Lucio Giunio Moderato Columella ha incominciato ad occuparsi di agricoltura dopo aver fatto carriera nell’esercito. Il suo trattato Res rustica, in dodici volumi, ci è pervenuto integro e rappresenta la maggiore fonte di conoscenza circa l’agricoltura romana, insieme ai lavori di Catone il Vecchio e Varrone.
Suo zio Marco Columella viene definito “un uomo astuto ed uno splendido fattore), aveva condotto esperimenti vari a livello zoologico, tra cui anche incroci di specie, ed influenzò molto gli interessi del nipote. Columella possedeva fattorie in Italia, infatti nelle sue opere fa riferimento in modo specifico ad alcune sue proprietà ad Ardea, Carseoli ed Alba Longa e parla più volte della propria esperienza pratica in agricoltura.
A differenza degli altri autori latini che si sono occupati di agricoltura, ricordati quasi esclusivamente per la loro importanza letteraria, Columella occupa uno spazio importante nella Storia delle Scienze agrarie per l’approccio contemporaneamente scientifico e di consigli pratici dato alla materia. Per questo all’epoca dell’invenzione della stampa il trattato di Columella fu uno di quelli che ebbe più edizioni.