GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Brunello di Montalcino: La Degustazione

La degustazione del vino Brunello di Montalcino

La degustazione del Brunello di Montalcino. Questo vino, considerato il “re del Sangiovese” è uno di quei vini di grande pregio considerati simbolo dell’enologia italiana. Il Brunello di Montalcino è un vino denso di estratto e con un tannino imponente, che i cinque anni di maturazione, sei per il Brunello Riserva, riescono a domare, dando vita ad uno dei vini più raffinati che ci siano al mondo. Il vitigno con cui viene prodotto è dunque il Sangiovese, nel clone locale Sangiovese Grosso, chiamato così per via dello spessore della buccia, in cui è racchiusa la maggior parte delle sostanze che caratterizzano il vino. Per questo motivo la macerazione del Brunello sulle bucce solitamente è lunga, non meno di 20-30 giorni, per estrarre colore, polifenoli e tannini.

Le caratteristiche enologiche del vino Brunello di Montalcino

Con molta probabilità, o per meglio dire, nei casi migliori, degusteremo il Brunello di Montalcino molti anni dopo la sua produzione, dopo molti anni di affinamento in legno e almeno alcuni anni di riposo in cantina. Accanto ai profumi fruttati e speziati caratteristici del Sangiovese, ci aspettiamo quindi una notevole complessità al naso dovuta al contributo degli aromi terziari, ossia quelli che si generano durante la maturazione o affinamento del vino. Come struttura ci aspettiamo un vino imponente ma al tempo stesso armonico ed equilibrato, con i tannini ammorbiditi dal tempo e una freschezza per acidità minore rispetto ad un vino giovane, ma sempre percettibile, che facilita la beva e dona una sensazione di piacevole fluidità. La struttura del vino non deve sovrastare le sensazioni visive ed olfattive, questo è l’aspetto fondamentale dell’armonia. Infine la persistenza non può che essere di assoluto rispetto…

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàeccellente
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Brunello di Montalcino

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Brunello di Montalcino: Guida alla degustazione

E’ consigliabile l’apertura della bottiglia di Brunello di Montacino almeno un’ora prima della degustazione, fino a diverse ore in caso di vini a lungo affinamento o che hanno trascorso un lungo periodo in cantina. In quest’ultimo caso si consiglia di verticalizzare la bottiglia almeno un giorno prima della degustazione. Utilizzare un calice di grandi dimensioni, a luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. la Temperatura di degustazione, varia dai 18 ai 20°C.

degustazione brunello di montalcino servizio

Brunello di Montalcino: Esame visivo

Il Brunello di Montalcino si presenterà tendenzialmente limpido, con un colore rosso rubino con marcati riflessi granati o mattonati, a seconda della durata della permanenza in cantina. Di grande consistenza.

degustazione brunello di montalcino visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Brunello di Montalcino:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino rosso granato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso granato è un rosso molto scuro, con tonalità quasi marroncine. Come colore puro (cioè non come riflesso) è presente quasi esclusivamente per vini rossi molto corposi, strutturati e sottoposti a lunghi anni di affinamento in legno.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Brunello di Montalcino: Esame olfattivo

Ampio ed intenso al naso, il Brunello di Montalcino combina note fruttate e speziate tipiche del vitigno di base, con profumi eterei e balsamici acquisiti durante l’affinamento in legno. Le botti possono essere grandi o piccole, quindi potremo percepire maggiore o minore sensazione di tostatura. La permanenza di “almeno” due anni in legno su sei totali apre anche qui quindi un grande ventaglio di possibilità. In apertura possiamo trovare note fruttate e talvolta folreali, dall’amarena al mirtillo, alla prugna secca, alla rosa, alle viole, al pot-pourri. Accanto ad esse, in continua evoluzione mano a mano che il vino si arieggia, sensazioni speziate di chiodi di garofano e balsamiche di cuoio e tabacco, con possibilità di note eteree che tendono a svanire nel tempo.

degustazione brunello di montalcino olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Brunello di Montalcino:

Vino ampio.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "molto complesso" o anche "ampio"un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti superiore alle aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino balsamico. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino balsamico. Le note balsamiche, che riportano a fragranze di mentolo, eucalipto, resina, pino, etc. possono avere nel vino diversa origine. In alcuni casi si può trattare di profumi di origine fermentativa (lievito), ma nella maggior parte dei casi sono di origine postfermentativa, o "terziaria", derivano quindi dalla maturazione e dall'affinamento del vino e sono più comuni in vini maturi e ben strutturati. Anche se con connotazioni diverse, si possono riscontrare sia in vini bianchi che rossi.

Vino etereo. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino etereo. Le note eteree nel vino, che riportano a fragranze di idrocarburi, solvente, smalto, ceralacca, iodio, etc. sono di origine sia fermentativa che post fermentativa (aromi secondari e terziari) e sono in genere dovuti a sostanze organiche delle famiglie degli esteri, acetali ed eteri, combinazione quindi di alcoli con acidi organici. In alcuni casi, come nel Riesling, possono avere origine varietale, più o meno accentuata a seconda della provenienza e del tipo di vinificazione. Vini sottoposti a macerazioni particolarmente lunghe come gli Orange Wines, vini biodinamici e naturali, nei quali spesso le fermentazioni sono dovute a lieviti indigeni e vengono scarsamente controllate, possono più facilmente presentare profili olfattivi di questo tipo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Brunello di Montalcino: Riconoscimenti olfattivi

Brunello di Montalcino: Esame gustativo

Al palato il Brunello di Montalcino si presenta di corpo, caldo per il contenuto alcolico ma al tempo stesso con una sensazione di freschezza dovuta all’acidità lo rende equilibrato ed armonico. Il tannino è presente e marcato, ma solitamente controbilanciato dalla morbidezza della struttura. Ci aspettiamo un finale molto lungo, a volte lunghissimo, con ricordi balsamici di humus e a volte liquirizia o ginepro.

degustazione brunello di montalcino gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Brunello di Montalcino:

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino molto persistente o vino "lungo"

Per "molto persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata decisamente superiore alla media. Convenzionalmente, si indica come "molto persistente" un vino la cui persistenza è superiore agli 8-10 secondi, ma per alcuni vini quali ad esempio certi passiti o rossi di lungo affinamento essa può anche arrivare a diversi minuti. In molti casi un sinonimo di molto persistente è "lungo", termine usato in contrapposizione a "corto", che indica invece quando la persistenza risulta inferiore alle aspettative per quella determinata tipologia di vino.

Brunello di Montalcino: Abbinamento con il cibo

Nell’abbinare il Brunello di Montalcino, a tanta profusione di sensazioni olfattive e gusto-olfattive vanno scelte pietanze di grande valore e struttura. Primi piatti solo se molto intensi, come tortelli al tartufo. Grandi carni alla griglia o arrosti, anche di agnello o di selvaggina da pelo.

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I tipi di portata in abbinamento per il vino Brunello di Montalcino: