GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Gamay: La Degustazione

La Degustazione del Vino Gamay

La degustazione dei vini Gamay. Il Gamay è un vitigno di origine Francese, coltivato nella sua patria di origine nella zona a sud della Borgogna, dove è noto per dare origine al vino Beaujolais. Questo vino è a sua volta famoso per la sua tipologianouveau“, ossia “novello“, prodotto mediante macerazione carbonica delle uve. Paradossalmente, la versione vinificata tradizionalmente, quella che consente di meglio apprezzare le caratteristiche organolettiche del vitigno, è poco conosciuta al di fuori della zona di coltivazione. Il Gamay si è comunque diffuso anche al di fuori della Francia, soprattutto in  in Svizzera, vicino a Ginevra e in particolare nelle aree di Valais e Salvagnin, dove viene anch vinificato insieme al Pinot Nero, poi in Croazia e in generale nei territori dell’ex-Yugoslavia. In Italia il Gamay è coltivato in particolare in Valle d’Aosta, Toscana e Umbria, dove è presente da oltre un secolo e utilizzato per i vini DOC dei Colli del Trasimeno.

Il terroir del Beaujolais, caratterizzato da suoli granitici e argillosi e da un clima continentale moderato, favorisce una maturazione ottimale delle uve, dando vita a vini che possono essere freschi e fragranti nelle versioni più giovani, oppure più strutturati e complessi nei Cru del Beaujolais, come Morgon, Fleurie e Moulin-à-Vent. Un tratto distintivo della vinificazione del Gamay è la macerazione carbonica, un processo che esalta la fruttuosità e la morbidezza del vino, riducendo l’estrazione tannica e rendendolo particolarmente piacevole al palato.

Nel calice, il Gamay si presenta con un colore rosso rubino brillante, spesso con riflessi violacei. Al naso offre un bouquet aromatico intenso e fruttato, con note di ciliegia, lampone, fragola e accenni floreali di viola e peonia. Nei vini più evoluti emergono sfumature di spezie dolci, terra bagnata e cuoio. Al palato è fresco, morbido e scorrevole, con una piacevole acidità e tannini delicati che lo rendono estremamente versatile e beverino.

Il Gamay è un vino perfetto per accompagnare piatti leggeri e conviviali. Si abbina magnificamente a salumi, formaggi morbidi, carni bianche e piatti della cucina tradizionale francese, come il coq au vin o la quiche lorraine. È ideale anche con piatti asiatici leggermente speziati e con preparazioni vegetariane, grazie alla sua freschezza e al suo carattere fruttato.

Le Caratteristiche del Vino Gamay

Il Gamay si presenta con un colore rosso rubino brillante, spesso con sfumature violacee che ne evidenziano la giovinezza e la freschezza. Al naso offre un bouquet fragrante e invitante, dominato da note di frutti rossi freschi come fragola, lampone e ciliegia, arricchite da sentori floreali di viola e leggere sfumature speziate di pepe bianco e cannella.

Al palato si distingue per una struttura snella e agile, con tannini morbidi e una freschezza vibrante, che rendono il sorso scorrevole e piacevolmente fruttato. La persistenza aromatica fine e delicata lascia un finale armonioso, con ritorni di piccoli frutti rossi e una lieve nota speziata. Il Gamay, con il suo carattere vivace e beverino, è un vino estremamente versatile, ideale da gustare giovane e perfetto per accompagnare piatti leggeri e informali.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturamagro
Qualitàfine
Temperatura di servizio14-16°C
Bicchierebicchiere da vino rosso classico

Tutti i vini della categoria Gamay

nella Guida Quattrocalici

Gamay: Guida alla Degustazione

Il servizio dei vini Gamay

Il Gamay, vitigno simbolo della regione del Beaujolais in Francia e presente anche in alcune zone dell’Italia settentrionale e della Valle d’Aosta, si esprime al meglio se servito alla giusta temperatura, tra 14 e 16°C per le versioni più giovani e tra 16 e 18°C per le versioni più strutturate o invecchiate. L’apertura della bottiglia richiede un cavatappi a leva, verificando che il tappo sia integro e privo di segni di ossidazione. Nei vini più evoluti, è consigliabile lasciarlo ossigenare per almeno 15-30 minuti, così da permettere l’apertura degli aromi più complessi. Dopo la stappatura, annusare il collo della bottiglia per percepire le prime note aromatiche e verificarne la pulizia.

