Il Gamay è un vitigno a bacca rossa noto principalmente per la produzione del Beaujolais, un vino rinomato della Francia. Originario della Borgogna, il Gamay ha trovato la sua espressione più famosa nel Beaujolais Nouveau, un vino giovane che viene celebrato annualmente a novembre. La diffusione del Gamay, tuttavia, non è limitata alla Francia e si estende in diverse regioni del mondo.
In Francia, oltre al Beaujolais, il Gamay è coltivato anche nelle aree circostanti della Borgogna, in particolare nella Côte Chalonnaise.
Il Gamay nel Mondo
Al di fuori della Francia, il vitigno ha trovato terreno fertile in altre regioni vinicole europee. In Svizzera, il Gamay è uno dei principali vitigni del Cantone di Ginevra, dove viene spesso assemblato con Pinot Noir per creare vini equilibrati e aromatici.
Nel Nuovo Mondo, il Gamay ha trovato un’adozione interessante in Canada, soprattutto nella regione dell’Ontario, dove il clima fresco favorisce la produzione di vini simili per stile ai Beaujolais francesi. Anche negli Stati Uniti, il vitigno è coltivato in quantità limitate, principalmente nell’Oregon e in California, dove alcuni produttori sperimentano con successo per creare vini leggeri e aromatici.
In Australia e Nuova Zelanda, il Gamay è una varietà relativamente nuova, ma con un crescente interesse da parte dei viticoltori che cercano di diversificare le loro produzioni. Le regioni di Yarra Valley in Australia e Hawke’s Bay in Nuova Zelanda stanno iniziando a produrre vini Gamay che mostrano promesse notevoli.
Il Gamay in Italia
La sua presenza in Italia, in Valle d’Aosta in particolare, data all’inizio dell’800. Il Gamay è diffuso, oltre che in Piemonte ed in Valle d’Aosta, anche in alcune aree del Friuli-Venezia Giulia, in Umbria e in Toscana. In Francia sono diffuse molte varietà riconducibili al Gamay, alcune a polpa rossa (“teinturiers“) che danno vini di colorazione molto intensa, usati nel passato per dare colore a uvaggi scarichi, ed alcune a polpa bianca (Gamay à jus blanc), i cui vini risultano di una colorazione più scarica e che danno origine al famoso Beaujolais nouveau, oltre ad avere avuto diffusione al di fuori della Francia.
Caratteristiche Agronomiche ed Enologiche del Gamay
La precocità di maturazione del Gamay e la bassa concentrazione in estratti dei suoi vini non li rende adatti all’invecchiamento, se non in casi particolari ed in modo comunque limitato. Non è quindi adatto a essere assemblato, non portando ad eventuali uvaggi alcun miglioramento evidente se non il colore. Questi suoi limiti si trasformano in parte in vantaggi nel momento in cui lo si sottopone a macerazione carbonica, che ne esalta i profumi fruttati e vinosi e dà origine ad un prodotto caratterizzato dalla piacevolezza fugace e dalla prontezza di beva. Dal punto di vista colturale, il Gamay è un uva piuttosto precoce con tendenza a germogliare e a maturare piuttosto anticipatamente. Per questo motivo è sensibile alle gelate primaverili, pur essendo una varietà che ben si adatta alle aree con clima freddo. Il Gamay tende alla sovrapproduzione e questa caratteristica non ha probabilmente consentito la sua diffusione per i vini di qualità. Necessita quindi di rigorose pratiche colturali al fine di ottenere vini di pregio. I migliori risultati con il Gamay si ottengono da suoli granitici o scistosi, mentre in quelli ricchi di calcare produce vini con colori più intensi e meno trasparenti a discapito però della finezza e della qualità organolettica.