GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Cinque Terre Sciacchetrà: La Degustazione

La Degustazione del Vino Cinque Terre Sciacchetrà

Il Cinque Terre Sciacchetrà è un prestigioso vino passito prodotto nelle incantevoli terrazze vitate delle Cinque Terre, in Liguria. Questo vino, simbolo della tradizione vitivinicola locale, è il frutto di una viticoltura eroica praticata su ripidi pendii che si affacciano sul mare. Il termine “Sciacchetrà” deriva dal dialetto ligure e richiama il processo di vinificazione tradizionale, che richiede cura e pazienza per trasformare le uve in un nettare raro e prezioso. Riconosciuto con la Denominazione di Origine Controllata (DOC), lo Sciacchetrà rappresenta una delle massime espressioni della cultura enologica ligure.

Prodotto principalmente da uve Bosco, con aggiunte di Albarola e Vermentino, lo Sciacchetrà nasce da grappoli selezionati e lasciati appassire naturalmente su graticci o in locali ben ventilati. Questo processo concentra zuccheri e aromi, dando vita a un vino di straordinaria intensità e complessità. Dopo la pressatura, il mosto fermenta lentamente e il vino viene affinato, spesso per anni, per sviluppare la sua struttura e le sue caratteristiche uniche.

Nel calice, il Cinque Terre Sciacchetrà si presenta con un colore ambrato brillante, talvolta con riflessi dorati. Al naso offre un bouquet sontuoso e complesso, con note di frutta secca come fichi e mandorle, albicocca disidratata, miele di castagno, e accenni di spezie dolci e erbe aromatiche. Al palato è dolce ma equilibrato, con una freschezza sorprendente che bilancia la ricchezza aromatica, e una persistenza straordinaria che richiama sentori di frutta candita e caramello.

Il Cinque Terre Sciacchetrà è un vino da meditazione per eccellenza, ma si abbina magnificamente a dolci a base di frutta secca, crostate di fichi o noci, e biscotti della tradizione ligure, come i canestrelli. È perfetto anche con formaggi erborinati o stagionati, dove la dolcezza del vino contrasta con la sapidità del formaggio, creando un’armonia unica.

Le Caratteristiche del Vino Cinque Terre Sciacchetrà

Il Cinque Terre Sciacchetrà si presenta con un colore ambrato intenso, dai riflessi dorati e ramati, che prelude alla sua straordinaria ricchezza. Al naso offre un bouquet complesso e avvolgente, dominato da note di frutta secca come fichi, mandorle e noci, arricchite da sentori di frutta candita, miele, caramello e delicate sfumature di erbe aromatiche e salsedine, che raccontano il legame con il territorio.

Al palato colpisce per la sua dolcezza equilibrata, sostenuta da una freschezza vivace e una trama vellutata, che conferiscono profondità e armonia. La persistenza aromatica straordinaria lascia un finale lungo e complesso, con richiami a frutta secca, miele e una sottile nota minerale. Lo Sciacchetrà, espressione rara e preziosa delle Cinque Terre, rappresenta un’eccellenza della tradizione, perfetto per accompagnare formaggi erborinati, dessert o per essere goduto da solo come vino da meditazione.

Colorebianco
Tipo vinopassito
Strutturarobusto
Qualitàarmonico, elegante, fine
Temperatura di servizio12-14°C
Bicchierebicchiere da vino passito

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Cinque Terre Sciacchetrà: Guida alla Degustazione

Il servizio del vino Cinque terre Sciacchetrà

Il Cinque Terre Sciacchetrà va servito alla giusta temperatura, tra 12 e 14°C, per esaltarne la ricchezza aromatica e la complessità. La bottiglia, spesso conservata per occasioni speciali, richiede un’apertura delicata con un cavatappi a leva o a lame, soprattutto se il tappo è fragile a causa dell’invecchiamento. Dopo la stappatura, annusare il collo della bottiglia permette di cogliere i primi accenni del bouquet e di verificare l’assenza di difetti. Se il vino è particolarmente affinato, può essere utile lasciarlo respirare per alcuni minuti.