 

Gamay: Esame Visivo

L'esame visivo dei vini Gamay

I vini Gamay sono in genere di colore rosso rubino intenso, con evidenti sfumature porpora o violacee, di trasparenza solitamente media. Questa caratteristica dipende comunque dalle tecniche e dalle rese colturali, nonchè dalla zona di produzione. I vini prodotti con Gamay proveniente da terreni ricchi in calcare hanno solitamente tonalità di colore più intense, mentre la provenienza da terreni granitici o scistosi producono colori meno intensi e quindi più confacenti alla tipologia. I vini novelli prodotti con la tecnica della macerazione carbonica presentano colori più intensi e si accentua inoltre la sfumatura porpora, che molto spesso tende al blu.

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Gamay:

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Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Gamay: Esame olfattivo

L'esame olfattivo dei vini Gamay

Il bouquet del Gamay è fruttato, floreale e fresco. Le prime note percepite sono di frutti rossi, con sentori di fragola, lampone, ciliegia e mirtillo. Seguono delicate note floreali, come violetta, rosa canina e peonia, che conferiscono eleganza al bouquet. Nei vini più affinati emergono leggere sfumature speziate, come pepe bianco e cannella, e sottili accenni terrosi e minerali, che richiamano il terroir del Beaujolais o delle colline valdostane. Alcune versioni vinificate con macerazione carbonica possono sviluppare anche note di banana e caramella inglese, che accentuano la percezione di freschezza.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Gamay:

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Vino Abbastanza Complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "abbastanza complesso" un vino che presenta tre (o più) riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane senza particolari o lunghi affinamenti.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Gamay: Riconoscimenti olfattivi

Gamay: Esame Gusto-Olfattivo

L'esame-gusto-olfattivo dei vini Gamay

Al palato, il Gamay si distingue per la sua leggerezza, la sua freschezza e la sua trama tannica morbida e poco invasiva. L’acidità, ben presente, dona dinamismo e vivacità al sorso, rendendo il vino particolarmente beverino e scorrevole. Le note di frutti rossi freschi si ritrovano al palato, con un chiaro ritorno di ciliegia, fragolina di bosco e lampone, accompagnate da una leggera sapidità e un delicato tocco speziato. Il finale è pulito, armonioso e caratterizzato da una piacevole persistenza fruttata con accenni minerali.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Gamay:

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Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini Vino "abbastanza caldo". Quando il pseudocalore alcolico nel vino ha una buona percettibilità, come ad esempio nei vini compresi tra gli 11 e i 12° alcolici in volume, il vino in questione viene definito "abbastanza caldo".

Vino abbastanza tannico

La sensazione di lieve astringenza dovuta ai tannini è ben presente in un vino abbastanza tannico. Essa si manifesta anche in termini di "secchezza" o "ruvidità" al palato. Questi vini sono dei rossi di buona struttura e discreto affinamento, con possibile maturazione in recipienti di legno.

Vino di medio corpo

Si definisce "di medio corpo" un vino di media struttura, con un discreto contenuto in sostanze non volatili, indicativamente con un contenuto in estratto secco compreso tra i 16 e i 28 g/l e un contenuto alcolico compreso tra i 12 e i 13° in volume.

Vino abbastanza persistente.

Per "abbastanza persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata sufficiente ma non particolarmente significativa. Convenzionalmente, si indica come "abbastanza persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 4 e i 6 secondi.

Gamay: Abbinamento con il Cibo

Gli abbinamenti al cibo dei vini Gamay

Il Gamay è un vino estremamente versatile, perfetto per accompagnare piatti leggeri e della cucina mediterranea. Si abbina splendidamente con antipasti di salumi, come prosciutto crudo, bresaola e salame, e con formaggi freschi e di media stagionatura, come il Tomme de Savoie o la Fontina.

È ideale con primi piatti semplici, come pasta al pomodoro fresco e basilico, risotti alle verdure, lasagne vegetariane e zuppe leggere. Grazie alla sua acidità e ai suoi tannini morbidi, si sposa bene con piatti di carne bianca, come pollo arrosto, tacchino alle erbe e coniglio alla senape. Ottimo anche con piatti della cucina asiatica, come ravioli al vapore, noodles con verdure o sushi.

Nei casi di Gamay più strutturati o invecchiati, si presta bene anche ad accompagnare piatti più saporiti, come il coq au vin, il vitello tonnato e il filetto di maiale alle prugne. Per un abbinamento tipico del Beaujolais, il Gamay si sposa perfettamente con il boeuf bourguignon e con la cucina contadina della Borgogna.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Gamay: