il glossario della cucina di Quattrocalici

Curry

Spezie

il curry in cucina e con il vino

Il curry è una delle miscele di spezie più famose e utilizzate al mondo, simbolo della cucina indiana e diffuso in numerose culture asiatiche e oltre. Il termine “curry” può riferirsi sia alla miscela di spezie in polvere, sia a piatti cucinati con spezie aromatiche in salsa, tipici della cucina indiana, tailandese e di altre regioni. In questo articolo esploreremo la storia del curry, le sue caratteristiche organolettiche e i modi migliori per utilizzarlo in cucina, con suggerimenti per abbinamenti con il vino.

Storia del Curry

Il termine “curry” deriva dall’antico termine tamil “kari”, che significa “salsa” o “piatto cucinato con spezie”. La tradizione di cucinare con miscele di spezie aromatiche ha radici profonde nella cucina indiana, dove le spezie sono utilizzate da millenni per arricchire i piatti e per le loro proprietà medicinali.

Nel corso della storia, le spezie indiane divennero una merce di scambio preziosa, contribuendo alla creazione delle rotte commerciali tra Oriente e Occidente. Durante il periodo coloniale britannico, il curry divenne popolare in Europa, dove gli inglesi adottarono questa miscela di spezie e la portarono con sé. Da lì, il concetto di “curry” si diffuse anche in altre parti del mondo, assumendo diverse interpretazioni e varianti a seconda delle culture locali.

Oggi, il curry è presente in molte cucine, non solo in India, ma anche in Thailandia, Indonesia, Giappone e altri paesi, dove ciascuna cultura ha sviluppato il proprio stile e approccio a questa miscela di spezie.

Caratteristiche del Curry

Il curry in polvere non è una spezia singola, ma una miscela di diverse spezie, e la sua composizione può variare notevolmente a seconda della regione e del piatto. Gli ingredienti comuni includono curcuma, cumino, coriandolo, peperoncino, zenzero, fieno greco, chiodi di garofano, cannella, cardamomo e pepe nero. A seconda delle proporzioni e delle varietà di spezie utilizzate, il curry può variare da un sapore più dolce e delicato a uno più piccante e aromatico.

Il curry indiano è generalmente più complesso, con combinazioni di spezie che possono includere anche aglio, cipolla e altre erbe aromatiche. Il curry tailandese, invece, è caratterizzato da paste di curry fresche, che includono anche ingredienti come citronella, galanga, peperoncini freschi e latte di cocco, creando un profilo aromatico più fresco e cremoso.

Oltre alle sue proprietà aromatiche, il curry è apprezzato anche per i suoi benefici per la salute, grazie alle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti delle spezie che lo compongono, in particolare la curcuma.

Utilizzo del Curry in Cucina

Il curry è estremamente versatile e può essere utilizzato in una vasta gamma di piatti, dalle carni alle verdure, dal pesce ai piatti a base di legumi. Ecco alcune delle preparazioni più comuni e apprezzate:

  1. Curry di pollo: Uno dei piatti più popolari a base di curry è il pollo al curry. In questa preparazione, il pollo viene cotto lentamente in una salsa a base di curry, pomodori, yogurt o latte di cocco, e servito con riso basmati o naan. A seconda della regione, il curry di pollo può variare da una versione più delicata e cremosa a una versione più piccante e intensa.
  2. Curry di verdure: Il curry è perfetto anche per i piatti a base di verdure. Il curry di verdure può includere patate, cavolfiore, zucchine, ceci, lenticchie e altre verdure, cotte in una salsa di curry aromatica e speziata. Questa versione vegetariana è particolarmente diffusa in India e serve come piatto principale accompagnato da riso o pane.
  3. Curry tailandese: In Thailandia, il curry è spesso preparato con paste fresche di curry a base di peperoncino, citronella e galanga. Il curry verde e il curry rosso sono tra i più famosi. Questi curry vengono spesso preparati con latte di cocco e utilizzati per piatti a base di pollo, gamberi o tofu, accompagnati da riso jasmine.
  4. Curry giapponese: Il curry giapponese è più dolce e meno piccante rispetto a quello indiano o tailandese. Viene spesso preparato come una sorta di stufato, con carne, patate e carote, e servito con riso bianco. È un piatto molto diffuso e amato in Giappone.
  5. Zuppe e stufati: Il curry è un ottimo ingrediente anche per arricchire zuppe e stufati. La zuppa di lenticchie al curry è un classico, in cui il sapore delle spezie si sposa perfettamente con la consistenza cremosa delle lenticchie. Anche i piatti a base di legumi come il dal indiano sono arricchiti con curry, per creare piatti nutrienti e aromatici.

Abbinamenti con il Vino

Il curry, con il suo profilo aromatico complesso e spesso piccante, richiede vini che abbiano una buona acidità e un carattere fruttato per bilanciare i sapori intensi. Per piatti come il pollo al curry o il curry di verdure, un Gewürztraminer o un Riesling sono scelte eccellenti. Questi vini, con le loro note fruttate e speziate, si armonizzano perfettamente con i sapori del curry, senza essere sovrastati dalla piccantezza.

Nel caso di curry più cremosi o a base di latte di cocco, come il curry tailandese, un vino bianco più strutturato come un Chardonnay può essere una buona scelta. Il suo corpo e la sua morbidezza si sposano bene con la cremosità della salsa al cocco.

Per i piatti a base di carne rossa o stufati di legumi al curry, un vino rosso leggero e fruttato come un Pinot Nero o un Barbera può essere un abbinamento ideale, grazie alla loro acidità e freschezza che contrastano la ricchezza delle spezie.