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Il corso sulle birre di Quattrocalici

English Barley Wine

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Lo Stile delle English Barley wine

Le Barley wine (Barleywine negli Stati Uniti) appartengono ad un genere di Ales di elevato contenuto alcolico, prodotte in Inghilterra e conosciute con diversi nomi. La prima a portare ufficialmente il nome “Barley wine” fu la Bass No.1, nel lontano 1872. In genere si trattava di birre scure, finché nel 1951 la Tennant (ora Whitbread) introdusse la Gold Label, la prima Barleywine dal colore dorato. Oggigiorno questo stile, intenso, ricco e complesso, dal marcato calore alcolico, che ricorda il Porto, ha trovato una varietà di interpretazioni locali, dal Belgio agli Stati Uniti.

La Degustazione delle English Barley wine

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Le English Barley wine alla vista

Il colore delle English Barley wine può variare dall’ambra scuro al marrone scuro, con riflessi rubini. La trasparenza è in genere buona. Il cappello di schiuma è non molto spesso, biancastro e poco persistente. A basse temperature tende a manifestare una certa opacità, ma col calore diventa limpida, quasi brillante. Il contenuto alcolico tende ad esprimersi con i tipici “archetti”, facendola girare nel bicchiere.

Le English Barley wine all’olfatto

Le English Barley wine sono birre intense, complesse, con note olfattive di crosta di pane, toffee, biscotto nelle birre più chiare e, più decisamente, note tostate di caramello e melassa nelle espressioni più scure. La dolcezza del malto è medio-alta, mentre la finitura, a seconda dei casi, può essere sia dolce che più secca. Possono essere presenti note ossidative o vinose, così come una percezione netta dell’alcool.

Le English Barley wine al palato

Le English Barley wine al palato hanno corpo pieno, quasi masticabile. L’alcolicità si percepisce anche in termini di morbidezza. La carbonatazione è da bassa a moderata, in funzione dell’età della birra e del tipo di maturazione.

Le materie prime per la produzione delle English Barley wine

Per la produzione delle English Barley wine si impiegano basi di malti chiari ben modificati, con aggiunte variabili di malti caramello. In misura molto limitata si possono prevedere aggiunte giudiziose di malti scuri. Il colore deriva infatti più che altro dalla lunga bollitura del mosto. Si impiegano luppoli inglesi, come il Northdown, Target, East Kent Goldings e il Fuggle. Anche i lieviti sono in genere di origine inglese.

Gli esempi più famosi di English Barley wine

Gli esempi più famosi di English Barley wine comprendono la Adnams Tally-Ho, Burton Bridge Thomas Sykes Old Ale, Coniston No. 9 Barley Wine, Fuller’s Golden Pride, J.W. Lee’s Vintage Harvest Ale, Robinson’s Old Tom.

(Fonte: BJCP Style Guidelines, edizione 2015)
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Marcello Leder

Laureato in Chimica, Sommelier AIS. Si interessa di biochimica ed enologia, di enografia e storia del vino e della vite, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti che legano la produzione vitivinicola al territorio e alla vicende umane. Ha fondato Quattrocalici nel 2011 ed è l'autore della struttura e del progetto del portale e di tutti i suoi contenuti. Fin da allora si occupa attivamente di marketing e comunicazione del vino e di divulgazione nel campo dell'enogastronomia.

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