GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Pecorino: La Degustazione

La Degustazione del Vino Pecorino

Il Pecorino è un vitigno a bacca bianca autoctono dell’Italia centrale, coltivato prevalentemente nelle regioni di Marche e Abruzzo, ma presente anche in alcune aree del Lazio e dell’Umbria. Dopo un lungo periodo di abbandono, dovuto alla sua bassa resa naturale, il Pecorino è stato riscoperto negli anni ’80 e ’90, fino a diventare oggi uno dei vitigni più apprezzati del panorama italiano, grazie alla sua freschezza, intensità aromatica e struttura.

Il nome “Pecorino” deriverebbe, secondo la tradizione, dal fatto che le pecore (pecora in italiano) avessero l’abitudine di cibarsi dei suoi dolci acini durante la transumanza. Questo vitigno, precoce nella maturazione, si adatta bene ai terreni collinari e ai climi freschi dell’Appennino adriatico, conservando un’elevata acidità naturale e sviluppando un profilo aromatico ricco e complesso. È tutelato da importanti denominazioni come Offida Pecorino DOCG, Falerio DOC, Terre di Chieti IGT e Abruzzo DOC.

Nel calice, il Pecorino si presenta con un colore giallo paglierino brillante, spesso con riflessi dorati nei vini più strutturati. Al naso offre un bouquet ampio e vivace, con note di fiori bianchi, frutta esotica, pesca, mela verde, erbe aromatiche e una tipica vena minerale. Al palato è secco, fresco, di buon corpo, con una spiccata acidità e una sapidità che dona profondità e persistenza, rendendolo adatto anche a un moderato invecchiamento.

Il Pecorino è un vino estremamente versatile a tavola. Si abbina perfettamente a piatti di pesce saporiti, crostacei, frutti di mare, primi piatti a base di verdure o funghi, formaggi freschi e semi-stagionati, carni bianche e preparazioni leggere della cucina mediterranea. Grazie alla sua struttura e alla sua freschezza, accompagna anche piatti più complessi, come il brodetto di pesce o le zuppe di legumi.

Questo vino bianco, con il suo profilo ricco ma equilibrato, rappresenta una delle riscoperte più felici dell’enologia italiana contemporanea. Il Pecorino, nelle sue diverse interpretazioni, è una scelta ideale per chi cerca un vino intenso ma agile, capace di coniugare aromaticità, struttura e profonda aderenza territoriale.

Le Caratteristiche del Vino Pecorino

Il Pecorino si presenta con un colore giallo paglierino luminoso, talvolta con riflessi dorati che ne anticipano la ricchezza. Al naso offre un bouquet intenso e complesso, dominato da note di fiori bianchi, agrumi, frutta a polpa gialla come pesca e albicocca, arricchite da sentori di erbe aromatiche e una caratteristica sfumatura minerale.

Al palato si distingue per una freschezza vibrante e una sapidità marcata, che conferiscono tensione, profondità e grande equilibrio al sorso. La struttura piena e avvolgente si accompagna a una persistenza aromatica lunga, con ritorni agrumati e minerali che donano eleganza e complessità. Il Pecorino, vitigno autoctono dell’Italia centrale, in particolare di Marche e Abruzzo, si afferma come uno dei bianchi più espressivi del panorama italiano, capace di unire immediatezza e potenziale di evoluzione nel tempo.

Colorebianco
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàelegante, fine
Temperatura di servizio10-12°C
Bicchierebicchiere da vino bianco complesso

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Pecorino: Guida alla Degustazione

Il servizio dei vini Pecorino

Il Pecorino, vitigno autoctono diffuso principalmente in Abruzzo e Marche, dà origine a vini bianchi di grande personalità, struttura e vivacità aromatica. È apprezzato per la sua freschezza minerale e la sua potenza elegante. La temperatura ideale di servizio varia tra 10 e 12°C, ideale per cogliere sia le note fresche sia la complessità gustativa.
La stappatura avviene tramite cavatappi classico; si consiglia di lasciare il vino respirare nel calice qualche minuto, specie nelle versioni più strutturate o affinate sui lieviti.

 

Pecorino: Esame Visivo

L'esame visivo dei vini Pecorino

Nel calice, il Pecorino si presenta con un giallo paglierino intenso, con riflessi dorati soprattutto nelle versioni più ricche o leggermente evolute. Il vino è limpido e brillante, con consistenza media o robusta: ruotando il bicchiere, si formano lacrime fitte e regolari, che rivelano corpo e buon grado alcolico (13–14,5%).

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Pecorino:

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Vino giallo paglierino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il giallo paglierino è il colore più comune attribuito ad un vino bianco. Quando è puro, ossia senza riflessi verdolini o dorati, indica un vino di media concentrazione, non giovane nè particolarmente invecchiato.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Pecorino: Esame olfattivo

L'esame olfattivo dei vini Pecorino

Il bouquet del Pecorino è intenso, ampio, e di grande eleganza territoriale, capace di combinare freschezza aromatica e profondità minerale.

Nei vini più evoluti possono emergere sfumature di miele di acacia, nocciola tostata, cera d’api e idrocarburo, che testimoniano la vocazione all’invecchiamento del vitigno.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Pecorino:

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Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Pecorino: Riconoscimenti olfattivi

Pecorino: Esame Gusto-Olfattivo

L'esame gusto-olfattivo dei vini pecorino

Al palato, il Pecorino è secco, deciso, con una spalla acida vibrante che bilancia perfettamente la struttura piena e il calore alcolico. Il sorso è ricco e profondo, caratterizzato da una notevole sapidità che rende il vino dinamico e persistente.
Ritornano coerenti le sensazioni di frutta gialla matura, erbe aromatiche e note minerali, con un finale lungo, coerente, e spesso amarognolo, tipico e molto piacevole.

È un vino che unisce forza e finezza, capace di evolvere in bottiglia mantenendo freschezza e complessità.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Pecorino:

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Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.

Vino sapido.

Per "sapido" intendiamo un vino che presenta una apprezzabile e piacevole sensazione di mineralità, dovuta al suo contento in sostanze saline particolarmente significativo, che in genere si accompagna con una acidità tale da impartire una piacevole sensazione di freschezza gustativa.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Pecorino: Abbinamento con il Cibo

Gli abbinamenti al cibo dei vini Pecorino

Il Pecorino, grazie alla sua struttura e tensione acido-sapida, si presta a numerosi abbinamenti gastronomici, anche con piatti di media o alta struttura:

Ottimo anche con piatti etnici a base di spezie leggere (curry di pesce, tajine di verdure) grazie alla sua vitalità gustativa.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Pecorino: