GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Pinot nero: La Degustazione

La degustazione del vino Pinot nero

La degustazione del Pinot nero. Il Pinot nero è uno dei più famosi vitigni internazionali di origine Francese. Originario della Borgogna, oltre ad essere diffuso in tutto il mondo, è anche il padre genetico di molti vitigni come il Pinot grigio e il Pinot bianco. In Italia il Pinot nero trova più di una zona di elezione, a partire dall’Alto Adige, nell’area di Mazzon, altopiano nei pressi di Ora (Auer), ma anche nell’Oltrepò Pavese, in Friuli e in alcune aree della Toscana. In California il Pinot nero èè di casa a Napa e Sonoma Valley, mentre dell’Oregon, regione più fredda e piovosa, sono interessanti soprattutto le bottiglie della Willamette Valley. In Nuova Zelanda  troviamo il Pinot nero nelle zone vinicole del Central Otago e di Marlborough.

Le caratteristiche enologiche del vino Pinot nero

Come vino rosso, il Pinot Nero viene vinificato in purezza e piuttosto raramente miscelato ad altre uve. I vini rossi prodotti con Pinot Nero vengono spesso fermentati o affinati in botti, ma l’apporto del legno viene spesso attenuato grazie alla scelta di botti con livello di tostatura non eccessivo. Infatti a differenza di altri vini, nei vini da Pinot Nero difficilmente si percepiranno prorompenti e forti aromi di vaniglia e di legno tostato, proprio perché si tende ad evitare di coprire i freschi ed eleganti aromi di quest’uva con quelli dei recipienti per l’affinamento. Il passaggio in legno del Pinot Nero contribuisce comunque all’arricchimento del vino con i tannini e pertanto svolge un ruolo fondamentale nell’equilibrio finale. La longevità dei vini rossi prodotti con il Pinot Nero può essere molto diversa in funzione della qualità del prodotto e compresa fra i 2 e gli 8 anni, età che può essere raggiunta solo dai migliori vini di questa categoria. Il Pinot nero viene in alcuni casi vinificato in bianco, non solamente nel caso degli spumanti metodo classico, ma anche nel caso dei vini fermi. I vini che si ottengono dalla vinificazione in bianco del Pinot nero sono freschi e sapidi, con una nota lievemente ammandorlata ed una morbidezza, struttura e persistenza solitamente superiori a quelle di un ‘normale’ vino bianco.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàarmonico, elegante, fine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Pinot nero

nella Guida Quattrocalici

Pinot nero: Guida alla degustazione

Il Pinot nero è un vino di struttura ed importanza. Come tale, la bottiglia va aperta qualche ora prima della degustazione ed il vino va eventualmente decantato, se richiesto dalla sua età e dalla conservazione. Va degustato in bicchieri grandi, a luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. La temperatura di degustazione è compresa tra i 18 ed i 20°C.

degustazione pinot nero servizio

Pinot nero: Esame visivo

Il Pinot nero ha scarse capacità coloranti, a causa della buccia sottile dei suoi acini, e questo fa sì che i suoi vini rossi siano di colore tenue e tendenzialmente trasparente. La tonalità del colore passa dal rubino al granato, all’aranciato con l’avanzare dell’età del vino, ma sempre accompagnata dalla trasparenza che caratterizza il Pinot nero.

degustazione pinot nero visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Pinot nero:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Vino brillante. Tutti i termini della scala di limpidezza dei vini

In riferimento alla limpidezza dei vini, il termine "limpido" sta ad indicare un vino la cui trasparenza è discreta e risulta possibile intravedere un'immagine posta dietro al bicchiere. E' la situazione più normale che si riscontra nella maggior parte dei vini bianchi o rossi.

