GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Cesanese: La Degustazione

La degustazione del vino Cesanese

La degustazione dei vini Cesanese. Il vitigno Cesanese è protagonista di tre diverse denominazioni, la Cesanese del Piglio DOCG, Cesanese di Olevano Romano DOC e Cesanese di Affile DOC. Il Cesanese è il vino rosso laziale per eccellenza, molto amato nella regione ma poco conosciuto al di fuori di essa. Un tempo era consumato soprattutto nella versione dolce, quando invece le grandi potenzialità del vitigno non erano ancora venute alla ribalta. Grazie all’impegno di alcuni produttori, questa situazione è da tempo cambiata e tutte tre le denominazioni propongono vini intensi e armonici, di grande struttura. I vini Cesanese uniscono le potenzialità del vitigno alle caratteristiche trasmesse al vino dalla composizione dei suoli e, per finire, dallo stile di vinificazione, che caratterizza in maniera marcata i singoli prodotti, soprattutto nel caso delle cantine più piccole, molto presenti nella zona di coltivazione del Cesanese.

Le caratteristiche enologiche del vino Cesanese

Dal Cesanese si ottengono vini per solito strutturati, di buona intensità, complessi al naso e con un corredo di tannini e acidità che li rende adatti all’invecchiamento, anche in legno. Le caratteristiche del vino in esame dipendono quindi dallo stile voluto dal produttore e dalla tipologia di affinamento cui il prodotto è stato sottoposto.

Colorerosso
Tipo vinoVino fermo
Strutturadi corpo
Qualitàeccellente
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Cesanese

nella Guida Quattrocalici

Cesanese: Guida alla degustazione

Per la degustazione è consigliabile l’apertura della bottiglia di Cesanese almeno un’ora prima fino a diverse ore in caso di un Cesanese di più lungo affinamento o che abbia trascorso un lungo periodo in cantina.  Utilizzare un calice di dimensioni medio-grandi, baloon o a luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. La Temperatura di servizio ideale è di 18-20°C a seconda della tipologia degustata. Nel caso di vini passiti, utilizzare un calice a stelo lungo e degustare il vino alla temperatura di 14-16°C.

degustazione cesanese servizio

Cesanese: Esame visivo

I vini da Cesanese hanno colore rosso rubino compatto, con tendenza al granato che si accentua con l’invecchiamento.

degustazione cesanese visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Cesanese:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Cesanese: Esame olfattivo

Al naso i vini da Cesanese sono delicati con sensazioni di frutti di bosco (mora e mirtillo), marasca, spezie e violetta.

degustazione cesanese olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Cesanese:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Cesanese: Riconoscimenti olfattivi

Cesanese: Esame gustativo

Al palato i vini da Cesanese sono generalmente caldi, morbidi, non molto tannici, leggermente amarognoli e con finale ammandorlato, intensi e di ottima struttura.

degustazione cesanese gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Cesanese:

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino Abbastanza morbido. Nella scala della morbidezza dei vini, il termine "abbastanza morbido" si riferisce ad un vino che presenta già una piacevole morbidezza. Le sensazioni più dure vengono ben equilibrate da una adeguata presenza di alcol e polialcoli. In genere si tratta di vini dotati di una discreta struttura.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.
Tutti i termini della scala di persistenza del vino.
Vino persistente. Per "persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata più che sufficiente. Convenzionalmente, si indica come "persistente" un vino la cui persistenza è compresa tra i 6 e gli 8 secondi. In genere, i vini persistenti sono vini complessi, strutturati e solitamente sottoposti ad un periodo di maturazione/affinamento piuttosto rilevante.

Cesanese: Abbinamento con il cibo

I vini da Cesanese si abbinano a piatti a base di carni quali agnello o carni rosse arrosto e in umido, formaggi di media stagionatura (anche pecorino) e selvaggina.

degustazione cesanese servizio

I tipi di portata in abbinamento per il vino Cesanese: