La degustazione del Sylvaner. Il Sylvaner è un vitigno di origine tedesca, coltivato soprattutto in Germania, nelle zone della Franconia e di Wurzburg, e in Alsazia, dove ha trovato un altro dei suoi territori di elezione. In Italia, il Sylavaner viene coltivato esclusivamente in Alto Adige, soprattutto nella zona della Val d’Isarco, dove trova condizioni pedoclimatiche simili a quelle dei suoi luoghi di origine e riesce quindi ad esprimere il meglio della sua potenzialità. Il Sylvaner ha in comune con il Riesling molte caratteristiche organolettiche, salva l’aromaticità e per questo motivo è forse meno popolare per i consumatori di quanto non lo sia per i produttori. Infatti, come vitigno il Sylvaner risulta molto più resistente alle gelate e richiede meno cure sia in fase di coltivazione che di vinificazione. In Alsazia, i vini Sylvaner sono più corposi e intensi di quelli tedeschi e compensano in mineralità l’assenza di note fruttate all’olfatto. I Sylvaner italiani sono in genere molto più leggeri e più croccanti dei loro omologhi dell’Alsazia e della Franconia, con leggere note agrumate e un tocco di miele, da consumarsi al meglio entro i primi due anni dalla vendemmia.