 

Cinque Terre Sciacchetrà: Esame Visivo

L'esame visivo del vino Cinque Terre Sciacchetrà

Lo Sciacchetrà si presenta di un bel colore giallo paglierino o dorato da giovane (2-3 anni), che tende a scurire con l’invecchiamento, passando a toni ambrati (5-6 anni), ambrato con riflessi aranciati (10-15 anni) che possono arrivare a note marroncine per i vini più vecchi. Infatti l’acidità e la concentrazione dello Sciacchetrà gli permettono di reggere invecchiamenti anche di 20-30 anni. Versato nel calice, lo Sciacchetrà si presenta con un colore giallo dorato intenso, che nei vini più invecchiati può virare verso tonalità ambrate o ramate. La luminosità e la densità del vino sono indicatori della sua qualità e della concentrazione zuccherina. Ruotando il bicchiere, si osservano lacrime lente e spesse, segno di un contenuto alcolico moderato (13-14%) e di una notevole struttura.

 

I descrittori per l'esame visivo del vino Cinque Terre Sciacchetrà:

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Vino giallo dorato. Tutti i termini per il colore dei vini

Il colore giallo dorato è tipico dei vini bianchi di elevata concentrazione (in questo caso è dovuto alla quantità di estratti presenti nel vino) o di lungo affinamento (in questo caso deriva anche da effetti dovuti a microossidazione dei composti organici presenti nel vino, oppure può ricondursi a vitigni caratterizzati da elevata pigmentazione nelle bucce, che viene poi trasferita al vino (come ad esempio il Gewürztraminer).

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Vino brillante. Tutti i termini della scala di limpidezza dei vini

In alcuni vini la limpidezza lascia il posto alla brillantezza. Questa può essere dovuta alla presenza di bollicine, che aumentano la riflessione della luce nel vitno, o alla elevata concentrazione zuccherina di alcuni vini passiti, che produce lo stesso effetto.

Cinque Terre Sciacchetrà: Esame olfattivo

L'esame olfattivo del vino Cinque Terre Sciacchetrà

Il bouquet del Cinque Terre Sciacchetrà è intenso, complesso e ricco di sfumature. Le prime note sono fruttate, con richiami di albicocca secca, fico secco, miele di castagno e pesca candita. Seguono accenni floreali, come ginestra e fiori d’arancio, accompagnati da sentori speziati di vaniglia e cannella. Con l’evoluzione nel bicchiere emergono sfumature di nocciola tostata, mandorla amara e una leggera nota balsamica. Questo profilo aromatico unico racconta la cura nella produzione e il legame profondo con il territorio.

 

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Cinque Terre Sciacchetrà:

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Vino ampio.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "molto complesso" o anche "ampio"un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti superiore alle aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza.

Vino etereo. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino etereo. Le note eteree nel vino, che riportano a fragranze di idrocarburi, solvente, smalto, ceralacca, iodio, etc. sono di origine sia fermentativa che post fermentativa (aromi secondari e terziari) e sono in genere dovuti a sostanze organiche delle famiglie degli esteri, acetali ed eteri, combinazione quindi di alcoli con acidi organici. In alcuni casi, come nel Riesling, possono avere origine varietale, più o meno accentuata a seconda della provenienza e del tipo di vinificazione. Vini sottoposti a macerazioni particolarmente lunghe come gli Orange Wines, vini biodinamici e naturali, nei quali spesso le fermentazioni sono dovute a lieviti indigeni e vengono scarsamente controllate, possono più facilmente presentare profili olfattivi di questo tipo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Cinque Terre Sciacchetrà: Riconoscimenti olfattivi

Cinque Terre Sciacchetrà: Esame Gusto-Olfattivo

cinque terre sciacchetrà esame gustativo

In bocca, il Cinque Terre Sciacchetrà si presenta dolce ma mai stucchevole, grazie a una spiccata freschezza e a una piacevole sapidità, che equilibrano perfettamente la dolcezza naturale del vino. Le note fruttate percepite al naso si ripropongono al palato, con sapori di frutta candita, miele e fichi secchi, arricchiti da un accenno di erbe aromatiche e una lieve sensazione minerale. La struttura è avvolgente e vellutata, con un finale lungo e persistente, caratterizzato da una delicata nota di caramello e mandorla.

 

I descrittori per l'esame gustativo del vino Cinque Terre Sciacchetrà:

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Tutti i termini per la Scala di Dolcezza dei Vini

Vini dolci. Nei vini dolci la sensazione di dolcezza è decisamente prevalente rispetto alle altre sensazioni gustative. In generale si considerano "dolci" i vini che abbiano un contenuto in zuccheri residui superiore a 50 g/l. Questo valore può arrivare anche ad oltre 200 g/l per alcuni vini passiti o liquorosi, senza che si arrivi a sentirlo stucchevole, soprattutto grazie alla cosiddetta "spalla acida", ossia all'elevata acidità che accompagna in genere la dolcezza di questi vini, compensandola.
Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini Vino "abbastanza caldo". Quando il pseudocalore alcolico nel vino ha una buona percettibilità, come ad esempio nei vini compresi tra gli 11 e i 12° alcolici in volume, il vino in questione viene definito "abbastanza caldo".

Tutti i termini per la Scala di Acidità dei Vini

Vino "fresco". Si definisce "fresco" un vino che lascia in bocca una decisa sensazione di freschezza, dovuta alla sua acidità, in grado di procurare un'abbondante salivazione. La maggior parte dei vini giovani e di buona fattura, oltre a praticamente tutti gli spumanti, ricade all'interno di questa categoria.
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino morbido. Nella valutazione della morbidezza del vino, un vino si dice "morbido" quando in esso è presente una buona concentrazione di polialcoli che compensano efficacemente le componenti più dure, grazie per esempio al lungo affinamento, specialmente in botte. Nel suo profilo gustativo le sensazioni di rotondità prevalgono marcatamente sulle durezze.

Vino molto persistente o vino "lungo"

Per "molto persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata decisamente superiore alla media. Convenzionalmente, si indica come "molto persistente" un vino la cui persistenza è superiore agli 8-10 secondi, ma per alcuni vini quali ad esempio certi passiti o rossi di lungo affinamento essa può anche arrivare a diversi minuti. In molti casi un sinonimo di molto persistente è "lungo", termine usato in contrapposizione a "corto", che indica invece quando la persistenza risulta inferiore alle aspettative per quella determinata tipologia di vino.

Cinque Terre Sciacchetrà: Abbinamento con il Cibo

Gli abbinamenti al cibo del vino Cinque Terre Sciacchetrà

Il Cinque Terre Sciacchetrà è un vino ideale per accompagnare dessert e formaggi. Si sposa magnificamente con dolci secchi, come biscotti alle mandorle, cantucci o pandolce genovese, e con dessert a base di frutta secca o confetture, come una crostata di fichi. È perfetto anche con dolci al cucchiaio, come panna cotta con miele o crema pasticcera aromatizzata.

Per un abbinamento più ardito, si abbina splendidamente a formaggi erborinati, come il gorgonzola o il roquefort, e con formaggi stagionati, come il pecorino di fossa, dove la dolcezza del vino contrasta e bilancia la sapidità del piatto. Infine, è un eccellente vino da meditazione, da degustare da solo per apprezzarne appieno la straordinaria complessità.

 

I tipi di portata in abbinamento per il vino Cinque Terre Sciacchetrà:

Cinque Terre Sciacchetrà: Ricette in Abbinamento

Vi proponiamo una selezione di ricette da abbinare ai vini Cinque Terre Sciacchetrà, scelte dal Ricettario di Quattrocalici.