GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Albana passito: La Degustazione

La degustazione del vino Albana passito

Il vitigno Albana possiede tutte le caratteristiche, come l’elevata acidità dei mosti e la resistenza delle bucce, per dare degli ottimi vini passiti. I vini Romagna Albana passito e Romagna Albana passito riserva, rientrano nella denominazione Romagna Albana DOCG e rappresentano una delle migliori espressioni di vini dolci d’Italia. Con i loro rispettivamente 10 e 13 mesi di affinamento sono anche l’espressione più elegante e riuscita dell’Albana di Romagna. I vini hanno colore giallo paglierino da dorato ad ambrato, l’ampio ventaglio olfattivo di fiori appassiti, frutta secca, miele, spezie e albicocche secche, il palato dolce e vellutato, con una freschezza di fondo che mantiene il vino vivace.

Le caratteristiche enologiche del vino Albana passito

L’Albana di Romagna passito si presenta alla degustazione con  uno splendido colore ambrato e spesso leggermente viscoso per la sua concentrazione, con un ricchissimo bouquet di profumi maturi, spezie e fiori gialli. Per la sua produzione i grappoli vengono lasciati sulle piante, perché appassiscano oppure vendemmiati e lasciati appassire sui graticci. In determinate situazioni si ha anche la formazione della muffa nobile, la Botritys Cinerea. Con l’appassimento, la concentrazione degli zuccheri aumenti a dismisura e a quel punto i grappoli vengono pressati e il mosto viene fatto fermentare oppure trasferito direttamente in piccole botti, dove sosta per un minimo di 10 mesi.

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Albana passito: Guida alla degustazione

L’Albana passito si degusta al meglio utilizzando un calice per vini dolci a stelo lungo. La temperatura ideale di degustazione, suggerita dall’alto contenuto in zuccheri di questo vino, attorno agli 8°C.

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Albana passito: Esame visivo

L’Albana di Romagna passito ha un caratteristico giallo paglierino intenso che può arrivare all’oro antico. La sua notevole consistenza contribuisce a donare all’aspetto la caratteristica lucentezza dorata.

degustazione albana passito visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Albana passito:

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Vino brillante. Tutti i termini della scala di limpidezza dei vini

In alcuni vini la limpidezza lascia il posto alla brillantezza. Questa può essere dovuta alla presenza di bollicine, che aumentano la riflessione della luce nel vitno, o alla elevata concentrazione zuccherina di alcuni vini passiti, che produce lo stesso effetto.

Vino giallo dorato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il colore giallo dorato è tipico dei vini bianchi di elevata concentrazione (in questo caso è dovuto alla quantità di estratti presenti nel vino) o di lungo affinamento (in questo caso deriva anche da effetti dovuti a microossidazione dei composti organici presenti nel vino, oppure può ricondursi a vitigni caratterizzati da elevata pigmentazione nelle bucce, che viene poi trasferita al vino (come ad esempio il Gewürztraminer).

Albana passito: Esame olfattivo

L’Albana di Romagna nella sua versione passita arricchisce il suo bouquet in termini di complessità ed intensità, divenendo ricco di note eteree e di spezie dolci come la cannella. Gli aromi fruttati si presentano in mille sfaccettature, dal cedro, all’albicocca secca, ai datteri e allo zenzero candito.

degustazione albana passito olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Albana passito:

Vino ampio.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "molto complesso" o anche "ampio"un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti superiore alle aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino molto intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "molto intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti più che in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e maturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini molto intensi provengono da vigneti a rese basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di alto livello qualitativo.

Vino balsamico. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino balsamico. Le note balsamiche, che riportano a fragranze di mentolo, eucalipto, resina, pino, etc. possono avere nel vino diversa origine. In alcuni casi si può trattare di profumi di origine fermentativa (lievito), ma nella maggior parte dei casi sono di origine postfermentativa, o "terziaria", derivano quindi dalla maturazione e dall'affinamento del vino e sono più comuni in vini maturi e ben strutturati. Anche se con connotazioni diverse, si possono riscontrare sia in vini bianchi che rossi.

Vino etereo. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino etereo. Le note eteree nel vino, che riportano a fragranze di idrocarburi, solvente, smalto, ceralacca, iodio, etc. sono di origine sia fermentativa che post fermentativa (aromi secondari e terziari) e sono in genere dovuti a sostanze organiche delle famiglie degli esteri, acetali ed eteri, combinazione quindi di alcoli con acidi organici. In alcuni casi, come nel Riesling, possono avere origine varietale, più o meno accentuata a seconda della provenienza e del tipo di vinificazione. Vini sottoposti a macerazioni particolarmente lunghe come gli Orange Wines, vini biodinamici e naturali, nei quali spesso le fermentazioni sono dovute a lieviti indigeni e vengono scarsamente controllate, possono più facilmente presentare profili olfattivi di questo tipo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino minerale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino minerale. Le note minerali sono abbastanza diffuse, soprattutto in determinate categorie di vini bianchi. La loro origine è soprattutto primaria, ossia determinata dal vitigno, ma spesso deriva anche da condizioni legate a particolari ambienti pedoclimatici, come suoli vulcanici, o vicinanza al mare che porta a particolari condizioni di salinità nel frutto, che si trasmettono poi anche al vino. Alcuni esempi sono alcuni Sauvignon della zona di Terlano, in Alto Adige, o della Loira in Francia, i Riesling Alsaziani o della Renania, acluni Nero d'Avola in Sicilia.

Albana passito: Riconoscimenti olfattivi

Albana passito: Esame gustativo

L’Albana di Romagna passito è un vino concentrato, dalla dolcezza è notevole, morbido e di grande corpo. La freschezza sempre presente mantiene il vino agile, nonostante l’importante mole di profumi e sapori. In bocca risulta così maturo, strutturato, equilibrato, poliedrico e con uno spessore deciso. Il finale è lunghissimo, intarsiato di fiori e spezie, crema pasticcera e mandorle. La sua persistenza è straordinaria.

degustazione albana passito gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Albana passito:

Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vini dolci. Nei vini dolci la sensazione di dolcezza è decisamente prevalente rispetto alle altre sensazioni gustative. In generale si considerano "dolci" i vini che abbiano un contenuto in zuccheri residui superiore a 50 g/l. Questo valore può arrivare anche ad oltre 200 g/l per alcuni vini passiti o liquorosi, senza che si arrivi a sentirlo stucchevole, soprattutto grazie alla cosiddetta "spalla acida", ossia all'elevata acidità che accompagna in genere la dolcezza di questi vini, compensandola.

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino morbido. Nella valutazione della morbidezza del vino, un vino si dice "morbido" quando in esso è presente una buona concentrazione di polialcoli che compensano efficacemente le componenti più dure, grazie per esempio al lungo affinamento, specialmente in botte. Nel suo profilo gustativo le sensazioni di rotondità prevalgono marcatamente sulle durezze.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.

Albana passito: Abbinamento con il cibo

L’Albana di Romagna passito, vista la sua grande dolcezza trova il suo migliore abbinamento con piccola pasticceria secca, ma in alternativa può anche accompagnare dolci alla crema, crostate e dolci lievitati. Si può abbinare anche a formaggi erborinati, come il Gorgonzola DOP o lo Stilton. E’ un ottimo vino da meditazione.

degustazione albana passito abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Albana passito: