GUIDA ALLA DEGUSTAZIONE DEI VINI ITALIANI – Quattrocalici

Cannonau: La Degustazione

La degustazione del vino Cannonau

La degustazione del Cannonau. Il Cannonau è il vitigno autoctono a bacca nera più diffuso in Sardegna, di cui rappresenta l’immagine dell’enologia regionale. Le caratteristiche morfologiche del vitigno lo rendono simile al Grenache, giunto sull’isola con gli Aragonesi, ma anche ad altri vitigni coltivati in specifiche regioni Italiane, come il Tocai rosso e la Vernaccia nera. Il Cannonau viene coltivato in tutto il territorio sardo e le tipologie di vini che ne derivano sono molto varie, sia in termini di gradazione alcolica che di intensità e concentrazione dei vini. Si va dai rosati semplici e immediati, ai rossi giovani fino alle Riserve, con 2 anni di maturazione  di cui minimo di 6 mesi in botte, per finire con il Cannonau liquoroso, in versione sia secco che dolce.

Le caratteristiche enologiche del vino Cannonau

Il Cannonau è nei suoi tratti generali un vitigno molto versatile che può essere vinificato in tipologie molto diverse tra loro. Nel seguito descriveremo i tratti salienti delle varie tipologie, con la premessa che si potranno riscontrare variabilità anche molto ampie a seconda della zona di provenienza e dello stile voluto dal produttore. La caratteristica particolare del Cannonau di Sardegna sono le note balsamiche di iodio ed eucalipto, con un sottofondo di resina di pino, profumi che vanno a sovrapporsi alle intense note fruttate e speziate che caratterizzano il vitigno. Il clima caldo della Sardegna tende a far maturare i grappoli portandoli ad una concentrazione zuccherina importante. I Cannonau più strutturati sono vini che meritano anni di riposo in cantina, come si addice ai grandi vini rossi italiani famosi nel mondo.

Colorerosato, rosso
Tipo vinoVino fermo, Vino liquoroso, passito
Strutturadi corpo
Qualitàfine
Temperatura di servizio18-20°C
Bicchierebicchiere da vino rosso strutturato

Tutti i vini della categoria Cannonau

nella Guida Quattrocalici

Cannonau: Guida alla degustazione

Per la degustazione è consigliabile l’apertura della bottiglia almeno un’ora primafino a diverse ore in caso di un Cannonau di più lungo affinamento o che abbia trascorso un lungo periodo in cantina. Si consiglia di utilizzare un calice di dimensioni medio-grandi, baloon o a luce ampia per permettere la diffusione dei profumi. La Temperatura di degustazione ideale è di 18-20°C, a seconda della tipologia in esame . Nel caso delle versioni passito e liquoroso, usare un calice per vini passiti a stelo lungo e una temperatura di degustazione di 8 -10 °C.

degustazione cannonau servizio

Cannonau: Esame visivo

Il Cannonau tende a dare vini di colore rosso rubino chiaro, non molto carico. I rosati saranno di colore cerasuolo più o meno intenso, le versioni classico e riserva tenderanno a note più intense con eventuali sfumature granate per i prodotti più invecchiati. Le versioni passite o liquorose assumeranno tinte granata anche brillanti in virtù della concentrazione zuccherina e/o alcolica. La consistenza, in generale buona, è più marcata nei prodotti più concentrati e molto marcata nei passiti e liquorosi.

degustazione cannonau visivo

I descrittori per l'esame visivo del vino Cannonau:

Vino rosso rubino. Tutti i termini per il colore dei vini

Il rosso rubino è per i vini rossi quello che il giallo paglierino è per i vini bianchi. Il colore più diffuso e quello intermedio per le varie tipologie di vino rosso. Un vino rosso rubino indica media concentrazione, un vino nè troppo giovane nè probabilmente di lunghissimo affinamento. La sua intensità e la maggiore o minore trasparenza possono dare ulteriori indicazioni sul tipo di vino, il metodo di vinificazione e il vitigno in questione.

Vino consistente. Tutti i termini per la consistenza del vino

Consistente è un vino che manifesta una discreta resistenza alla rotazione nel bicchiere, che una volta fermata, dà origine ad una serie di archetti ben marcati sulla superficie del vetro. Indica buona struttura nel vino, un vino concentrato con una quantità di estratti superiore alla media.

Cannonau: Esame olfattivo

Il Caanonau si distingue per la presenza di note floreali che accompagnano i profumi fruttati creando una particolare armonia dal punto di vista olfattivo. La rosa e la viola, prevalenti nei rosati, cedono il passo senza però svanire completamente alla ciliegia e frutti rossi con note di mirto, prugna e mora nelle versioni rosse. Se il vino è più concentrato e affinato, ci potremo anche aspettare note di speziatura di pepe verde e macchia mediterranea, fiori secchi e confettura per le riserve che spesso presentano anche sensazioni balsamiche di menta ed eucalipto. Gli stessi aromi si posso riscontrare nelle versioni passite e liquorose, in quest’ultimo caso accompagnate anche da una calda sensazione alcolica.

degustazione cannonau olfattivo

I descrittori per l'esame olfattivo del vino Cannonau:

Vino complesso.

Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "complesso" un vino che presenta molteplici riconoscimenti olfattivi e la cui complessità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. La complessità nei profumi è anche una caratteristica varietale, ossia legata ai vitigni utilizzati nella vinificazione. In generale possiamo comunque aspettarci un vino giovane o maturo, che abbia fatto un discreto periodo di affinamento in botte o bottiglia.

Tutti i termini per la Intensità Olfattiva dei Vini

Vino intenso. Nell'ambito della degustazione olfattiva, si definisce "intenso" un vino la cui intensità olfattiva risulti in linea con le aspettative presentate dal vino in esame anche in riferimento alla tipologia di appartenenza. Varietà del vitigno e tipologia di vinificazione e  aturazione/affinamento influiscono grandemente sull’intensità olfattiva di un vino, comunque possiamo dire che in generale i vini intensi provengono da vigneti a rese medio basse e sono sottoposti a processi di vinificazione di buon livello qualitativo.

Vino floreale. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino floreale. Le note floreali sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di fiori bianchi sono presenti nei vini bianchi, profumi di fiori rossi nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano il fiore appena sbocciato, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente profumi di fiori secchi o appassiti.

Vino fruttato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino fruttato. Le note fruttate sono tra le più comuni, presenti in moltissimi vini, sia bianchi che rossi o rosati. Sono di origine quasi sempre fermentativa, anche se possono essere legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via. Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente note di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.

Vino speziato. La Descrizione dei Profumi nel Vino.

Vino speziato. Le note speziate sono piuttosto diffuse in quei vini, sia bianchi che rossi o rosati, che sono stati sottoposti a periodi di maturazione più o meno lunghi, soprattutto in legno. Sono dunque di origine quasi sempre terziaria, anche se possono essere in alcuni casi legate a marcatori caratteristici di determinati vitigni.

Cannonau: Riconoscimenti olfattivi

Cannonau: Esame gustativo

Il Cannonau si presenta in varie interpretazioni, da quelle giovani, beverine e non speziate, ai vini di annata e poi alle riserve che passano anni in botte per scolpirne il profilo gustativo. Al palato il Cannonau è un vino sempre intenso, sapido, non molto acido, ma con tannini ampi e poderosi. I vini di maggiore struttura abbinano ad una componente tannica presente ma mai invadente note di calore, morbidezza e persistenza con ricordi di frutta rossa in confettura e sfumature ammandorlate per le riserve. L’alcool è sempre presente, ma la struttura è elegante e lo regge magnificamente. Note di freschezza accompagnano la dolcezza dei passiti con sensazioni di morbida e suadente rotondità. La versione liquorosa, calda e morbida, presenta anche marcate sfumature eteree e balsamiche nel finale.

degustazione cannonau gustativo

I descrittori per l'esame gustativo del vino Cannonau:

Tutti i termini per la Scala di Alcolicità dei Vini

Vino "caldo". Quando nel vino la percezione alcolica è piuttosto netta, come ad esempio avviene per i vini con gradazione alcolica di 13-14° in volume, il vino in questione viene definito caldo. Questi vini per essere anche equilibrati, devono avere un corpo e una struttura in grado di supportarne il tenore alcolico.
Tutti i termini della scala di morbidezza del vino.
Vino morbido. Nella valutazione della morbidezza del vino, un vino si dice "morbido" quando in esso è presente una buona concentrazione di polialcoli che compensano efficacemente le componenti più dure, grazie per esempio al lungo affinamento, specialmente in botte. Nel suo profilo gustativo le sensazioni di rotondità prevalgono marcatamente sulle durezze.

Vino tannico

Si dice tannico un vino che presenta al palato una decisa sensazione di astringenza, che si manifesta come secchezza o ruvidezza a livello dello stesso palato o delle gengive. In molti casi la marcata tannicità è da ricondursi al vitigno di partenza e alla precocità della degustazione, prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento. In questo senso, il vino potrebbe migliorare, diventando più "rotondo" se lasciato affinare ulteriormente in cantina.

Vino di corpo o corposo

Si dice "di corpo" o "mediamente strutturato" o "corposo" un vino con un buon contenuto di sostanze estrattive. Parliamo quindi di un vino ottenuto da uve mature, ricche di zuccheri e di sostanze complementari. In termini di analisi si può far riferimento a vini il cui estratto secco sia compreso indicativamente tra i 29 e 44 g/l e il cui contenuto in alcol  tra i 13 e i 14° in volume.

Vino molto persistente o vino "lungo"

Per "molto persistente" si intende un vino il cui ricordo sensoriale dopo la deglutizione ha una durata decisamente superiore alla media. Convenzionalmente, si indica come "molto persistente" un vino la cui persistenza è superiore agli 8-10 secondi, ma per alcuni vini quali ad esempio certi passiti o rossi di lungo affinamento essa può anche arrivare a diversi minuti. In molti casi un sinonimo di molto persistente è "lungo", termine usato in contrapposizione a "corto", che indica invece quando la persistenza risulta inferiore alle aspettative per quella determinata tipologia di vino.

Cannonau: Abbinamento con il cibo

Antipasti e primi piatti, oltre a qualche portata a base di carni bianche possono essere abbinati ai Cannonau rosati. Abbineremo piatti di carne alla griglia o arrosto, brasati o piatti a base di carni di agnello o selvaggina (cinghiale) alle versioni classiche e riserva. Crostate di more o ciliege, e semifreddi anche alla nocciola o cioccolato, ma anche formaggi stagionati potranno trovare un abbinamento armonico con le versioni passite, mentre il Cannonau liquoroso si degusta al meglio accompagnato a pasticceria secca o come vino da meditazione.

degustazione cannonau abbinamenti

I tipi di portata in abbinamento per il vino Cannonau:

Cannonau: Ricette in abbinamento

Vi proponiamo una selezione di ricette da abbinare ai vini Cannonau, scelte dal Ricettario di Quattrocalici.