GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Salice salentino rosso: La Degustazione

La degustazione del vino Salice salentino rosso

La degustazione del Salice Salentino rosso. La denominazione Salice Salentino DOC comprende le tipologie Rosso, Rosso Riserva, Negroamaro, Negroamaro riserva. Le tipologie senza indicazione del vitigno sono composte al 75% di Negro Amaro e per la restante parte di uve a bacca rossa idonee per la coltivazione nella regione Puglia. La tipologia Negroamaro è composte dal 90% di Negro Amaro e per la restante parte di uve a bacca rossa idonee per la coltivazione nella regione Puglia. Il Salice Salentino rosso prende l’appellativo “Riserva” se invecchiato per almeno due anni, di cui almeno sei mesi in legno.

Le caratteristiche enologiche del vino Salice salentino rosso

Il Salice Salentino rosso è un vino strutturato di grande intensità, dal colore rosso rubino che con la maturazione può assumere toni granati o aranciati. Le note olfattive sono in genere intense, fruttate, speziate ed eteree, il suo sapore è è pieno, asciutto, armonico ma deciso, non vellutato. La gradazione alcoolica minima non è mai inferiore ai 12 gradi e per essere gustato al meglio va bevuto in bicchiere a tulipano medio, ad una temperatura tra i 16-18 gradi. Gli abbinamenti classici sono con la pasta ai sughi di carne, carni miste in umido o bollite, formaggi medi,. La tipologia Riserva”, è invece indicata per arrosti, grigliate di carne e formaggi stagionati.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàarmonico, elegante, fine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso classico

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Salice salentino rosso: Guida alla degustazione

Apriremo la bottiglia di Salice Salentino rosso una mezz’ora prima della degustazione (un’ora per vini di più lungo affinamento) per permettere ai profumi di aprirsi e di disperdere eventuali note di riduzione. Utilizzeremo un calice sufficientemente ampio per permettere la diffusione dei profumi, ed una temperatura di degustazione di 18-20°C.

salice salentino rosso degustazione servizio

Salice salentino rosso: Esame visivo

Il colore del Salice Salentino rosso richiama quello del Negroamaro, intenso e vivo grazie alla presenza di sostanze coloranti nella buccia. Anche la Malvasia Nera di Lecce, pur essendo non sempre presente ed in quantità minori, porta un buon contenuto di sostanze coloranti e dona ai vini un colore rosso rubino intenso. Il Salice Salentino rosso è generalmente poco trasparente, soprattutto per i vini prodotti da vigneti a rese più basse e quindi con concentrazioni di sostanze coloranti più alte. Il Salice Salentino rosso si presenta provo delle sfumature violacee o purpuree tipiche dei vini più giovani, il suo colore rubino con il tempo tende ad assumere tonalità più granate ed infine aranciate, seguendo il consueto sviluppo di tutti i vini rossi.

salice salentino rosso degustazione visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Salice salentino rosso:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Salice salentino rosso: Esame olfattivo

Al naso il Salice Salentino rosso è caratterizzato dall’intensità del Negro Amaro alla quale si unisce la delicatezza della Malvasia Nera. Il vino si presenta decisamente fruttato e floreale, in particolare con note di amarena e prugna, ai quali si aggiungono quelle di mora e mirtillo, inclusa la violetta, la sensazione floreale più tipica del Salice Salentino rosso. Quando è fatto affinare in contenitori di legno si potranno percepire anche note terziarie e speziate quali vaniglia, tabacco, cioccolato e liquirizia.

salice salentino rosso degustazione olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Salice salentino rosso:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Salice salentino rosso: Riconoscimenti olfattivi

Salice salentino rosso: Esame gustativo

Al palato il Salice Salentino rosso è principalmente caratterizzato dal Negro Amaro e dal suo carattere forte e imponente, che viene però ingentilito dalla Malvasia Nera. Il Negro Amaro dà ai vini struttura e un caratteristico ricordo amarognolo. Queste caratteristiche sono però arrotondate e mitigate dalla più delicata Malvasia Nera di Lecce. Il carattere deciso del Negroamaro è ulteriormente mitigato e arrotondato dall’affinamento, che per la riserva deve essere almeno di due anni, di cui 6 mesi in legno e che conferisce quindi ai tannini tonalità più rotonde e vellutate. Il sole di Puglia aiuta la maturazione delle uve e fa produrre mosti particolarmente zuccherini, dai quali si ottengono vini piuttosto alcolici. Anche il calore alcolico contribuisce a rendere il vino più equilibrato ed armonico.

Salice salentino rosso gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Salice salentino rosso:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Salice salentino rosso: Abbinamento con il cibo

Gli abbinamenti ideali per il Salice Salentino rosso sono i primi piatti ai ragù di carne, le carni rosse al forno o alla griglia, i brasati ed i bolliti, ma anche i formaggi di media stagionatura.salice salentino rosso degustazione abbinamenti

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Salice salentino rosso: