GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Rosso di Montepulciano: La Degustazione

La degustazione del vino Rosso di Montepulciano

La degustazione del Rosso di Montepulciano. La Rosso di Montepulciano DOC insiste sullo stesso territorio della Vino Nobile di Montepulciano DOCG e ne rappresenta quindi la “DOC di ricaduta”. In pratica la tipologia Rosso di Montepulciano DOC permette ai produttori maggiore flessibilità nell’impiego delle uve in funzione degli andamenti stagionali e quindi di rinominare a Rosso di Montepulciano partite non ritenute adeguate a essere vinificate come DOCG. La base per il vino è sempre il vitigno Sangiovese, localmente detto “Prugnolo gentile” per un min. del 70%, accompagnato dal 30% di vitigni a bacca rossa autorizzati per la regione toscana. Le differenze stanno nella resa per ettaro, leggermente più alta per il Rosso di Montepulciano (70 hl rispetto ai 56 del Vino Nobile) e nell’affinamento minimo (6 mesi in legno anzichè 24). Se ne ricava quindi un vino di più facile beva rispetto al suo fratello maggiore, più fresco e fruttato, con la nota di viola caratteristica del vitigno Mammolo che rientra nella sua composizione ampelografica ed una corposità leggermente minore.

Le caratteristiche enologiche del vino Rosso di Montepulciano

Le caratteristiche del Rosso di Montepulciano sono quelle tipiche del Sangiovese, suo vitigno di base. L’intensa colorazione, la complessità dei profumi con note olfattive fruttate di amarena e fragole, sensazioni floreali di viola e lievi sfumature minerali ed erbacee. La tradizionale tannicità  del Sangiovese è arrotondata dall’affinamento e si accompagna ad una nota di freschezza che rende questo di beva immediata e versatile negli abbinamenti.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàelegante, fine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Rosso di Montepulciano

nella Guida Quattrocalici

Rosso di Montepulciano: Guida alla degustazione

E’ consigliabile l’apertura della bottiglia di Rosso di Montepulciano almeno un’ora prima della degustazione, soprattutto nel caso di un Rosso di Montepulciano che abbia trascorso un più lungo periodo in cantina.  Utilizzare un calice di dimensioni medio-grandi, baloon o a luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. Temperatura di degustazione, 16-18°C a seconda della tipologia degustata.

rosso di montepulciano degustazione servizio

Rosso di Montepulciano: Esame visivo

ll Sangiovese, e quindi anche il Prugnolo Gentile, ha capacità colorante che può essere definita “media”, quindi anche il Rosso di Montepulciano presenta una colorazione leggermente trasparente, tendente ad una maggiore opacità ed intensità qualora il produttore abbia optato per rese nei vigneti piuttostro basse. Il colore è un rosso rubino intenso e brillante, caratteristico dei vini da Sangiovese in gioventù. La consistenza è generalmente buona, come si addice ai vini di complessità e struttura.

rosso di montepulciano degustazione visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Rosso di Montepulciano:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Rosso di Montepulciano: Esame olfattivo

Il Rosso di Montepulciano presenta un profilo olfattivo piuttosto interessante. Nel Rosso di Montepulciano si percepiscono le note più tipiche del Sangiovese, appartenenti al mondo dei fiori e della frutta. Prugna ed amarena sono le principali note fruttate evidenti all’apertura, seguite spesso da mirtillo, lampone e mora. Presenti anche sensazioni floreali come violetta e talvolta anche la rosa. Queste sensazioni sono spesso accompagnate da un sottofondo lievemente minerale con tenui sfumature erbacee che spesso caratterizzano il Sangiovese quando non è sottoposto a lunghe maturazioni in legno.

rosso di montepulciano degustazione olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Rosso di Montepulciano:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Vino erbaceo. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino erbaceo. Nei vini le note erbacee, che riportano a fragranze di erba tagliata, fieno, foglia di pomodoro, peperone verde, bosso, sono in genere caratteristiche fragranze di origine primaria, ossia legate al vitigno. Vitigni come il Sauvignon, il Cabernet franc, il Lagrein e altri aventi tali caratteristiche olfattive, ricadono il più delle volte nella famiglia dei cosiddetti vitigni semiaromatici, ossia che hanno marcatori riconoscibili ma non caratteristici solamente di quella determinata varietà di uva.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Rosso di Montepulciano: Riconoscimenti olfattivi

Rosso di Montepulciano: Esame gustativo

Il Rosso di Montepulciano presenta al palato un’apprezzabile spalla acida ed una struttura di tutto rispetto. La freschezza di apertura e l’astringenza dei tannini sono controbilanciate dal calore alcolico e dalla morbidezza conferita dall’affinamento. Buona quasi sempre la persistenza, che regala ricordi fruttati e spesso nelle versioni più affinate anche balsamici.

rosso di montepulciano degustazione gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Rosso di Montepulciano:

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino secco. Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vino secco. In un vino secco non viene percepita alcuna sensazione di dolcezza. Agli effetti pratici, essendovi sempre nel vino anche un pur modesto residuo zuccherino, si considerano secchi i vini che abbiano un contenuto zuccherino da 0 a 10 g/l.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Rosso di Montepulciano: Abbinamento con il cibo

Gli abbinamenti ideali per il Rosso di Montepulciano sono i piatti della tradizione Toscana, i primi piatti a base di verdure o carne e tutte le carni rosse alla griglia o al forno. Si abbina anche a formaggi di media stagionatura.

rosso di montepulciano degustazione abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Rosso di Montepulciano: