Gli spumanti Metodo Classico rappresentano l’eccellenza della spumantizzazione, ottenuti attraverso una seconda fermentazione in bottiglia, secondo la tecnica tradizionale impiegata per la produzione dello Champagne. Questo metodo, noto anche come méthode champenoise, richiede tempo, precisione e competenze specifiche, ed è alla base dei più pregiati spumanti italiani, tra cui il Franciacorta DOCG, il Trento DOC, l’Alta Langa DOCG e numerose etichette di qualità prodotte in varie regioni del Paese.
La produzione inizia con la vinificazione di una base di vino fermo – generalmente ottenuto da vitigni come Chardonnay, Pinot Nero e, in alcuni casi, Pinot Bianco – cui viene aggiunta una miscela di zuccheri e lieviti (liqueur de tirage) prima dell’imbottigliamento. La fermentazione che avviene in bottiglia genera anidride carbonica, che resta intrappolata nel vino, formando le bollicine caratteristiche. Dopo la presa di spuma, le bottiglie restano a contatto con i lieviti per un periodo che varia da un minimo di 12 mesi a oltre 60 mesi per le versioni più prestigiose, permettendo lo sviluppo di profumi complessi e una struttura raffinata.
Durante il periodo di affinamento si procede al remuage, ovvero la rotazione progressiva delle bottiglie su cavalletti inclinati per convogliare i sedimenti nel collo della bottiglia. Questi residui vengono poi espulsi con il dégorgement, e il volume perso viene colmato con il liqueur d’expédition, che determina il dosaggio finale (Pas Dosé, Brut, Extra Dry, Dry, ecc.).
Nel calice, gli spumanti Metodo Classico si distinguono per un perlage fine e persistente, un colore che varia dal giallo paglierino tenue all’oro brillante, e un bouquet complesso, con note di crosta di pane, lievito, nocciola, agrumi canditi, fiori bianchi e frutta secca. Al palato sono freschi, eleganti, verticali, con una spalla acida ben delineata e una sapidità che ne esalta la persistenza.
Questi spumanti sono ideali per l’aperitivo, ma anche estremamente versatili a tavola: si abbinano perfettamente con pesce crudo, frutti di mare, fritture, formaggi freschi e carni bianche, fino a piatti più complessi come risotti, arrosti leggeri e piatti della cucina gourmet.