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Brunello di Montalcino:

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Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino rosso granato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso granato è un rosso molto scuro, con tonalità quasi marroncine. Come colore puro (cioè non come riflesso) è presente quasi esclusivamente per vini rossi molto corposi, strutturati e sottoposti a lunghi anni di affinamento in legno.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Brunello di Montalcino: Esame olfattivo

L'esame olfattivo dei vini Brunello di Montalcino

Ampio ed intenso al naso, il Brunello di Montalcino combina note fruttate e speziate tipiche del vitigno di base, con profumi eterei e balsamici acquisiti durante l’affinamento in legno. Le botti possono essere grandi o piccole, quindi potremo percepire maggiore o minore sensazione di tostatura. La permanenza di “almeno” due anni in legno su sei totali apre anche qui quindi un grande ventaglio di possibilità. Il bouquet del Brunello di Montalcino è ampio, complesso e in continua evoluzione. Al primo naso, emergono note di frutta rossa matura, come ciliegia, amarena e prugna secca. Con l’ossigenazione, si sviluppano aromi floreali di rosa appassita e sfumature speziate, come cannella, chiodi di garofano e pepe nero. Nei vini più invecchiati si percepiscono eleganti sentori terziari, tra cui cuoio, tabacco, cioccolato fondente e legno tostato, accompagnati da un tocco balsamico e minerale. L’armonia di questi profumi è ciò che rende il Brunello unico e inconfondibile.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Brunello di Montalcino:

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Vino ampio.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "molto complesso" o anche "ampio"un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti superiore alle aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino balsamico. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino balsamico. Le note balsamiche, che riportano a fragranze di mentolo, eucalipto, resina, pino, etc. possono avere nel vino diversa origine. In alcuni casi si può trattare di profumi di origine fermentativa (lievito), ma nella maggior parte dei casi sono di origine postfermentativa, o "terziaria", derivano quindi dalla maturazione e dall'affinamento del vino e sono più comuni in vini maturi e ben strutturati. Anche se con connotazioni diverse, si possono riscontrare sia in vini bianchi che rossi.

Vino etereo. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino etereo. Le note eteree nel vino, che riportano a fragranze di idrocarburi, solvente, smalto, ceralacca, iodio, etc. sono di origine sia fermentativa che post fermentativa (aromi secondari e terziari) e sono in genere dovuti a sostanze organiche delle famiglie degli esteri, acetali ed eteri, combinazione quindi di alcoli con acidi organici. In alcuni casi, come nel Riesling, possono avere origine varietale, più o meno accentuata a seconda della provenienza e del tipo di vinificazione. Vini sottoposti a macerazioni particolarmente lunghe come gli Orange Wines, vini biodinamici e naturali, nei quali spesso le fermentazioni sono dovute a lieviti indigeni e vengono scarsamente controllate, possono più facilmente presentare profili olfattivi di questo tipo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Brunello di Montalcino: Riconoscimenti olfattivi

Brunello di Montalcino: Esame Gusto-Olfattivo

L'esame gustativo dei vini Brunello di Montalcino

In bocca, il Brunello di Montalcino si distingue per la sua struttura potente e elegante. L’attacco è intenso, con tannini decisi ma ben integrati, che si ammorbidiscono ulteriormente con l’invecchiamento. L’acidità, ben presente, dona freschezza e garantisce una straordinaria longevità al vino. Le note fruttate percepite al naso ritornano al palato, arricchite da sapori di spezie, tabacco e un delicato accenno di vaniglia. Il corpo è pieno e avvolgente, con un finale persistente e armonioso, che lascia un lungo retrogusto di prugna, spezie e una sottile sfumatura minerale.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Brunello di Montalcino:

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Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino molto persistente o vino "lungo"

Per "molto persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata decisamente superiore alla media. Convenzionalmente, si indica come "molto persistente" un vino la cui persistenza è superiore agli 8-10 secondi, ma per alcuni vini quali ad esempio certi passiti o rossi di lungo affinamento essa può anche arrivare a diversi minuti. In molti casi un sinonimo di molto persistente è "lungo", termine usato in contrapposizione a "corto", che indica invece quando la persistenza risulta inferiore alle aspettative per quella determinata tipologia di vino.

Brunello di Montalcino: Abbinamento con il Cibo

Abbinare al cibo i vini Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è un vino che richiede piatti strutturati e saporiti. Si abbina magnificamente a carni rosse alla griglia, arrosti e brasati. È ideale con selvaggina, come cinghiale in umido o stracotti di cervo, e con piatti tipici della tradizione toscana, come i pici al ragù di anatra o la bistecca alla fiorentina. Perfetto anche con formaggi stagionati, come il pecorino toscano o il parmigiano reggiano.

Per chi desidera osare, può accompagnare piatti a base di tartufo nero, dove i profumi terrosi si intrecciano con la complessità del vino. Infine, il Brunello è anche un eccellente vino da meditazione, da gustare da solo per apprezzarne appieno la ricchezza e l’evoluzione.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Brunello di Montalcino: