La Guida ai vitigni di Quattrocalici

Bombino bianco

scheda ampelografica completa

Vitigno  Bombino bianco

Indice

Il Vitigno Bombino bianco e i suoi vini

Il Bombino Bianco è un vitigno a bacca bianca di antica origine, tradizionalmente diffuso nel Centro-Sud Italia e oggi considerato una delle varietà simbolo della Puglia. La sua zona d’origine non è del tutto certa: alcune fonti storiche lo indicano come varietà autoctona pugliese, altre lo fanno derivare dall’area abruzzese o dal Lazio meridionale, da cui si sarebbe diffuso verso sud nel corso del XVII secolo. Il nome “Bombino” (da “bambino”) alluderebbe alla forma compatta e tondeggiante del grappolo, che ricorda vagamente una figura umana con le braccia e la testa, ma potrebbe anche derivare dal termine spagnolo bombón, “dolcetto”, a indicare la dolcezza dell’uva.
Storicamente, il Bombino Bianco è stato uno dei pilastri della viticoltura meridionale: una varietà rustica, produttiva e affidabile, capace di fornire grandi quantità di uva anche in annate difficili, e per questo molto apprezzata nei secoli in cui la produzione di massa prevaleva sulla qualità. Tuttavia, a partire dagli anni Ottanta del Novecento, con la riscoperta delle varietà autoctone e una maggiore attenzione enologica, il Bombino Bianco ha rivelato il suo vero potenziale qualitativo, dimostrandosi capace di dare vini freschi, equilibrati e territoriali, spesso impiegati in purezza per valorizzarne le caratteristiche varietali.Dal punto di vista culturale, il Bombino Bianco incarna la tradizione contadina pugliese e abruzzese: un vitigno che ha garantito per secoli sicurezza produttiva e versatilità enologica, ma che oggi, con un approccio agronomico più attento e rese più contenute, offre vini di notevole personalità. È strettamente imparentato con il Bombino Nero, diffuso nelle stesse aree, da cui si differenzia per il colore delle bacche e per una maggiore acidità naturale. Il suo valore simbolico è legato anche alla capacità di rappresentare, nel bicchiere, la luminosità e la freschezza mediterranea del suo territorio d’origine.

Zone di coltivazione

Il Bombino Bianco è coltivato prevalentemente in Puglia, soprattutto nelle province di Bari e Foggia, dove entra nella composizione di numerose denominazioni di origine come Castel del Monte DOC, San Severo DOC, Locorotondo DOC e Gravina DOC. È presente anche in Abruzzo, Molise e nel Lazio meridionale, oltre che in piccole aree della Campania e della Basilicata. In passato era molto diffuso anche in Emilia-Romagna e in Toscana meridionale, dove veniva utilizzato per tagliare vini bianchi locali.
Il vitigno si adatta bene ai climi caldi e asciutti delle regioni meridionali, grazie alla sua resistenza alla siccità e alla capacità di mantenere un buon livello di acidità anche in annate molto calde. Predilige terreni collinari di natura calcarea, argillosa o marnosa, ben drenati e con buona esposizione solare. Le zone d’altura del Subappennino Dauno e delle Murge rappresentano i suoi habitat ideali, dove produce vini equilibrati e di maggiore finezza rispetto alle pianure costiere.

Caratteristiche ampelografiche

La pianta di Bombino Bianco è di vigoria medio-elevata, con portamento eretto e produzione abbondante. Le foglie sono di medie dimensioni, orbicolari o pentagonali, a cinque lobi poco marcati e con lembo verde chiaro. Il grappolo è medio o grande, compatto, di forma conico-cilindrica o alata. Gli acini sono medio-grandi, sferici, con buccia spessa e consistente di colore giallo verdognolo, talvolta dorato alla maturazione. La polpa è succosa e dolce, di sapore neutro. Germoglia in epoca media e matura nella seconda metà di settembre. Il vitigno è apprezzato per la sua regolarità produttiva e per la capacità di accumulare zuccheri mantenendo un buon livello di acidità, qualità che lo rendono prezioso in climi caldi e siccitosi. Presenta inoltre una buona resistenza alle principali malattie fungine e alle alte temperature.

Caratteristiche colturali e agronomiche

Il Bombino Bianco si distingue per la grande adattabilità a diversi ambienti pedoclimatici e per l’ottima resa in uva. È un vitigno rustico e resistente, capace di produrre anche in condizioni difficili. Tollera bene la siccità e i venti caldi, ma teme gli eccessi di umidità, che possono favorire la botrite nei grappoli più compatti. Le forme di allevamento più diffuse sono il cordone speronato, il guyot e il tradizionale alberello pugliese, con potature corte per controllare la vigoria e migliorare la qualità delle uve. Le rese possono variare dai 100 ai 140 quintali per ettaro, ma i vini di maggiore pregio si ottengono con rese ridotte a 70–80 q/ha. Il Bombino Bianco è particolarmente indicato per la viticoltura sostenibile, poiché richiede interventi fitosanitari limitati e garantisce stabilità produttiva anche in annate difficili.

Caratteristiche enologiche del vitigno

Le uve di Bombino Bianco producono mosti di buon tenore zuccherino e con acidità elevata, caratteristiche che lo rendono adatto a una gamma ampia di vinificazioni. Viene impiegato sia per vini bianchi secchi e freschi, sia per spumanti, vini passiti e liquorosi. La vinificazione avviene solitamente in acciaio inox a basse temperature per preservare la fragranza aromatica e la vivacità gustativa. In alcune versioni di qualità, è vinificato con brevi macerazioni pellicolari o affinamenti su fecce fini per aumentare struttura e complessità. L’aroma è delicato e fruttato, dominato da note di mela, pera, agrumi e fiori di campo, con talvolta leggere sfumature minerali. L’equilibrio tra dolcezza, acidità e morbidezza lo rende un vitigno estremamente versatile, capace di dare vini equilibrati e piacevoli in diverse interpretazioni stilistiche.

Caratteristiche organolettiche dei vini

I vini da Bombino Bianco si presentano di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso sono freschi e fragranti, con profumi di frutta bianca, agrumi, fiori di campo e leggere note vegetali. Al palato risultano morbidi e armonici, con acidità viva, corpo medio e buona persistenza aromatica. Le versioni giovani e secche si distinguono per la piacevole beva e la nitidezza del frutto, mentre quelle più strutturate, spesso affinate su fecce fini o in legno, mostrano maggiore complessità e profondità gustativa, con sfumature di miele e mandorla. Le versioni spumante, diffuse in Puglia e in Molise, si caratterizzano per finezza e sapidità, mentre i passiti offrono aromi intensi di frutta candita e fiori gialli.

Il Vitigno Bombino bianco e la sua coltivazione in Italia

Bombino bianco - Informazioni generali sul vitigno

Il vitigno Bombino bianco è uno dei   a Bacca bianca presenti principalmente nelle regioni Puglia, Emilia-Romagna e registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite dal 1970. La sua superficie coltivata a livello nazionale ammonta a 1230 ha.
Colore baccaBacca bianca
Regioni Italiane principaliPuglia, Emilia-Romagna
Superfice vitata nazionale1230 ha
SinonimiOttonese, Bonvino
Anno di registrazione1970
Autorizzato provinceAvellino, Salerno
Autorizzato regioniAbruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Umbria

Bombino bianco - Ampelografia del vitigno

Ogni vitigno viene caratterizzato tramite dei descrittori ampelografici che definiscono l’aspetto dei suoi principali elementi. Le caratteristiche ampelografiche del vitigno Bombino bianco sono:
Caratteristiche della foglia
Il vitigno Bombino bianco ha foglia media, pentalobata, trilobata.
Caratteristiche del grappolo
Il vitigno Bombino bianco ha grappolo spargolo, medio, cilindrico, conico.
Caratteristiche dell'acino
Il vitigno Bombino bianco ha acini medi, di forma sferoidali, con buccia puntinata, consistente, spessa e di colore verde-gialla.

Bombino bianco - Caratteristiche del vino

Il vino prodotto da ciascun vitigno, vinificato in purezza, possiede caratteristiche organolettiche ben precise. Le caratteristiche organolettiche dei vini prodotti con il vitigno Bombino bianco sono:
Caratteristiche del vino
Il vino che si ottiene dal vitigno Bombino bianco è di colore Giallo paglierino. Al palato è Fruttato, Minerale.

Bombino bianco - Caratteristiche colturali e produttive

Ciascun vitigno possiede caratteristiche colturali e produttive ben precise, quali la produttività, la resa, l’epoca di maturazione, il tipo ideale di clima o di potatura, la sensibilità alle avversità o la maggiore o minore resistenza alle malattie e moltre altre. Per il vitigno Bombino bianco le caratteristiche principali sono:
Epoca maturazioneMaturazione precoce, Maturazione media
Richiede potaturaPotatura corta
VigoriaVigoria moderata
ProduttivitàProduttività elevata

Bombino bianco - Le denominazioni di riferimento

Nel Database dei Vitigni di Quattrocalici sono raccolti i dati relativi a tutti i vitigni che risultano menzionati esplicitamente in almeno una denominazione di origine DOP o IGP italiana. Il vitigno Bombino bianco risulta essere menzionato nel disciplinare delle seguenti denominazioni:
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