Guida alla degustazione dei vini italiani – Quattrocalici
Marsala

La degustazione dei vini Marsala
La degustazione del Marsala. Il Marsala è uno dei patrimoni dell’enologia italiana, nonostante la sua fama sia oggi piuttosto offuscata. Il Marsala può considerarsi a tutti gli effetti come uno Sherry italiano. Come per lo Sherry, una volta vinificate le uve si può aggiungere mosto cotto, acquavite o acquavite e mosto cotto, mentre se è un Marsala Vergine non viene aggiunto nulla, grazie alla sua gradazione naturale che può arrivare ai 18 gradi. A questo punto il vino viene portato in botti da 400 litri, lasciate scolme per 1/4 e accatastate su 3 file poste una sopra l’altra, secondo il metodo soleras. Il vino dell’ultima vendemmia si aggiunge allo strato più in alto, dopo che una parte del vino precedente è stato trasferito allo strato inferiore. Con il tempo il vino parzialmente evapora, si riduce, si ossida e si concentra. Il vino viene prelevato dal livello più vicino al suolo (solera). Questo ciclo continua all’infinito, ogni annata si mescola alla precedente, creando un’armonia organolettica di incredibile complessità, con un misto di profumi speziati, maturi, erbacei e salati che rendono questo vino praticamente unico.
Le Caratteristiche del vino Marsala
Il Marsala è presente in diverse tipologie, che innanzitutto si distinguono per il colore. e di conseguenza per i vitigni con i quali viene prodotto. Le versioni Oro e Ambra sono prodotti con i vitigni a bacca bianca Grillo, Cataratto, Inzolia e Damaschino. Invece per il Marsala Rubino sono impiegati i vitigni a bacca nera Perricone, Nero d’Avola e Nerello Mascalese. A seconda della maturazione cui viene sottoposto, si distinguono poi le seguenti tipologie di Marsala:
- Marsala Fine, che deve fare un invecchiamento minimo di 1 anno. Può essere secco, semisecco o dolce. E’ aromatico e speziato, ma non estremamente complesso.
- Marsala Superiore, con 24 mesi di affinamento in botte, nelle tipologie secco, semisecco e dolce. Il suo profumo è ampio e complesso con note di agrumi canditi, anice e spezie.
- Marsala Superiore Riserva, con 48 mesi di affinamento in legno, è un superiore particolarmente pregiato e strutturato, con un periodo di maturazione ancora più lungo.
- Marsala Vergine Stravecchio o Riserva, con una maturazione che può arrivare fino a dieci anni in botte.
- Marsala Vergine o Soleras, il marsala prodotto con il metodo che lo ha reso famoso, con le sue decise note ossidative e una carica aromatica senza uguali. I suoi profumi sono intensi, pungenti, floreali, con in più caratteristiche note di spezie e liquirizia. Il Marsala Vergine non è mai dolce, avendo al massimo 40 grammi di zucchero per litro. Esattamente come lo Sherry, si può bere anche come aperitivo, o abbinarlo con pesce o frutti di mare.
Colore | Bianco |
Tipo vino | liquoroso |
Struttura | robusto |
Qualità | eccellente, fine |
Temperatura di servizio | 10-12°C, 10-14°C, 8-10°C |
Bicchiere | bicchiere da vino passito |
Degustazione guidata del vino Marsala
Quale che sia la tipologia in oggetto il Marsala, da vino invecchiato, si degusta meglio avendo anticipatamente aperto la bottiglia e avendolo lasciato decantare per un periodo crescente in funzione della sua permanenza in cantina. Essendo un vino liquoroso va degustato abbastanza fresco, ad una temperatura variabile dagli 8°C ai 12°C, più freddo per le versioni meno invecchiate e dolci, a temperatura più temperata per le versioni secche e semisecche e ad invecchiamento più lungo. Usare dei calici da vino passito a stelo lungo.
Marsala - La Degustazione - Esame visivo
La classificazione del colore dei Marsala è di per sè stessa già esauriente: oro, ambra e rubino. Non c’è altro da aggiungere, se non che la colorazione è sempre molto intensa e la limpidezza è variabile in dipendenza soprattutto della lunghezza della fase di affinamento. Trattandosi di un vino liquoroso ottenuto con aggiunte di mistelle ed in alcuni casi di mosti cotti, la consistenza è sempre molto elevata.
I descrittori per l'esame visivo del vino Marsala:
Marsala - La Degustazione - Esame olfattivo
I profumi presenti nei Marsala, sono molto variabili a seconda della tipologia, ma sempre con l’intensità, la pienezza e il calore che li contraddistingue. I vini sono generalmente ampi al naso, con note soprattutto eteree, floreali, fruttate, speziate e tostate. Si riconoscono ginestra, zagara e fiori d’arancio, rosa rossa nelle versioni rubino. Poi chiodi di garofano e frutta candita, fichi ed albicocche secche. Il tutto su un fine e suadente sottofondo dai toni elegantemente ammandorlati, con sfumature nel finale di cacao e caffè tostato.
I descrittori per l'esame olfattivo del vino Marsala:
I Riconoscimenti olfattivi per il vino Marsala
Marsala - La Degustazione - Esame gustativo
Anche al palato i Marsala sono molto diversi a seconda delle tipologie secco, semisecco e dolce, ma anche se non soprattutto dagli anni di invecchiamento che in questo caso influisce anche in termini di intensità delle note ossidative che emergono soprattutto come finale di bocca. Sono comunque tutti vini di grande corpo e struttura e persistenza particolarmente spiccata, caldi per alcolicità e morbidezza molto variabile a seconda del contenuto zuccherino.
I descrittori per l'esame gustativo del vino Marsala:
L'Abbinamento con il cibo del vino Marsala
Il Marsala ha un grado alcolico compreso fra i 15° e i 22°, cosa che permette un buon contrasto nei confronti di cibi grassi e/o succulenti. Inoltre l’alcol tende a mitigare la sensazione di dolcezza del vino ma al tempo stesso la sensazione pseudocalorica indotta lo rende più morbido al palato. I Marsala dolci accompagnano al meglio la pasticceria e i dessert, soprattutto quelli a pasta compatta e arricchiti con frutta secca e confettura. Un Marsala Superiore Dolce si sposa anche al meglio con il cioccolato fondente o con torte a base di cioccolato. La morbidezza e dolcezza del Marsala in aggiunta all’alcol e all’acidità, lo rende ideale per i formaggi stagionati ed erborinati, come il Gorgonzola o il Roquefort. Il Marsala nelle versioni secche si può abbinare alle più svariate preparazioni a base di carne e di pesce, ma anche di pasta e riso, fino alla selvaggina. In questo caso è importante valutare la componente alcolica e l’invecchiamento, che contribuiscono ambedue a determinare la struttura del vino in funzione della struttura e dell’aromaticità del piatto, dal Marsala fine, che potremmo abbinare a piatti di pesce o crostacei, al Marsala superiore in abbinamento con gli affettati, ai Marsala rubino soleras o riserva con piatti di cacciagione.
I tipi di portata in abbinamento per il vino Marsala:
I Libri di Quattrocalici
My♥Wines
Il Quaderno per le Degustazioni di Quattrocalici. Include 78 schede di degustazione da compilare seguendo il classico schema visivo/olfattivo/gustativo/abbinamenti e una Guida introduttiva alla degustazione semplice e schematica per chi si avvicina per la prima volta alla degustazione, ma che può servire da promemoria per i degustatori più esperti.
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