GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Teroldego: La Degustazione

La degustazione del vino Teroldego

La degustazione del Teroldego. Il Teroldego è il vitigno a bacca nera più importante del Trentino. Il vitigno è coltivato per la quasi totalità nella Piana Rotaliana, lembo di pianura circondato dalle Dolomiti, dove trova le condizioni ideali per prosperare. Il suo nome pare derivi da “Oro del Tirolo” in riferimento non tanto alla finezza del vino che se ne ottiene, ma alla produttività delle sue viti. il vino che se ne ottiene è intenso e sontuoso, di grande eleganza e ottima propensione all’invecchiamento.

Le caratteristiche enologiche del vino Teroldego

Il Teroldego è un vino rosso di buona struttura, presente nella denominazione di origine Teroldego Rotaliano DOC anche nelle tipologie rosato, superiore  e riserva. Il Teroldego è un vitigno molto versatile, con buona predisposizione all’affinamento, anche in legno, ma adatto anche alla produzione di vini rossi più leggeri e di più facile beva. I vini che possiamo trovare sul mercato possono avere quindi anche caratteristiche diverse a seconda del posizionamento del prodotto e dello stile del produttore.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàelegante, fine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Teroldego

nella Guida Quattrocalici

Teroldego: Guida alla degustazione

Il Teroldego Rotaliano è un vino rosso, di buon corpo e struttura importante. Apriremo pertanto la bottiglia da una mezz’ora a qualche ora prima della degustazione in funzione dell’età del vino, per far scomparire eventuali note di riduzione che potrebbero disturbare le percezioni olfattive. Utilizzeremo un ampio bicchiere da vini rossi, anche baloon, ed effettueremo la degustazione alla temperatura di 18-20°C.

teroldego degustazione servizio

Teroldego: Esame visivo

Il Teroldego Rotaliano ha tendenzialmente un colore rosso rubino abbastanza intenso, con toni più tendenti al granato per le riserve. A seconda della tipologia del vino e dell’affinamento che ha subito, la consistenza può variare da valori medi a più elevati.

teroldego degustazione visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Teroldego:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Teroldego: Esame olfattivo

Il Teroldego Rotaliano ha un bouquet olfattivo fine, abbastanza intenso e di buona complessità. Presenta note di frutta rossa matura ma anche floreali di viola e speziate di liquirizia, con note più vicine alla confettura per i vini che sono stati sottoposti a più lungo affinamento in legno.

teroldego degustazione olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Teroldego:

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino Abbastanza Complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "abbastanza complesso" un vino che presenta tre (o più) riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane senza particolari o lunghi affinamenti.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Teroldego: Riconoscimenti olfattivi

Teroldego: Esame gustativo

Al palato il Teroldego Rotaliano si presenta solitamente di buon corpo, in alcuni casi più strutturato, con una discreta spalla acida che va a compensare una certa intrinseca morbidezza ed un tannino discreto e non aggressivo. Il Teroldego Rotaliano è un vino di buona persistenza con piacevole ricordo di mandorle amare.

teroldego degustazione gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Teroldego:

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Teroldego: Abbinamento con il cibo

Il Teroldego Rotaliano è un vino rosso di buona versatilità negli abbinamenti, grazie anche alle molteplici sfaccettature delle sue diverse declinazioni. Si può andare dalle carni rosse alla griglia ai piatti di selvaggina come il cinghiale al vino rosso, ai formaggi di buona stagionatura.

teroldego degustazione abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Teroldego: