Il colore rosso nei vini rossi
Tra tutti gli elementi visivi del vino, il colore dei vini rossi è senza dubbio il più carico di suggestione. Denso, profondo, brillante o sfumato, il rosso di un vino comunica in silenzio il suo carattere, la sua struttura, la sua storia. Ma a differenza di quanto accade nei bianchi, dove il colore è spesso una conseguenza quasi indiretta delle uve e della tecnica, nei vini rossi il colore è una costruzione, un processo intenzionale che comincia con la vinificazione e continua ben oltre l’imbottigliamento.
Nei vini rossi, il colore, più o meno intenso e trasparente, è il rosso, caratteristico per ciascuna tipologia di vino e la cui intensità e trasparenza è dovuta ad una molteplicità di fattori. Il colore rosso nei vini rossi dipende dalle sostanze polifenoliche presenti nella buccia degli acini (ad esempio antociani, flavoni, leucoantociani, catechine e acidi benzoici). Le bucce rilasciano queste sostanze durante il processo di vinificazione in rosso, che può prevedere durate nei tempi di macerazione a contatto con le bucce e i vinaccioli e temperature di fermentazione molto diverse. Per produrre un vino rosso, la durata del tempo di macerazione può arrivare a durare anche diverse settimane e generalmente avviene a temperature più elevate rispetto ai vini bianchi e rosati, appunto per consentire l’estrazione dei polifenoli. Per un vino rosato, invece, la macerazione sulle bucce non dura più di qualche ora, mentre per un vino bianco non avviene del tutto.
I pigmenti responsabili del colore rosso dei vini: antociani e non solo
Le sostanze principalmente responsabili della colorazione rossa dei vini sono gli antociani, flavonoidi idrosolubili che si trovano nella buccia dell’acino e che, in soluzione, assumono colorazioni differenti a seconda del pH, dell’ossigenazione, della presenza di tannini e proteine.
Accanto a essi agiscono altre classi di composti:
- Tannini condensati, che reagendo con gli antociani ne stabilizzano il colore;
- Polifenoli ossidati, che contribuiscono a una colorazione più cupa e tendente al bruno con l’invecchiamento;
- Pigmenti polimerici, che si formano nel tempo e danno stabilità e profondità al colore nei vini longevi.
Il colore di un vino rosso è quindi un equilibrio dinamico, il risultato di un processo estrattivo che prosegue con reazioni chimiche progressive, influenzate dal tempo, dall’ossigeno e dalle scelte del vignaiolo.
I fattori che determinano l’intensità del colore rosso nei vini rossi
Il colore del vitigno di base
Ogni vitigno ha una sua propria intensità di colore caratteristica. Infatti vitigni come i Cabernet, il Lagrein, il Nero d’Avola e lo Syrah danno vini più colorati e intensi, mentre il Nebbiolo e il Sangiovese danno vini di colorazione più scarica.
Le tecniche di produzione del vino
Oltre alla tipologia di macerazione e fermentazione, altre variabili nelle tecniche di produzione del vino che possono influenzarne il colore, ad esempio:
- il numero di rimontaggi, cioè il trasferimento del mosto dalla parte inferiore della vasca di fermentazione alla parte superiore;
- la quantità di anidride solforosa impiegata;
- l’utilizzo di contenitori in legno durante l’affinamento, che stabilizzano il colore del vino
La zona di provenienza delle uve e le sue caratteristiche
Le caratteristiche del territorio, come la latitudine e l’altitudine, la posizione dei terreni e l’esposizione al sole, il clima e la quantità di precipitazioni, la struttura e composizione del terreno (terreni argillosi e calcarei tendono a dare vita a uve più ricche di pigmenti rispetto ai quelli sabbiosi).
L’età del vino
Il colore di un vino, una volta imbottigliato, non è mai definitivo: la sua evoluzione nel tempo porterà infatti a un cambiamento della tonalità. Ad esempio, un vino rosso giovane e fresco dal colore rosso rubino con riflessi violacei tenderà nel tempo a virare verso sfumature granate per via dei processi di ossidazione delle sostanze coloranti in esso presenti.
Le tonalità di colore nei vini rossi
I vini rossi presentano colorazioni con le seguenti tonalità di base:
I vini rossi si muovono in un ampio spettro cromatico. In gioventù prevalgono le tonalità violacee e rubino. Con l’evoluzione subentra il granato, poi l’aranciato, infine, nei vini molto maturi, il bruno.
- Rosso Porpora / violaceo: tipico dei vini molto giovani, ricchi di antociani non ancora legati ai tannini, spesso da vitigni come Syrah, Nero d’Avola, Montepulciano.
- Rosso Rubino: colore brillante, classico del vino rosso in equilibrio, indicativo di maturità senza ossidazione marcata.
- Rosso Granato: riflessi aranciati che compaiono con l’età, soprattutto nei vini da lungo affinamento (Barolo, Brunello).
- Rosso Mattonato / aranciato: segnale di ossidazione evolutiva o eccessiva, più frequente in vini invecchiati o sottoposti a micro-ossigenazione.
- Bruno / mattonato scuro: indice di vecchiaia spinta o di vino in fase discendente, possibile anche nei vini ossidati o deteriorati.
Le sfumature di colore nei vini rossi
A fianco di queste tonalità di base, i vini rossi possono presentare delle sfumature di colore, le più comuni delle quali sono:
- rosso rubino con riflessi violacei
- rosso rubino con riflessi granati
- rosso granato con riflessi aranciati
che indicano, all’interno di una specifica tipologia vini via via più concentrati o in uno stadio evolutivo più avanzato.
Alcuni esempi di vini rossi e del loro colore
- Rosso porpora violaceo: un Syrah del Rodano giovane, vinificato in acciaio.
- Rubino intenso: un Chianti Classico in equilibrio, con 2-3 anni di evoluzione.
- Granato elegante: un Barolo o un Aglianico del Vulture in fase matura.
- Bruno spento: un Bordeaux molto vecchio o un vino mal conservato.
Tabella riassuntiva dei vini rossi e del loro colore
| Tonalità / Sfumatura | Descrizione visiva | Cause principali | Vitigni / Stili associati |
| Rosso Porpora / violaceo | Rosso intenso con riflessi viola-blu, molto vivace | Gioventù, ricchezza di antociani liberi, pH basso | Syrah, Nero d’Avola, Montepulciano giovani |
| Rosso Rubino | Rosso brillante, vivo e trasparente | Equilibrio tra estrazione e stabilità, vino maturo ma non ossidato | Sangiovese, Nebbiolo giovane, Merlot equilibrato |
| Rosso Granato | Rosso con riflessi aranciati o granati, più opaco | Invecchiamento progressivo, ossigenazione controllata | Barolo, Brunello di Montalcino, Aglianico maturo |
| Rosso Aranciato / mattonato | Rosso spento con evidenti toni aranciati o bruni | Evoluzione avanzata, ossidazione, lunga permanenza in legno o bottiglia | Vecchi Bordeaux, Chianti Riserva evoluti |
| Bruno / mattonato scuro | Rosso cupo, opaco, con toni marroni | Vecchiaia estrema o difetti, degrado dei pigmenti, eccesso di ossidazione | Vini ossidati o mal conservati, annate molto vecchie |