Pinot nero: Esame olfattivo

Il Pinot Nero ha come caratteristica saliente al naso la presenza di note decisamente fruttate. I profumi in questo vino sono però sempre delicati e fini, anche se comunque ben delineati. L’uso sapiente del legno, usato per arrotondare ed arricchire il bouquet olfattivo e non per sovrastarlo con note sgraziatamente tostate, contraddistingue i Pinot neri di buona fattura dai prodotti più dozzinali creati per inseguire le mode del momento. Anche l’affinamento in contenitori inerti, come l’acciaio, permette comunque di ottenere Pinot neri di grande raffinatezza ed eleganza. La presenza tra i profumi di note erbacee o vegetali, quali menta, foglia di pomodoro e aneto, può caratterizzare vini giovani prodotti a volte con uve raccolte prima della loro completa maturazione. Il Pinot nero è comunque caratterizzato dai profumi di frutti a bacca rossa, come ciliegia, lampone, fragola e mirtillo. Nei vini prodotti nelle zone a clima caldo, o con uve perfettamente mature, queste note sono molto evidenti e pronunciate. In alcuni Pinot nero si può percepire anche amarena, mora e prugna, così come aromi floreali come la rosa e la violetta. La maturazione del vino durante l’affinamento fa trasformare le note di frutta matura in confettura e poi all’apice della maturazione, in note speziate di sottobosco e cuoio, liquirizia e vaniglia.

degustazione pinot nero olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Pinot nero:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino erbaceo. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino erbaceo. Nei vini le note erbacee, che riportano a fragranze di erba tagliata, fieno, foglia di pomodoro, peperone verde, bosso, sono in genere caratteristiche fragranze di origine primaria, ossia legate al vitigno. Vitigni come il Sauvignon, il Cabernet franc, il Lagrein e altri aventi tali caratteristiche olfattive, ricadono il più delle volte nella famiglia dei cosiddetti vitigni semiaromatici, ossia che hanno marcatori riconoscibili ma non caratteristici solamente di quella determinata varietà di uva.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Pinot nero: Riconoscimenti olfattivi

Pinot nero: Esame gustativo

I vini prodotti con Pinot Nero si caratterizzano per la loro componente acida che, nel caso in cui non venga sapientemente bilanciata, può anche compromettere l’equilibrio gusto-olfattivo del vino. L’acidità del Pinot Nero è fortemente influenzata dal grado di maturazione delle uve al momento della vendemmia e dal luogo in cui l’uva è stata coltivata. In questi vini, tuttavia, a causa del ridotto contenuto in tannini, è proprio la giusta acidità a determinare l’equilibrio del vino. L’acidità è spesso controbilanciata dal tenore alcolico che nei vini prodotti da Pinot Nero è spesso piuttosto elevata. Il sapiente uso del legno in fase di affinamento contribuisce ad arrotondare le sensazioni gustative e contribuisce ad aumentare la struttura dei vini.

degustazione pinot nero gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Pinot nero:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino morbido. Nella valutazione della morbidezza del vino, un vino si dice "morbido" quando in esso è presente una buona concentrazione di polialcoli che compensano efficacemente le componenti più dure, grazie per esempio al lungo affinamento, specialmente in botte. Nel suo profilo gustativo le sensazioni di rotondità prevalgono marcatamente sulle durezze.

Vino armonico.Tutti i termini per l'armonia del vino

Nel contesto della valutazione dell'armonia del vino, con il termine “armonico” intendiamo un vino decisamente fine ed elegante, dotato in più di una particolare armonia e coerenza tra le varie fasi della degustazione.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Pinot nero: Abbinamento con il cibo

I Pinot nero sono vini che nelle loro migliori espressioni possono comunque essere degustati da soli, durante una conversazione o in meditazione. L’abbinamento del Pinot nero è in linea con quello dei grandi rossi, tenendo però conto delle particolarità di questi vini: relativamente bassa tannicità e relativamente alta acidità, accompagnati da un calore alcolico generalmente elevato. Prediligeremo quindi primi piatti con sughi di carne, funghi o selvaggina, portate di carni rosse o selvaggina elaborate ma non eccessivamente succulente, in salmì, al forno o in casseruola.

degustazione pinot nero abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Pinot nero: