Il vitigno Cannonau è il vitigno a bacca nera più diffuso in Sardegna, il vitigno autoctono sardo per antonomasia. Il Cannonau sembrava essere giunto in Sardegna dalla Spagna, durante il dominio aragonese, attorno al 1400. Ma nel 2002 vennero trovati dei vinaccioli di Cannonau a Borore, nel sito archeologico di Duos Nuraghes, facendo cadere l’ipotesi della discendenza spagnola. Oggi l’ipotesi più accreditata è che il Cannonau provenga dell’Oriente e sia stato portato sull’isola dai Fenici, colonizzatori ma soprattutto promotori della coltura vinicola nel Mediterraneo. Il Cannonau presenta affinità morfologiche con diversi vitigni autoctoni di altre regioni, tra cui il Tocai Rosso di Barbarano, la Vernaccia nera di Serrapetrona e la Grenache francese, la Garnacha o l’Alicante spagnolo.
Dal punto di vista ampelografico, le caratteristiche del Cannonau comprendono la foglia, reniforme od orbicolare, di un colore verde molto lucente, con margine a dentellatura regolare, il grappolo, di grandezza media, cilindrico-conico, serrato,gli acini medio piccoli, di colore nero-violaceo, ricchi di pruina. L’epoca di maturazione del cannonau è medio-tardiva (fine Settembre). Dal punto di vista agronomico il Cannonau ha buona vigoria, produzione non molto elevata e buona capacità di adattamento, il che spiega la sua diffusione in aree molto diverse sia dal punto di vista climatico che pedologico. Il Cannonau viene infatti coltivato in tutta la Sardegna, con l’esclusione dei soli terreni non idonei. La denominazione di origine più importante per il Cannonau è la Cannonau di Sardegna DOC, i cui vini devono essere ottenuti dalle uve Cannonau in purezza. Possono concorrere alla produzione del vino anche uve provenienti da altri vitigni a bacca nera raccomandati o autorizzati nella regione sarda, nella misura massima del 10%. Il vino ottenuto dal Cannonau può presentarsi negli stili fermo, liquoroso o passito. Esso ha colore rosso rubino più o meno intenso, tendente all’aranciato con l’invecchiamento. Al naso è gradevole, mentre al palato il suo sapore è secco, sapido e caratteristico. La versione ferma deve avere una gradazione alcolica minima del 12,5%. Il grado zuccherino dei mosti del Cannonau risulta piuttosto elevato, mentre l’acidità fissa è modesta. Il caratteristico aroma del vino risulta particolarmente accentuato per le uve coltivate sui terreni pesanti di pianura e su quelli sabbiosi delle zone costiere, mentre è più tenue e fine quando le uve provengono da terreni granitici, o se sono vendemmiate precocemente rispetto alla maturazione tecnologica standard.